La diretta testuale della conferenza stampa di Antonio Conte in vista della sfida tra Inter e Napoli, incontro valido per la dodicesima giornata della Serie A 2024/25. La sfida contro i campioni d’Italia in carica dirà molto sulle ambizioni degli azzurri, e il tecnico salentino potrebbe fare da pompiere in questo caso per abbassare le aspettative e ridurre così la pressione sulla sua squadra. La conferenza stampa di Antonio Conte si terrà alle ore 14.30 di venerdì 8 novembre, e Sportface.it seguirà il tutto in diretta attraverso degli aggiornamenti in tempo reale.
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15.02 Termina qui la conferenza stampa di Antonio Conte.
15.00 “Si lavora sempre di squadra a livello difensivo, non è un discorso mai singolo. Sul discorso dell’uno contro uno è importante lavorare da squadra, è logico che se si isolano i giocatori contro uno forte proprio nell’uno contro uno, metti in difficoltà il tuo calciatore e metti l’avversario nelle migliori condizioni per farci male. E’ sempre un lavoro di squadra che deve essere fatto, se uno è veloce, se lo metti contro uno piccolo, grande o medio, se è forte è ofrte e ti salta e devi essere bravo a limitarlo”.
14.59 “E’ giusto dare uno stop sul tema della ricostruzione altrimenti diventiamo mono-tematici. Noi ciò che stiamo facendo è un percorso che prevede diversi step, bisogna comunque dare tempo per raggiungerli questi step. Non è che da oggi al domani ed esce il centro sportivo o lo stadio come funghi. Ci vuole tempo, ma non vedo tutta questa pazienza da parte vostra di aspettare. Il centro sportivo mica posso mettermi io a fine allenamento a costruirlo con gli allenatori. A chiacchiere è semplice, ma è più difficile realizzarlo. Non so tra 5, 10, 2, 7 anni, ma sarebbe importante comunque partire. Capisco che Napoli è una piazza molto impaziente”.
14.57 “Con l’Atalanta è stata equilibrata, in altre partite siamo stati più concreti noi a sfruttare le occasioni, domenica l’Atalanta le ha sfruttate di più. Con l’Inter mi aspetto di giocarmela come con l’Atalanta, stiamo lavorando su cosa fare”.
14.55 “Sei squadre in quattro punti? Ma la corsa su cosa… Se parliamo di 6 squadre ci metti dentro il discorso scudetto, Champions, Europa League, pure Conference League. Proprio perchè le squadre sono tutte in pochi punti, da questo si capisce la difficoltà del campionato”.
14.52 “Dobbiamo giocare la nostra partita, poi è inevitabile che se pensi di andare lì a fare da sparring partner e aspettare i cazzotti, allora non è questa la nostra idea. Andremo a misurarci anche con i nostri valori, per fare la partita e crescere. C’è da migliorare su tutto, noi lavoriamo su tutto. Migliorare da primi in classifica significa comunque ricerca l’eccellenza in assoluto”.
14.50 “Qual è l’umore della squadra dopo il ko con l’Atalanta? È stata una settimana normale di lavoro. Non solo da un punto di vista tattica o fisico ma anche dal punto di vista dei video. Analizziamo le cose dopo una vittoria figurarsi dopo la sconfitta. Ci sono tante cose da valutare e capire perché c’è stato questo inciampo. Quanto ha inciso la forza dell’Atalanta e quanto situazioni che possiamo migliorare noi. I ragazzi hanno voglia di lavorare e allenarsi”.
14.47 “Come sta Lobotka? Conosciamo tutti la qualità e il valore di Lobo. Detto questo noi dobbiamo essere bravi a creare qualcosa che possa sopperire a singole assenze. Penso che Gilmour abbia fatto molto bene. Come dico sempre non mi sentirete mai lamentarmi del fatto che manca questo o quello. Abbiamo cercato di fare una rosa ampia per sopperire a qualche infortunio. Lobotka lo abbiamo gestito. Sta bene, ha recuperato ed è a disposizione. Che poi possa partire dall’inizio è da valutare”.
14.44 “Domanda su Lukaku a ogni conferenza… Diventa non dico fastidioso, però… Io dico che la crescita di Lukaku dipenda dalla squadra, il singolo non è mai così determinante per spostare dei valori, è la squadra alla base di tutto, poi ci sono i singoli che devono essere esaltati. Altrimenti andiamo sempre a chiedere perché uno non segna… La squadra deve continuare a crescere e io sono molto fiducioso perché li vedo ogni giorno”.
14.41 “Sono 3 punti importanti, ma sono sempre 3 punti, è inevitabile che affrontiamo una squadra che oggi, per tutto ciò che ha dimostrato, bisogna riconoscerlo è la squadra più forte, hanno lavorato benissimo ed oggi sicuramente si mettono in una posizione un po’ più alta rispetto a tutte le altre antagoniste. Va dato merito a loro, hanno fatto sicuramente un bellissimo lavoro dai dirigenti all’allenatore ai calciatori, sono cresciuti tutti in maniera esponenziale. Però sono 3 punti per loro e 3 punti per noi, non andiamo a San Siro per sventolare bandiera bianca prima ancora di iniziare, andiamo convinti di giocarci le nostre carte, poi vedremo cosa accadrà. Noi stiamo preparando la partita in maniera importante, come facciamo sempre, con l’ambizione di giocarcela, mica andiamo là a lasciare i 3 punti prima ancora di giocare. Sarà un importante test, ci misureremo con la migliore del campionato e sarà importante anche per capire che tipo di progressi stiamo facendo. Non dimenticate che ci arriviamo da primi in classifica, può dire tutto o può dire niente, l’obiettivo è di rimanere in testa alla classifica fine della partita”.
14.39 “Innanzittutto le parole del presidente a) non le ho lette, b) qualsiasi cosa abbia detto, io penso che un allenatore non debba mai commentare ciò che dice il proprio presidente, bisogna ascoltare e andare avanti. Non c’è da fare nessun commento. Il presidente l’ho visto la settimana scorsa, non mi ha detto niente, se poi ha detto altro di diverso. Sono considerazioni che ha fatto il presidente, non commenterò mai le parole del presidente, sia adesso che in futuro. E’ a capo di tutto ed è giusto esprima il suo pensiero. Io sono al di sotto del presidente”.
14.37 “Fa sempre un certo effetto dove si è lavorato, duramente. Torni indietro nel tempo, è inevitabile che riaffiorino alla mente tante cose, tanti episodi. Sicuramente un bell’effetto tornare dove comunque ho lavorato. Sono stati due anni felici per me. Nel primo siamo arrivati secondi, abbiamo perso la finale di Europa League, nel secondo anno abbiamo vinto lo scudetto. Di sicuro è stata una bellissima esperienza che porto dentro di me, così come tutte quelle esperienze passate mie, perché le ho sempre vissute al massimo”.
14.35 Avvio polemico con l’ufficio stampa azzurro: “Non c’è nessuna riduzione. Le conferenze durano 20 minuti. Le altre le fanno di 15, noi cerchiamo di portarle a 20. Cerchiamo di fare le cose per bene”.
14.32 Inizia la conferenza stampa.
14.30 Amici di Sportface, buon pomeriggio da Castel Volturno, dove Antonio Conte è atteso per la sua conferenza stampa alla vigilia di Inter-Napoli.