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La diretta live della conferenza stampa di presentazione di Gennaro Gattuso al Napoli: il tecnico calabrese ha firmato con gli azzurri dopo l’esonero di Carlo Ancelotti e c’è grande attesa per scoprire le prime parole dell’ex giocatore e allenatore del Milan pronto per questa nuova esperienza sulla panchina della squadra partenopea. La conferenza stampa prenderà il via alle ore 18 di mercoledì 11 dicembre.
Sportface.it non vi lascerà soli e vi terrà informati con gli aggiornamenti in tempo reale.
FINE DELLA CONFERENZA
18.31 – “Se punterò su Insigne? Punto su tutti i miei giocatori. Insigne è un patrimonio e in questo momento devo riuscire a trasmettere fiducia. Insigne è il capitano, è nato in questa città ed è il simbolo del Napoli”
18.30 – “Un miracolo da San Gennaro? Questa è un’offesa al vostro santo. L’obiettivo è quello di riuscire a recuperare i punti per tornare in Champions League”
18.30 – “Affrontiamo una squadra che è carica a pallettoni, vanno molto forte e dovremo fare attenzione. Non a caso stanno facendo dei buoni risultati”
18.28 – “La percezione che c’è all’estero del Napoli è molto più importante di quello che pensano i napoletani. Ci sono dei giocatori che hanno mercato e non son stati venduti per merito della società . Per me la considerazione è altissima, so che qualcosa non ha funzionato. Ma io non c’ero, devo capire cosa non funziona. Mi piace toccare con mano, mi piace parlare con l’anima delle persone. Oggi l’obiettivo è quello di portare il Napoli dove merita, bisogna pedalare e cercare di vincere queste ultime due partite prima della sosta”
18.26 – “Perché dico di essere orgoglioso di essere terrone? Ho una moglie italo-scozzese e quando mette in atto il cervello pensa in inglese, io penso in calabrese. Poi penso a quello che voglio dire e lo trasformo dal dialetto all’italiano. Ho lasciato casa a 12 anni ma quando si portano avanti le origini e le tradizioni ti rimangono sempre. Nella mia famiglia c’è sempre stato il rispetto e l’educazione di portare avanti quello che faceva mio bisnonno e poi mio nonno”
18.25 – “Quando un allenatore parla di mercato è una mancanza di rispetto nei confronti della squadra che alleno”
18.23 – “So che aria si respira durante la settimana, ora mi sono messo in un mare grande, dovrò stare attento. Ma io non ho paura di nulla, io ho la consapevolezza di aver portato grande professionalità . Ho la consapevolezza di poter lavorare con persone molto preparate, si parla la stessa lingua. C’è bisogno di risultati e spero veramente tanto di fare risultati perché venire qua a 41 anni è un motivo d’orgoglio, ho rifiutato tante altre squadre perché non mi sentivo pronto. Qua c’è tutto per far bene, so che sarà molto difficile, so che c’è da lavorare tanto ma non c’è cosa più bella quando ti piace tutto e ti metti a disposizione”
18.21 – “Ho trovato una squadra che è consapevole di poter fare di più, è una squadra che ha voglia di rivalsa e di far vedere che ci sono. Ho avuto buone sensazioni, non mi aspettavo un’organizzazione così alta. Non m’immaginavo di trovare anche determinate strutture, sono rimasto molto colpito”
18.20 – “Ancelotti è una persona molto navigata e sa le cose che può dire a un collega. Da parte sua c’è stata grandissima disponibilità e apertura, abbiamo parlato ed è giusto che quello che ci siamo detti me lo tengo per me”
18.19 – “Vedere il Napoli in settima posizione crea un po’ di imbarazzo, sappiamo che alcune prestazioni non sono state delle migliori e la squadra è consapevole. E quando parlo di Europa parlo di Champions League, l’anno scorso l’ho persa per un punto”
18.18 – “Quando le cose non vanno bene si va sempre alla ricerca degli alibi, è un problema di noi esseri umani. In questo momento dobbiamo pensare a cosa non ha funzionato nel campionato italiano. Possiamo migliorare sulla linea difensiva e su come vogliamo palleggiare”
18.17 – “Ancelotti non l’ho sentito prima della giornata di ieri perché non mi sembrava il caso di chiamarlo prima di una partita fondamentale. Penso di aver fatto bene”
18.17 – “Ibrahimovic? In questo momento voglio parlare dei giocatori che alleno. Troppo facile parlare di Ibra, Ronaldo o Ronaldinho, parlo dei giocatori che ho a disposizione”
18.15 – “Modulo 4-3-3? Vedremo, fra due giorni giochiamo. Ho i giocatori giusti per riuscire a fare quella tipologia di calcio. Nello staff mancano Fiori e Ragno e altri due preparatori perché non c’era bisogno”
18.14 – “Il contratto? Mi viene da ridere, siamo tutti legati ai risultati. Anche con soli sei mesi sarei venuto ugualmente, perché è una grande opportunità . Questa è una squadra importante, di qualità . A livello funzionale i giocatori sembrano fatti per me”
18.13 – “Come si riprende l’affetto del pubblico? Con i risultati, esprimendo un buon gioco, questa è la strada”
18.12 – “Ora testa bassa, mancano due partite prima della sosta natalizia. Questa è una squadra che ha l’obbligo di provarci e di giocare un certo tipo di partite. Quando si parla di una squadra di calcio non si deve parlare solamente di ciò che può dare l’allenatore. Io aiuto la squadra, la società aiuta l’allenatore e la squadra, si va di pari passo. Non dobbiamo perdere energie, dobbiamo pensare solamente al lavoro”
18.11 – “Il Napoli è una squadra costruita per andare in Europa, è una squadra di valore. Non mi nascondo: l’obiettivo è quello di recuperare i punti e centrare la Champions League”
18.09 – “Con Ancelotti ci siamo sentiti stamattina, volevo chiamarlo già ieri sera ma era giusto lasciarlo tranquillo. Ho vissuto due giorni non facilissimi, sapevo che dovevo chiarirmi con Ancelotti e dirgli perché avevo scelto il Napoli, poi ho dovuto scegliere anche lo staff. Carlo è stato un papà calcisticamente, ho fatto più di 400 partite sotto la sua gestione. Sei anni fa ho iniziato questo lavoro e nei momenti di difficoltà l’ho sempre chiamato. E oggi per l’ennesima volta ho avuto la riconferma. È un grandissimo uomo. Ma non fate i paragoni: Ancelotti ha vinto tutto nel mondo, io sono un allenatore giovane e devo ancora dimostrare tanto. Spero di fare quello che ha fatto lui nella sua carriera, anche il 10%”
18.07 – “Ho detto sì al Napoli perché è facile, negli ultimi dieci anni il Napoli è stato protagonista in Italia e in Europa. Anche se in campionato non attraversa un momento positivo è una grande squadra e mi piace tantissimo. Il 99% dei giocatori sono funzionali al mio tipo di gioco. La prima volta che ho visto De Laurentiis è stata domenica, ho fatto 6 ore in macchina per non farmi beccare”
18.01 – Tra pochi minuti il tecnico entrerà in sala stampa per rispondere alle domande dei giornalisti
18.00 – Gentili lettori benvenuti alla diretta testuale della presentazione di Gattuso come nuovo allenatore del Napoli
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