Marc Marquez è caduto violentemente durante il secondo time attack e domenica scatterà undicesimo: la sua abilità nel proteggersi l’ha salvato un’altra volta. Dopo la visita al centro medico, il Cabroncito può tirare un sospiro di sollievo e potrà correre domenica, nonostante la diagnosi del responsabile Angel Charte non propriamente serena: “È in una fase di dolore con contusioni importanti perché è stato colpito a entrambe le gambe. Ha delle piccole lesioni alla rotula e una botta alle braccia“, spiega a Sky Sport. “Gli abbiamo dato degli antidolorifici e abbiamo programmato la crioterapia, domani faremo degli accertamenti e valuteremo la situazione. Marc sente notevole dolore, domattina vedremo come sono andate le cure”. La gara per lo spagnolo sarà comunque in salita perché scatterà dall’11esima posizione. Fortuna vuole che la caduta sia arrivata a velocità tutto sommato bassa, 55 km/h, nonostante un atterraggio brusco prima sul piede sinistro, poi sulle ginocchia e infine sull’anteriore del casco.
E’ poi proprio Marquez a tranquillizzare tutti poco tempo dopo il botto: “Sono abbastanza a posto, mi ritengo fortunato perché non è successo nulla di grave“, commenta in conferenza stampa. “Tutte le Yamaha andavano molto forte, soprattutto Viñales, Quartararo e Morbidelli. All’uscita dai box c’era molto traffico, non c’eravamo solo Quartararo e io, tutti lo aspettavano. Ho spinto al massimo, poi nel cambio direzione sono caduto, peccato”.