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Valentino Rossi
Valentino Rossi ha fatto sognare il mondo intero per anni. In sella alle sue moto il nove volte campione del mondo originario di Tavullia ha regalato emozioni indescrivibili a tutti gli appassionati del motomondiale e in generale a tutti gli amanti dello sport.
I suoi successi, le sue vittorie, i suoi sorpassi, hanno fatto esultare tutti noi almeno una volta. Tutti coloro che almeno una volta si sono seduti in sella ad una moto hanno finto di essere Valentino Rossi. Il suo nome, le sue gesta, sono impresse nella memoria di tutti i suoi fan, e si può dire con certezza che la MotoGP non sarebbe stata la stessa senza le battaglie che hanno visto protagonista il Dottore. Dai duelli con Max Biaggi a quelli con Jorge Lorenzo, passando alle grandi sfide con Marc Marquez e Casey Stoner. Tanti sono stati i momenti indimenticabili del nove volte campione del mondo, che anche grazie al suo sorriso e al suo carattere è entrato nel cuore di tutti gli appassionati.
Le sue imprese, soprattutto quelle in sella alla Yamaha, sono indimenticabili. Da Laguna Seca e Phillip Island, passando per le vittorie al Mugello: sono tantissimi i ricordi che legano ognuno di noi al quarantasei giallo e blu. Imprese che, quasi per tutta la sua carriera, sono state accompagnate dalla voce di Guido Meda e dal suo “tutti in piedi sul divano“.
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“Non me ne pento”: che dichiarazioni di Guido Meda!
Il giornalista non ha mai nascosto la sua passione per le moto, per il lavoro che fa e soprattutto per Valentino Rossi. Guido Meda, oggi direttore di Sky Sport Motori, ha accompagnato le imprese di Valentino e la sua voce riecheggia nelle orecchie di tutti noi. A volte Meda è stato criticato per l’eccessivo pathos con cui ha commentato le imprese del campione di Tavullia, e sulla vicenda si è espresso direttamente lui, senza fare nessun passo indietro.
“Ma guarda io sono uno che ha vissuto questo mestiere sempre con spontaneità. La mia narrazione è sempre stata così. Poi se qualcuno deve trovare qualcosa che non va, preferisco dare retta a chi fa critiche costruttive e non agli hater o ai lover. Non ho mai ragionato troppo su come narrare un evento sportivo. Io posso dovermi giustificare per aver narrato e vissuto una delle ere più belle dello sport italiano grazie a Valentino Rossi? Anzi, io sono grato di averla vissuta, non sarebbe giusto pensare l’opposto, non sarebbe giusto nei confronti di Rossi, dei tifosi, di chi guarda le gare e della storia“.
Queste le parole di Guido Meda a FanPage. Una voce, la sua, impossibile da dimenticare.