MotoGP

Moto3, Rossi: “Incidente Austin? Giusta la punizione a Oncu, certi ragazzi non devono correre”

Valentino Rossi - Foto Antonio Fraioli
Valentino Rossi - Foto Antonio Fraioli

“Due gare di stop per Oncu sono una punizione giusta, anzi era il minimo che si poteva fare perché la situazione è fuori controllo, non si può non prendere provvedimenti”. Valentino Rossi commenta così l’incidente avvenuto in Moto3 al Gran Premio delle Americhe 2021. Oncu si sposta in rettilineo sulla sinistra, e in quel momento è consapevole di quello che può succedere, sa che ha un avversario di fianco, e la manovra è ancora più grave perché l’incidente era potenzialmente mortale, Migno, Alcoba e Acosta sono stati fortunati”.

“Questi ragazzi non devono correre, punto – ha continuato il Dottore in conferenza stampa – . Certi giovani esagerano, il loro comportamento in pista è troppo pericoloso, devi rispettare la tua vita e quella degli altri. Non si gioca con le vite altrui. Gli insegnano a essere sempre aggressivi, ma così non va bene. Adesso Oncu sta a casa due gare e va bene così, perché se un pilota sta fuori due corse e guarda le gare alla tv poi vedrete che certi comportamenti non li usa più”.

Infine, Valentino spiega il suo parere sulla gestione della gara, a suo avviso non corretta: “È stato un errore far ripartire la gara dopo l’incidente di Salac, dopo la prima bandiera rossa. Già le gare di Moto3 sono pericolose, fare ripartire la corsa per soli 5 giri l’ha trasformata in una roulette russa, e non va bene. Dovevano spostare velocemente Salac e non dare la prima bandiera rossa, perché davvero ci sono piloti fuori controllo. Poi, un’altra cosa: quelli pericolosi alla fine sono sempre gli stessi, per cui i commissari li conoscono bene. Quindi dico: adesso gli dai due gare, e se magari uno lo rifa se ne prende cinque, e così via. È l’unico modo per evitare certe situazioni”.

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