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Danilo Petrucci ha disputato il Gran Premio di Spagna nonostante fosse ancora alle prese con degli enormi problemi fisici in seguito alla caduta di mercoledì scorso, che ne hanno, però, condizionato la prestazione. Il pilota della Ducati ha pagato ben 19 secondi dal vincitore, Fabio Quartararo, ed è stato condizionato da una reazione agli antidolorifici che lo ha portato ad arrivare alla gara completamente disidratato: “Io credo di essere stato l’unico dei piloti ad aver disputato la gara dopo essere caduto in questo weekend in una curva forte, anche se ho fatto la gara in condizioni critiche. Praticamente sono due giorni che sono disidratato e questo mi ha debilitato moltissimo per la gara purtroppo. Ho fatto la gara in condizioni difficili a livello di collo, schiena e soprattutto idratazione. Purtroppo con la caduta di mercoledì me la sono vista brutta, pensavo di essermi rotto l’osso del collo. Quando vedi tutto annebbiato non è il massimo, ho stretto i denti, ma sapevo che dentro di me un’altra caduta avrebbe peggiorato le cose”. Per non parlare della temperatura estremamente alta di Jerez che, insieme alla condizioni fisiche non ottimali, ha reso la gara ancora più complicata: “Oggi in gara sono partito con le migliori intenzioni, ma non avevo molta fiducia nella moto e soprattutto all’inizio ho fatto molta fatica. Sono entrato in top 10, ma perché mi sono caduti davanti Marquez, Mir. Valentino mi si è fermato subito davanti, altrimenti non so se ce l’avrei fatta a prenderlo. In questi due giorni non siamo riusciti a capire quale fosse il problema, perché avessi problemi con lo stomaco e con l’intestino, dovuti agli antidolorifici ed anti infiammatori che prendevo. Mi sentivo un po’ meglio il giovedì e spero che in questi quattro giorni possa rimettermi in forma e reidratarmi e capire quale sia stato il problema”.
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“Forse dovrò fare delle analisi per capire che cosa mi fa male, ma tutto sommato in gara ho tenuto duro nonostante fossi messo malissimo – ha proseguito Petrucci – Certo sono arrivato a 13 secondi dal mio compagno di squadra quindi vuol dire che perdevo mezzo secondo al giro. C’è da fare però per domenica prossima la vedo molto più positiva. Voglio lottare con le altre Ducati, stavolta sapevo che sarebbe stato difficile. Comunque sono fiducioso, mercoledì ho avuto paura di farmi veramente male, quindi mi sono tenuto sulla difensiva, ma l’anno scorso sono arrivato ad un secondo da Dovizioso. So che posso essere, perciò per venerdì voglio essere al 100% fisicamente per poter lottare. Nella MotoGP di quest’anno, se non sei al 100% sei dieci posizioni indietro e devo per forza sentirmi bene”. In merito all’incidente di Marquez ha aggiunto: “Marc stava facendo una delle sue rimonte impossibili e mi dispiace molto che si sia fatto male. Però a me ha sorpassato ad una curva dove poi è caduto e, nonostante io andassi col gas aperto mi ha passato al doppio della velocità. Cambia il mondiale? Credo di sì, comunque questa è stata la prima vero infortunio di Marc nella sua carriera. Le condizioni in cui stiamo correndo sono terribili, perché comunque 63 gradi d’asfalto non si sono mai visti nella storia della MotoGP ed oggi la pista sembrava grassa, proprio coperta dal catrame. Era veramente caldissimo, però anche lui stava facendo come al solito la differenza. Credo che però sia un grosso colpo per il suo mondiale ed i tre che erano sul podio possono prendere un gran vantaggio”.
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