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LIVE – Premier Conte in conferenza stampa oggi 3 giugno: le sue parole in DIRETTA

Giuseppe Conte - Foto Wikipedia

Giuseppe Conte torna a parlare in conferenza stampa. Nel tardo pomeriggio di oggi, alle ore 18 di mercoledì 3 giugno, il Presidente del Consiglio si collegherà per parlare poche ore dopo la riapertura dei confini tra regioni e il ritorno della libera circolazione in tutto il territorio nazionale. Ma quali saranno, nello specifico, le parole di Giuseppe Conte? Sportface.it seguirà in diretta la conferenza stampa del premier per fornirvi, in tempo reale, tutte le sue dichiarazioni.

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18.45 – Termina qui la conferenza stampa di Conte

18.43 – Sui cantieri fermi: “Ci saranno delle novità sostanziali nel decreto semplificazione, vogliamo riformulare il reato di abuso d’ufficio. Penso a controlli più severi, rafforzerò i controlli anti-mafia ma dopo questo non ci sarà più giustificazione per continuare a procedere al rallentatore con la realizzazione delle opere.”

18.41 – Sulla scuola: A settembre si tornerà alla didattica in aula, dobbiamo far di tutto per assicurare la normalità. E’ molto importante l’emendamento proposto dal Parlamento che consente ai sindaci di diventare commissari straordinari per realizzare opere di edilizia scolastica. Ci aspettiamo aule rinnovate, ci sono le risorse finanziare e abbiamo introdotto lo strumento normativo.”

18.40 – Sulle piazze di ieri: “Abbiamo superato la fase più acuta, giusto che ci sia il diritto di manifestare ma tutto deve essere fatto rispettando le misure di precauzione. Si può criticare il Governo, di fronte a tante difficoltà è comprensibile che qualcuno voglia manifestare. Però immaginate se da questi assembramenti dovessero esplodere dei focolai.”

18.35 – Sulle tasse: “Serve una riforma fiscale, l’ultima riforma organica è di 50 anni fa. Intervenire oggi significa rendere il fisco più equo contrastando l’economia sommersa. Se riusciamo a riformare il fisco ci mettiamo nella posizione di far pagare tutti e di far pagare tutti meno.”

18.32 – Sull’emergenza lavorativa: “Il rimpasto di governo non ha nulla a che vedere con il confronto per acquisire contributi dell’opposizione. Io stesso non sono soddisfatto dell’impatto che stanno avendo alcune misure, se avessimo attuato misure di altri paesi europei però non avremmo avuto una cassa integrazione prolungata fino ad ottobre.”

18.30 – Sulle parole del presidente di Confindustria Bonomi: “Le sue parole sono state infelici, Confindustria parteciperà agli incontri e dalle interviste che ho letto deduco che porterà misure davvero lungimiranti e sono ben lieto di confrontarmi.”

18.28 – Sulla chiusura dei confini dell’Austria all’Italia: “Alcuni paesi ritengono di adottare misure verso altri paesi, ma non c’è motivo che l’Austria adottino misure discriminatorie. Non vorrei che l’Italia dovesse pagare il prezzo della propria trasparenza, il ministro Di Maio e altri ministri si stanno dando da fare per evitare di arrivare a decisioni discriminatorie che non sono accettabile.”

18.25 – “Il confronto sulle possibili misure di ripresa sarà aperto anche all’opposizione, è giusto che sia così perchè dobbiamo guardare al medio e lungo periodo.” Sul rapporto con Autostrade: “C’è una procedura di revoca della concessione, sono conclamati e provati gli inadempimenti del concessionario. Ci sono tutti gli estremi per procedere alla revoca. Fin qui le proposte di Autostrade non sono state compatibili con le necessità della collettività, a breve il Governo deciderà.”

18.21 – Sul Mes: “Non cambio idea, quando avremo i regolamenti li studierò e decideremo con il Parlamento. Non sono soldi regalati, è un prestito quindi dipenderà anche dalle condizioni.” Sul ponte sullo stretto di Messina: La nostra rete viaria è inaccettabile, ci sono binari unici come tra Pescara, Bari e Lecce o il tratto di strada da Roma a Pescara. Con il decreto semplificazione abbiamo la possibilità di sederci ad un tavolo, potremo valutare anche il Ponte.”

18.18 – Sulle infrastrutture: “Dobbiamo digitalizzare tutto il paese e connettere l’asse viario a quello portuale. Oggi è partito per la prima volta il Frecciarossa da Torino a Reggio Calabria.” Iniziano ora le domande dei giornalisti presenti a Palazzo Chigi.

18:14 – Sulle scuole: “Andremo a bandire migliaia di posti per i giovani ricercatori, richiamando chi è all’estero. Dovremo investire nella scuola, digitale e non.” Sul sistema giudiziario: “Non è accettabile avere un codice civile che risale al 1942, i tempi sono troppo lunghi e fanno desistere chi potrebbe investire dall’estero.”

18:10 – Sulle misure di supporto: “Ci sono dei problemi strutturali che si trascinano da tempo. Ci scusiamo per i ritardi sui bonus e ammortizzatori sociali. Dovrà essere un nuovo inizio, come detto dal presidente Mattarella per la Festa della Repubblica: ‘Dobbiamo agire con senso di condivisione come quello dei nostri padri’.” Conte parla anche del recovery fund: “L’Unione Europea ha messo a disposizione 750 miliardi per i paesi più colpiti, dovremo essere bravi a spendere bene questi soldi per la credibilità di tutto il sistema Italia.”

18:08  – Sul ritorno dei turisti dall’estero: “Il Governo sta lavorando molto in Europa, dobbiamo lavorare sul brand Italia per far tornare i turisti. La bellezza del nostro Paese non è mai andata in quarantena, ora dobbiamo fare i conti con l’emergenza economica e sociale. In 60 giorni abbiamo stanziato 80 miliardi di euro per famiglie, lavoratori e imprese.”

18:07 – “C’è grande attenzione verso la socialità, ci meritiamo il sorriso e l’allegria per le strade – continua il Premier – ma è bene ricordare che se siamo tra i primi in Europa a ripartire è perchè abbiamo accettato di compiere i sacrifici. Facciamo attenzione, le uniche misure efficaci sono ancora il distanziamento sociale e l’uso, dove necessario, delle mascherine. Abbandonare queste precauzione è una grave leggerezza, quotidianamente ci sono ancora contagi.”

18:05 – Inizia la conferenza, Conte: “Apriamo i nostri confini regionali, i dati della curva epidemiologica ci dimostrano che le misure stanno funzionando così come le nostre scelte sul piano politico sulle riaperture progressive. Ad un mese dal 4 maggio i numeri sono incoraggianti, non ci sono situazioni critiche o di sovraccarico delle strutture sanitarie. Il trend del contagio è in diminuzione in tutte le regioni.”

17.55 – Buonasera ai lettori di Sportface.it, pochi minuti alla conferenza stampa del Premier Conte

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