Motociclismo

Max Biaggi dimesso dall’ospedale: “La vita è un dono, ho pensato a Schumacher e Hayden”

Max Biaggi - 2010 - motoracereports CC BY 3.0

Max Biaggi si lascia definitivamente alle spalle la paura dopo l’incidente in Supermotard e il ricovero del 9 giugno all’ospedale San Camillo di Roma. “La prima cosa che voglio dire è grazie. Ringrazio tutti i fan e le persone che umanamente mi sono stati vicini – ha dichiarato ai microfoni di Premium dopo essere stato dimesso – Grazie al chirurgo Giuseppe Cardillo che mi ha operato due volte, a tutti gli infermieri della terapia intensiva e al dottore Claudio Ajmone-Cat che è un grande esempio di chi fa questo lavoro con il cuore. In questi 19 giorni ho rischiato di non esserci più e ho capito che la vita è un dono prezioso e non va sprecato. Ho ripercorso il film della mia vita e ho capito che ora non devo dimostrare più niente a nessuno. Il mio obiettivo adesso è quello di riprendermi, è quello di dare amore e felicità a mio figlio e alle persone che mi amano e che amo. Ho pensato molto alle persone che conoscevo bene, come Schumacher e Hayden e ho capito che a volte basta davvero un battito di ciglio per perdere tutto”.

“La passione è intoccabile – ha concluso Biaggi parlando del suo possibile ritorno in moto – ma darò spazio ai giovani promettenti. Voglio insegnare a loro che ormai il solo talento non basta più in questo lavoro, ma servono altre cose che io posso trasmettere. Per fare questo lavoro ho sempre fatto tanti sacrifici: ora posso dire che la mia vita è bella. Grazie a tutti”

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