Il pilota Andrea Iannone, nel corso di un’intervista alla Gazzetta dello Sport, ha espresso le sue intenzioni future, dopo la scadenza della squalifica per doping di quattro anni. L’abruzzese in primo luogo ha sottolineato come la voglia di tornare in pista e in sella ad una moto sia tanta: “Tornerò a correre. Non so dove, come e quando, se in MotoGP o Superbike, ma lo garantisco: non riesco ancora a riempire la mia vita con altre cose che non siano la moto o la velocità”.
Prima di ciò però occorre che finisca la squalifica per doping, con scadenza il 17 dicembre 2023 a meno di sconti: “Non ci penso, è presto. Ho rapporti pacifici con tutti e sto iniziando a costruire un ritorno: in questo momento va bene così”. Proprio sul rapporto con i colleghi poi aggiunge: “C’è chi crede ancora in me ed è bello. Non penso di dover avere un’altra chance, ma di riprendermi il mio: un’altra chance si dà a chi è colpevole o ha compiuto un reato. Io non sono tra questi. Dagli errori si cresce: solo una persona poco intelligente ripeterebbe tutto. In certi casi avrei fatto meglio a procedere di testa mia, ma spesso si sbaglia proprio pensando di fare la cosa migliore”.