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La diretta testuale della conferenza stampa di José Mourinho in vista di Salisburgo-Roma, match valido per l’andata dei sedicesimi di finale dell’Europa League 2022/2023. I giallorossi tornano a giocare in Europa, e volano in Austria per continuare il loro percorso nella competizione continentale. Il tecnico risponderà alle domande dei giornalisti questa sera alle ore 18:45. Sportface.it vi terrà compagnia con aggiornamenti in tempo reale.
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“Mi ricordo che in Austria una volta siamo stati eliminati. I ricordi non sono solo belli, ma nemmeno brutti. Ho ricevuto anche un premio importante, ho avuto il tempo di stare anche con la famiglia in una città che non bisogna commentare, è troppo bella. Non mi pare che, dal punto di vista dell’atteggiamento e della filosofia di gioco che ci siano squadre di Serie A con un profilo simile. Abbiamo studiato la squadra, ma non si sa mai l’obiettivo e il piano di gioco avversario. La forza di questa squadra è la qualità dei suoi giocatori. Quando si parla di età non si può dire solo che è sinonimo di poca esperienza. Hanno ragazzi di 20-21 anni con 10 o 15 partite in Champions League. Più importante la gara di domani o quella di campionato? La prossima. Domani è più importante”.
“Obiettivo? Vincere domani. Non vado più lontano di questo. Sarà difficile. Siamo ancora 24 squadre e siamo lontanissimi dalla fine. Nelle prossime due vogliamo passare il turno. C’è la possibilità di vedere la stessa formazione. Se facciamo dei cambi, saranno uno o due, non di più. Salisburgo “squalo fallito della Champions”? Quando parlavo di squali parlavo di club fatte per vincere la Champions e che si trovano in Europa League. Arsenal, Barcellona, Manchester United e Juventus, la responsabilità è tutta su di loro. Il peso che noi sentivamo lo scorso anno in Conference League, ora è sulle spalle di queste squadre. Il Salisburgo non è fatta per vincere la Champions, ma per competere. Lo ha fatto bene, ma è finito terzo e ora è qui con noi”.
Sulla formazione di domani: “Abraham gioca. Wijnaldum domani non giocherà titolare. Vediamo partita dopo partita. Si sta allenando in modo continuo e i dati di lavoro sono positivi. Ma un conto è l’allenamento e un conto è il ritmo partita. Karsdorp è la prima volta che viene convocato perché in condizione. Dal punto di vista della situazione personale è da dicembre che non esiste un problema. Il problema nasce a Sassuolo con un atteggiamento che non mi è piaciuto e un mio aggettivo troppo pesante. Per voi sembrava tutto finito, per noi non lo era. Abbiamo salvato un rapporto positivo e ci sono state tante bugie di persone che hanno parlato senza sapere. Sono contento che lui torni, è una possibilità in più. Non abbiamo una squadra con tante opzioni e avere lui ci permette di evitare che Zalewski si sposti a destra o che El Shaarawy faccia il quinto. Che Karsdorp dica di voler giocare nella Roma è importante. All’interno del gruppo gli vogliono bene”.
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