A pochi giri dal termine sembrava che la festa di Fabio Quartararo si sarebbe dovuta rimandare. Poi, in un attimo, si ribalta tutto: Pecco Bagnaia finisce fuori a -5 dal traguardo del Gran Premio dell’Emilia Romagna, consegnando il titolo nelle mani del francese, già primo con 52 punti di vantaggio prima della gara odierna. Un anno fa, durante la stagione più strana di sempre per via della pandemia, l’infortunio di Marc Marquez gli aveva regalato una chance preziosa ma non sfruttata, terminata dal francese all’ottavo posto con Mir primo. Stavolta, al terzo anno tra i big, il nativo di Nizza non ha lasciato scampo ai rivali, andandosi a prendere un titolo strameritato, in una stagione che si chiuderà con un grande vantaggio sugli inseguitori. Forse solo lo stesso Marquez, se fosse stato in forma fin dall’inizio, avrebbe potuto dargli fastidio. Lo dimostrano le ultime gare, ma con i “se” non si costruiscono i fatti, che in questo caso corrispondono a una vittoria schiacciante in un Mondiale tra i più difficili degli ultimi anni per il livello espresso dai protagonisti in pista.
Così, due anni e mezzo dopo il suo esordio in MotoGP, Quartararo diventa il re del Motomondiale, dopo due stagioni molto diverse tra loro. Il primo anno aveva fatto immaginare una stagione in lotta per il Mondiale, poi diverse difficoltà avevano fatto scivolare via dalle posizioni di vertice Quartararo, bravo però a rifarsi nell’anno successivo, dove è arrivato il suo primo titolo, ma probabilmente non l’unico se continuerà a esprimere tutte le sue capacità.