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Tutto pronto per la conferenza stampa di Luciano Spalletti alla vigilia di Napoli-Inter, posticipo della trentasettesima giornata di Serie A 2018/19. Entra nel vivo il rush finale e i nerazzurri vogliono blindare il terzo posto in classifica e per farlo vogliono i tre punti contro i partenopei al San Paolo. Sportface.it vi offrirà una diretta testuale della conferenza stampa del tecnico nerazzurro con aggiornamenti in tempo reale.
12.05 – Termina qui la conferenza stampa di Spalletti
12.03 – “Icardi? Tornare sul discorso della fascia vorrebbe dire andare a tornare sulle nostre posizioni. Ormai è superato perché il calciatore si sta allenando in maniera corretta ed è dentro il comportamento che deve avere. Per cui è tutto a posto”
11.59 – “Dei momenti di difficoltà durante la stagione li passano tutte le squadre, si vede che il supporto dell’entusiasmo del momento ti comporta o ti dà una mano sulla prestazione da fare, s’inanellano una serie di risultati utili o sconfitte in base al momento che tu passi. C’è stato un momento dove purtroppo la limitazione dei calciatori che potevamo portare in Uefa ci ha costretto a qualche difficoltà in più. E quando entri in quel vortice non è quella partita e basta, è il pacchetto delle partite che giochi in quel periodo. Perché poi quella ti tira dietro anche la partita successiva come entusiasmo, intenzioni e qualità da poter esibire. Abbiamo passato dei momenti difficili che per certi versi sono stati sopportati bene. Quando vai fuori ad esempio dalla Coppa Italia è una cosa che ti fa male, che ti dispiace e che purtroppo può succedere perché la Lazio negli ultimi anni è sempre stata davanti all’Inter, spesso davanti a noi. Per cui è una squadra con cui ci devi giocare e devi dimostrare di aver raggiunto e di andare oltre il suo livello. È una delle cose che ci pesa per l’analisi generale, essere usciti in quel turno lì della Coppa Italia. Ci sono delle partite che si potevano portare a casa però anche questa è stata condotta per larghi tratti bene, non siamo mai usciti da una competizione evidenziando di essere ancora inferiori agli avversari. Siamo usciti per alcuni particolari. Io dico che in generale è sempre stato un lavoro corretto e un comportamento corretto anche se poi siamo usciti dalla competizione”
11.58 – “Divorzio Juve-Allegri? L’unico allenatore che mi interessa è Ancelotti. Non parlo di altre cose”
11.56 – “Dobbiamo portare a casa i risultati, parlare di un terzo posto scontato non mi trova d’accordo. Come migliorare la squadra? Sono discorsi da fare dopo, ora non ci si deve spostare di un millimetro su quella che deve essere la nostra attenzione. Io debbo essere concentrato e fermo su quello che è l’obiettivo attuale, la partita di domani. Allenatori che cambiano e vari discorsi che si fanno è un riscaldare, si riscalda sempre la stessa minestra ma si mangia sempre allo stesso modo. Per me la cosa fondamentale è essere addosso alla partita con la squadra, con i discorsi, con i pensieri e le attenzioni. Io sono lì dentro”
11.54 – “Gap di 10 punti sul Napoli? Non voglio portare degli esempi su quello che è stato il lavoro fatto. Noi ci siamo impegnati molto facendo le cose in maniera seria e professionale, i calciatori sono persone serie e professionali perché hanno dato sempre il massimo. Dipende comunque dal carattere che hai, se riesci ad evidenziare tutte le tue capacità e le caratteristiche oppure molte volte ad essere influenzato o influenzabile. Altrimenti ogni tanto sei costretto a doverti difendere da quello che dicono di te se tutte le volte non ti fai vedere allo stesso modo”
11.51 – “Non siamo stati bravissimi a ribaltare proprio tutto quello che era il modo di stare in campo, qualche risultato l’abbiamo lasciato per strada quest’anno. L’anno scorso di più, quest’anno un po’ di meno, ma non solo per quanto riguarda il risultato ma anche per l’atteggiamento della squadra, quello che è il valore del carattere che mette la squadra: sotto questo aspetto qui dobbiamo fare ancora dei passettini in avanti rispetto a quello che abbiamo visto. Però siamo cresciuti lavorando in maniera corretta e secondo me dei risultati si sono visti. Il massetto è stato fatto, ora bisogna appoggiarci la roba sopra corretta. Il settlement agreement? Significa aver fatto bene nel presente per un futuro ancora migliorare e quello probabilmente qualche limitazione la portava, c’è poco da fare. Però è chiaro che poi c’è da risalire sul pullman che porta in Champions League, quello ancora lo dobbiamo fare. C’è poi da portarci i milioni d’interisti che se lo meritano e che hanno fatto vedere grande attaccamento a questi colori, per cui vanno portati nella competizione più bella del mondo”
11.49 – “Lautaro Martinez? Mi aspettavo questa convocazione con l’Argentina perché ogni volta che ho sentito parlare di Lautaro poi i discorsi vanno sempre nella stessa direzione e in fondo si trovano d’accordo. Mi aspettavo che fosse convocato e che gli venga dato un ruolo importante. Io dico che fare una stagione in una squadra come l’Inter dà sicuramente forza, convinzione, conoscenze diverse a tutti e quindi lui si sarà cibato di queste cose nuove che ha trovato e ora è un giocatore ancora più forte di quello che era quando è arrivato. Una caratteristica che spicca è sicuramente il carattere, ha forza mentale e caratteriale. È un calciatore da grandi club, riesce a mantenere sempre in qualsiasi confronto il massimo delle potenzialità che ha a livello calcistico per il carattere. Non si fa limitare da quello che può essere un avversario, un contesto, un momento di come si parla di lui. Lui esibisce sempre lo stesso marchio”
11.48 – “Icardi? Do sempre valore alle cose che si dicono. Icardi è un buon ragazzo e un grande calciatore. E se lui dice in questa maniera qui che vuole rimanere, a due giornate dalla fine, c’è da prenderlo in considerazione. A lui fa piacere questo”
11.46 – “Il lavoro dell’allenatore? È un lavoro complicato, è un ruolo importante, bello e difficile in base alla scelta che fai su come farlo. Però se poi si vuole andare a parlare di allenatori ora quello che interessa a me è uno soltanto: Ancelotti. Lui è un maestro del nostro mestiere, una persona che stimo sotto tutti gli aspetti. È uno dei più grandi che ci sono stati nel nostro calcio. E se devo andare a pensare a qualcosa dell’allenatore penso a lui e a come allena lui. Per me è importante la partita di domani”
11.44 – Le prime parole: “Cerchiamo di affrontare le partite riuscendo a portare a casa il massimo. Ci sono ancora due partite e noi siamo nelle condizioni di disputarle in maniera corretta perché ci siamo allenati bene. Nelle ultime gare non siamo riusciti a fare tante vittorie ma le abbiamo affrontate nel modo giusto. A Napoli cercheremo di vincere la partita ma senza metterla a rischio. Non è la partita con la Lazio dell’anno scorso, è una partita differente. È importantissima e diventa fondamentale arrivarci nel modo giusto, avendo fatto le cose durante la settimana nella maniera corretta e giusta”
11.42 – Siamo ancora in attesa del suo ingresso in sala stampa
11.32 – Come di consueto Spalletti dedicherà questi minuti al Q&A di Facebook per Inter TV, poi si recherà in sala stampa
11.18 – Gentili lettori buona mattinata e benvenuti alla diretta testuale della conferenza stampa di Spalletti. Intorno alle ore 11:30 il tecnico nerazzurro entrerà in sala stampa
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