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Tony Arbolino vince il GP di Australia. Gara pazza, fermata dopo nove giri a causa di un rinforzo del vento con raffiche troppo forti e pericolose per la sicurezza dei piloti. 2/3 dei giri previsti non percorsi e quindi vengono assegnati i punti a metà . Arbolino, scattato nono, si trova secondo dopo un giro e domina in lungo e in largo dimostrando un passo superiore di oltre tre secondi rispetto agli altri chiudendo il giro nove con 13 secondi di vantaggio su Canet secondo e Aldeguer, velocissimo sull’asciutto e comunque competitivo sul bagnato, terzo. Acosta, dopo essersi steso nel giro di formazione ed essere partito dal fondo della griglia, sfrutta le innumerevoli cadute, Van den Goorbergh, Baltus, Binder, Salac, Lowes, Garcia, Dixon, Lopez e gli italiani Vietti e Casadei, chiude al nono posto a 25 secondi dall’azzurro del team Marc VDS. Arbolino quindi accorcia su Acosta e sale a 224.5 punti a 56 lunghezze dallo spagnolo. Resta terzo Dixon a 172 punti davanti a Canet, quarto a 154. Aldeguer scavalca Salac, fermo a 108, in ottava posizione a 112 punti.
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