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Il secondo appuntamento di MotoGP in Austria apre le danze con le prime due sessioni di prove libere. Al termine della seconda manche di free practice Pol Espargaro si conferma il più veloce di tutti, sigillando il primo posto con 1’23”638. Seguono poi la Honda di Nakagami e lo spagnolo Mir a poco più di due decimi e mezzo di distacco.
Migliorano il proprio tempo anche Viñales che sale in quinta posizione e Valentino Rossi che termina al nono posto della griglia. Ma attualmente le Yamaha di Rossi e anche la Petronas di Quartararo si trovano fuori dall’accesso diretto in Q2: un risultato (quello odierno) che potrebbe creare dei problemi, dal momento che le previsioni meteo per la giornata di domani sono ancora incerte. È infatti probabile che si verifichino precipitazioni. “Anche nel pomeriggio con la temperatura dell’asfalto alta (50 gradi, n.d.r.) era difficile migliorarsi. Pochi piloti sono riusciti. Le FP3 di domani sono previste sull’asciutto, avremo una chance per progredire entrando direttamente nel Q2” afferma Meregalli ai microfoni di Sky Sport.
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Dovizioso fuori dalla top ten. L’italiano a bordo della Ducati, che nella prima sessione di prove libere si era confermato il secondo pilota più veloce dietro al suo compagno di squadra Miller (diciassettesimo tempo nelle FP2), non è riuscito a ripetersi nella seconda manche dove invece ha preferito approcciare un programma di lavoro differente preparando la gara domenicale.
Quest’oggi le novità arrivano dalla FIM. La commissione infatti ha deciso di sanzionare Zarco per l’incidente verificatosi lo scorso weekend in Curva 3 ai danni di Morbidelli. Una manovra sbagliata, secondo i commissari, che è costata una penalità al pilota che domenica partirà dalla pit-lane. Inoltre, si è deciso di rafforzare con una fila di barriere supplementari tra Curva 2 e Curva 3 (chiamati air fence, ovvero delle protezioni gonfiabili), al fine di evitare che i piloti e le moto in caso di caduta possano attraversare la pista. Ciò che ci auguriamo è di poter vedere una gara pulita e senza colpi di scena che potrebbero trasformarsi in tragedia.
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