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Tutto pronto per la conferenza stampa di Claudio Ranieri alla vigilia di Roma-Empoli, posticipo della ventisettesima giornata di Serie A 2018/19. C’è grande attesa per il ritorno in giallorosso del tecnico testaccino che presenterà la sfida di lunedì ai giornalisti a Trigoria. Quali saranno le dichiarazioni di Ranieri al ritorno a Roma? Scopriamolo insieme con una diretta testuale in tempo reale da Trigoria con Sportface.it che vi terrà compagnia a partire dalle 14:30.
LE PAROLE DI RANIERI IN CONFERENZA
15.10 Finisce qui la conferenza stampa.
15.09 “In che ruoli vedo Florenzi, Zaniolo e Schick? Florenzi è un giocatore universale che può giocare dietro o più avanti, sempre con le sue caratteristiche L’importante è che Alessandro si riprenda. Essendo romano ogni errore gli pesa di più rispetto agli altri. Zaniolo? Il suo ruolo è quello di giocare centrale, deve entrare in possesso di palla. Dipende però, se ho tre Zaniolo al centro devo vedere chi può giocare aperto. Devo capire però chi può darmi di più sull’esterno: altrimenti avrò un giocatore al 100% e uno al 50%, se ne ho uno al 100% e uno all’80%, gioco con lui. Dzeko e Schick devono giocare insieme. Schick è fortissimo, se si sblocca – ed è vicino a farlo – i tifosi si innamoreranno di questo ragazzo”.
15.02 “Se ho portato la famosa campanella dall’Inghilterra? Qui serve campana di San Pietro… La cosa principale è trovare serenità, rabbia e determinazione”.
15.01 “Domani non so se gioca Olsen e Mirante, deciderò dopo l’allenamento”.
15.00 “Dzeko? È normale che i bomber abbiano un anno no, lo hanno avuto tutti. Può essere un momento no, ci sono ancora 12 partite”.
14.58 “Bisogna intervenire maggiormente sull’aspetto mentale, che è la cosa più importante. Voglio gente ambiziosa. Qualificarsi in Champions League non sarà facile, ma non mi arrenderò mai. Incontrerò tante difficoltà, se sono un negativo mi arrendo, se sono un caparbio cerco di superare il problema. Voglio giocatori che non si arrendono”.
14.57 “Perchè ho scelto Roma? Roma dà emozioni che in altri posti non sono così speciali. In questa città di vive di calcio 25 ore al giorno. Questa squadra negli ultimi anni sta lottando sempre per la Champions League, quindi è una delle migliori. C’è una nuova proprietà che fa del suo meglio, investe un sacco di soldi. Chiaro che a fine stagione debba far quadrare anche il bilancio”.
14.55 “Più difficile allenare questa squadra o quella di anni fa? Quella di tanti anni fa era una squadra importante, magari che stava sul viale del tramonto, c’erano diversi giocatori che avevano dato tantissimo, sono riuscito a motivarli il primo anno, meno il secondo e per quello sono andato via. La squadra di oggi ha bisogno dell’aiuto del pubblico. Ai calciatori chiederò tantissimo, voglio il massimo da ognuno di loro”.
14.53 “Eusebio non l’ho sentito, capisco l’amarezza del momento, ma ho fatto un tifo spaventoso per lui. Il primo anno e anche adesso. Mi spiace tantissimo. Errori? Li facciamo tutti quanti, è un grande professionista e lavoratore. Contratto? Non sono venuto qui per i soldi, ma per la maglia”.
14.51 “Non voglio sentire scuse, i cambiamenti di questi giorni devono influire solo in maniera positiva. Qui ci sono uomini che devono dare i meglio. Io voglio una squadra allegra, sorridente, che lotta e non si arrende mai. I problemi li abbiamo tutti, ma bisogna lasciarli a casa. Non devono entrare a Trigoria”.
14.48 “Se mi vedo a Trigoria l’anno prossimo? Io mi vedo adesso qui con voi e mi vedo domani sera in panchina, non penso a niente oltre. Sono abituato a fare passo dopo passo. Un’altra società non l’avrei presa a queste condizioni, se la Roma chiama devo rispondere sì”.
14.45 “Pastore? E’ un giocatore di una classe sublime, ma ho bisogno di gente che mi dimostri che vuole fare la differenza. Che corre, lotta e si aiuta. Noi dobbiamo essere una squadra, chi aiuta il compagno di squadra e si impegna al massimo ha più probabilità di giocare. Non sto parlando di Pastore, ma il discorso è generale. Se siamo in questa situazione non tutti hanno dato il massimo. Ha pagato Di Francesco, ora tocco a loro rispondere sul campo. Io li aiuterò, loro devono aiutare me e ci devono far vedere quello che sanno fare”.
14.40 “A cosa mi aggrappo? Ai tifosi e alla voglia di reazione dei giocatori. Che per reagire devono sentirsi amati, ai tifosi dico che abbiamo bisogno di loro. Noi tifosi vogliamo vedere la squadra arare il campo, poi accettiamo anche l’errore ma prima dobbiamo vedere i giocatori morire sul campo”.
14.38 “La fase difensiva? Sono stati fatti 49 gol, in fase difensiva bisogna essere propensi a rientrare velocemente. Molti gol sono venuti da palla persa in fase di costruzione. É importante non perdere palla. Parlerò con i ragazzi e studierò la situazione più idonea”.
14.35 “Oggi sarà il primo allenamento con un po’ più di giocatori. In questo momento le motivazioni sono importanti. La Champions è lì davanti. Il pubblico sarà importantissimo: da solo non ce la faccio a portare questa squadra in Champions League, ma con l’aiuto del pubblico mi sento più sicuro. Da tifoso romanista chiedo l’aiuto a me stesso, visto che sono tifoso”.
14.33 “Le emozioni sono sempre belle, continuo a fare questo lavoro perché mi dà emozione. Quando si cambia società è sempre un qualcosa in più per capire, il ritorno a Roma è sempre qualcosa di speciale, per noi tifosi romani. L’emozione è massima, così come l’ambizione e il sapere che è un momento difficile. Ma sono pronto a lottare”.
14.30 Amici di Sportface, benvenuti alla diretta scritta della conferenza stampa di presentazione di Roma-Empoli con Claudio Ranieri che presenterà i temi del match nel giorno del suo ritorno sulla panchina giallorossa.
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