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LIVE – Conferenza stampa Giuseppe Conte oggi 10 aprile: le sue parole in DIRETTA

Giuseppe Conte - Foto Wikipedia

Il live e la diretta scritta della conferenza stampa del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte nella giornata di venerdì 10 aprile. Il Premier parlerà quest’oggi per conferire gli ultimi aggiornamenti al popolo italiano: al centro della discussione gli argomenti economici con il Mes in prima linea, oltre al prolungamento inevitabile della quarantena. Sportface.it vi terrà compagnia dalle ore 14:00 (orario che potrebbe subire variazioni dell’ultim’ora) con la conferenza e tutti gli approfondimenti.

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CONTE: “MIA POSIZIONE SUL MES NON CAMBIA, OGGI CONFERENZA”

AGGIORNA LA DIRETTA


20.10 – Termina qui la conferenza stampa del Premier Giuseppe Conte.

20.05 – “Non chiedetemi delle date per riaperture di altre attività non essenziali, non è nello stile del Governo dare date a caso. Stiamo cercando di seguire percorso di convivenza con il virus: posso dire che di sicuro stiamo lavorando e ipotizziamo una ripresa delle attività a pieno regime ma con protocolli di sanità rigorosi. Dovremo convivere con il virus, non potremo debellarlo. Dobbiamo sempre stare attento al contagio di ritorno, immaginate attivare il turismo cosa significherà. Dobbiamo prevenire un contagio di ritorno”.

20.o4 – “Il gruppo di lavoro degli esperti serve a dare indicazioni su come comportarsi. Siamo un paese dalle grandi risorse, dobbiamo ripensare i nostri modelli e migliorare le nostre performance di vita sociale, economica, culturale”.

20.00 – “Per confezionare il nuovo dpcm abbiamo lavorato a lungo con ministri, capi delegazioni, territori. E’ stato un lavoro complesso, non siamo stati a litigare: le forze di maggioranza hanno una grande responsabilità, sanno che il Mes non è la giusta soluzione”.

19.58 – “La Meloni era un ministro nel 2012 quando è stato ratificato il Mes, considerato una trappola proprio dalla Meloni. Bisogna assumersi le responsabilità”.

19.55 – “Non firmerò nulla finché non avremo proposte adeguate. E’ una sfida, con la nostra tenacia e la forza della ragione riusciremo a convincere tutti che questo è l’unico percorso possibile da seguire”.

19.51 – “Ci stiamo battendo per avere nuovi strumenti, lavoreremo fino alla fine in questa battaglia decisiva. Ieri è successo qualcosa di nuovo, la nostra proposta degli eurobond è sul piatto. Dobbiamo ancora lavorare in questa direzione, ma per la prima volta l’abbiamo messo nero su bianco e gli altri paesi hanno dovuto accettare di lavorarci adesso per introdurre questo nuovo strumento. Vogliamo che sia immediatamente applicabile e lotteremo fino alla fine. Abbiamo bisogno dell’aiuto di voi cittadini italiani: le menzogne ci fanno fanno male, chiediamo all’opposizione di essere accomunati a noi, se no si rischia di indebolire l’intera Italia. Vi assicuro che è un negoziato difficilissimo, ci sono altri 26 paesi: dobbiamo lavorare insieme, dobbiamo far capire il nostro progetto anche a Germania e Olanda e le menzogne in Italia non fanno bene. Rischiamo di compromettere la nostra forza nel negoziato”.

19.48 – “Il Governo troverà l’opportunità di interloquire con il parlamento in maniera tempestiva. E’ altrettanto importante che il dibattito si realizzi con chiarezza. Devo fare delle precisazioni: il Mes esiste dal 2012, non è stato approvato o attivato la scorsa notte come falsamente è stato dichiarato, devo fare nomi e cognomi, da Matteo Salvini e Giorgia Meloni. E’ assolutamente falso, è da irresponsabile dirlo. Questo governo non lavora nelle tenebre, l’Eurogruppo non ha istituito alcun obbligo. Su richiesta di alcuni stati, ma non dell’Italia, l’Eurogruppo ha lavorato sul Mes e la linea di credita è totalmente nuova rispetto a quelle esistente. L’Italia non ha firmato alcuna attivazione del Mes, non ha bisogno del Mes, perché ritiene il Mes uno strumento totalmente inadeguato rispetto all’emergenza che stiamo vivendo”.

19.45 – “E’ la situazione più complicata che stiamo vivendo in Europa in tempo di pace dalla seconda guerra mondiale. 1500 miliardi di euro serviranno per rimediare. Il ministro Gualtieri ha fatto un gran lavoro in Europarlamento, l’Italia però giudica ancora insufficiente quanto discusso. La principale battaglia dell’Italia sui tavoli europei è quello di un fondo che deve essere finanziato con gli eurobond, bisogna che abbia una potenza di fuoco proporzionata alle risorse in tempo di economia di guerra. Questo fondo deve essere disponibile subito, non potremo arrivarci tardi, così deprimeremo ancora di più il nostro tessuto socioeconomico”.

19.43 – “Raccomando che siano sanificati i luoghi di lavoro: attrezzatevi già ora per la corretta applicazione di tutte le misure sanitarie per quando si riprenderà. Diffonderemo un nuovo protocollo per i datori di lavoro e per i lavoratori, dipenderà anche da loro se il sistema produttivo potrà riavviarsi in condizioni di sicurezza. R0 < 1, deve essere così”.

19.41 – “In questa fase abbiamo istituito un gruppo di esperti che potranno ripensare modelli organizzativi di vita economica e sociale. In modo che tengano però conto della qualità della vita. Vittorio Colau presiede questo gruppo che starà in stretto contatto con il comitato tecnico scientifico. Ci saranno i professori Giovannini, Mazzuccato, Moretti, Saturno e tantissimi altri nomi”.

19.40 – “Da mercoledì 14 aprile riapriamo librerie, cartolerie e negozi per bambini, con ponderazione. Apriamo anche le attività di taglio dei boschi perché serve la legna. Non possiamo aspettare che il virus scompaia del tutto dal nostro territorio”.

19.38 – “Manteniamo alta l’attenzione in questo periodo di feste: compiamo questo sforzo a Pasqua, nel ponte del 25 aprile e 1 maggio. La proroga che ora disponiamo con il dpcm vale per le attività produttive. Mettiamo la tutela della salute al primo posto, ma cerchiamo di ponderare tutti gli interessi in campo. Ci sta a cuore la tenuta del nostro tessuto socioeconomico, la nostra determinazione è quella di allentare le misure per tutte le attività produttive, in condizioni di sicurezza. Al momento non ci sono queste condizioni, bisogna attendere. Se prima del 3 maggio si verificassero le condizioni cercheremo di provvedere di conseguenza”.

19.36 – “I segnali sono incoraggianti, le misure attuate stanno dando dei frutti. Stiamo ricevendo importanti riconoscimenti, l’Italia si sta dimostrando un esempio per gli altri paesi. Non possiamo vanificare gli sforzi, rischieremmo che tutti i risultati positivi possano essere persi”.

19.35 – “Prolunghiamo la chiusura fino al 3 maggio. Decisione difficile, ma me ne assumo la responsabilità. Scelta condivisa con comitato tecnico-scientifico e i sindacati”.

19.35 – Inizia la conferenza, prende la parola il premier Conte.

19.20 – La conferenza avrà inizio alle ore 19.30, salvo ulteriori ritardi.

16.52 – Conte ha appena terminato la riunione con la maggioranza: a breve dovrebbe esserci la sua conferenza.

CONFERENZA CONTE IN RITARDO: IN CORSO RIUNIONE CON CAPIDELEGAZIONE

14.22 – La conferenza stampa di Conte sarà nelle prossime ore, dice AdnKronos. In corso riunione con i capidelegazione del governo

14.21 – Le ultime voci parlano di una possibilità di inizio per le ore 15:00.

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14.13 – Giuseppe Conte non è ancora arrivato in conferenza stampa: potrebbe arrivare a momenti.

14.05 – Tutta Italia in attesa delle dichiarazioni del Premier.

14.00 – Siamo in attesa di comunicazioni: le parole del Premier potrebbero esserci a breve.

13.50 – Buongiorno, e benvenuti alla diretta scritta della conferenza stampa di Giuseppe Conte. Alle ore 14:00 dovrebbe parlare il Premier, ma siamo in attesa di conferme sull’orario.

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