La MotoGP torna in Brasile. Goiania ospiterà infatti il paddock dal 2026 al 2030 grazie a un nuovo accordo tra MotoGP, il governo di Goiás e Brasil Motorsport. Si tornerà a correre nel Paese sudamericano dopo due decenni, una volta portati a termine i miglioramenti sul circuito di Goiania.
Carmelo Ezpeleta, il Ceo di Dorna Sports, titolare dei diritti della MotoGP ha commentato con entusiasmo la scelta: “Abbiamo una grande voglia di tornare in Brasile. Abbiamo una buona base di appassionati che sappiamo essere entusiasti di questa notizia, come noi siamo ansiosi di tornare a correre nuovamente per tutti loro, e questo nuovo accordo offre inoltre una fantastica opportunità di espansione in un mercato chiave per lo sport e i nostri costruttori. Il Brasile è un attore globale e un luogo che abbiamo sempre creduto meriti di essere presente nel nostro calendario. Lavorare con il governo di Goiás e Brasil Motorsport, che vanta una tradizione nota e molto rilevante, è un’opportunità che siamo molto felici di cogliere“.
La MotoGP a Goiania e in Brasile nel passato
In passato si è corso al Goiania International Racetrack Ayrton Senna in tre occasioni, dal 1987 al 1989. Ad imporsi furono ogni anno tre piloti diversi per quanto riguarda la classe maggiore: prima l’australiano Wayne Gardner, poi nell’ordine i due statunitensi Eddie Lawson e Kevin Schwantz. L’anno successivo il Gran Premio del Brasile si spostò a San Paolo, mentre dopo la pausa nel biennio ’93-’94, a partire dal 1995, le gare in Brasile si disputarono a Rio de Janeiro fino al 2004 (1998 escluso). Cinque le vittorie italiane: nel ’95 Luca Cadalora, poi consecutivamente dal 2000 al 2003 Valentino Rossi.