Alle 10:00 di oggi, venerdì 19 gennaio Daniele De Rossi parlerà in conferenza stampa. Una conferenza di presentazione, ma che offre anche l’occasione di aprire la vigilia di Roma-Verona. Sportface.it vi terrà compagnia con una diretta testuale a partire dalle 10:00. Tanti i temi caldi: la formazione, il mercato, ma anche lo stato d’animo di uno spogliatoio che dopo due anni e mezzo riparte da un nuovo allenatore. L’era Mourinho si chiude. De Rossi è pronto alla nuova avventura.
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TERMINA QUI LA CONFERENZA STAMPA
10:32 – “Non c’è da sottovalutare il Verona, squadra allenata da un tecnico che stimo tanto. Ammiro molto il suo lavoro in una situazione non semplice tra mercato, casini societari e altro. Hanno un gioco riconoscibile, che sanno fare bene. Poi l’emozione dell’esordio non deve farci brutti scherzi. Dobbiamo essere tutti molto caldi, in panchina, in campo e sugli spalti”.
10:31 – “Questa è una squadra forte, poi quando li vedi dal vivo rimani impressionato. Quando vedi Lukaku, Dybala, Pellegrini ti riconcilia con il calcio. Pisilli è tanto forte, sono rimasto stupito, mi ha impressionato”.
10:30 – “Non penso la Roma giocasse male in generale. C’erano partite giocate bene e altre male, ma non ha problemi clamorosi di gioco. Ha avuto un rendimento altalenante. Ci stiamo facendo delle domande, ma non le vengo a dire qui”.
10:28 – “Ho mandato un messaggio a Mourinho. Lui fu uno dei primi a scrivermi quando ho firmato per la Spal, il mio è stato un messaggio dovuto e giusto da parte mia. Su cosa non è andato non so, non è compito mio giudicare. Sono concentrato su quello che c’è da fare”.
10:26 – “Mi aspettavo un processo più graduale nella mia carriera, ma ci sono tanti esempi nel mondo del calcio di allenatori entrati ad interim e poi rimasti. Uno di questi è Palladino ultimamente. Non è una cosa così rara quella che mi è successa. Io mi sento l’allenatore della Roma”.
10:23 – “Non ho bisogni di stimoli in più. Non sono stupido, penso che un dirigente quando prende una decisione così importante debba prendere in considerazione tanti fattori. Non sto dicendo che sono la scelta giusta, però chiudendo gli occhi e pensando ad altri allenatori disponibili….forse la reazione dei tifosi sarebbe potuta essere ancora più devastante. Penso che i tifosi siano una parte importante, negli ultimi anni hanno portato punti. Nessuno sa amare come qui, hanno amato Mourinho e possono amare anche me. Ovvio che non mi hanno scelto per i risultati che ho fatto alla Spal, ma è una scelta ponderata in base a mille fattori. Se è stata giusta lo scopriremo tra un po’ di tempo. E’ una grande occasione”.
10:21 – “Io mi innamoro di questo lavoro con Spalletti e botta finale con Luis Enrique. Quindi allenatori che portano tanti giocatori in fase offensiva e che difendono a 4 sono la base della mia folgorazione. Però questa squadra gioca da tanti anni a 3 in difesa ed è stata costruita per giocare così. Ci prendiamo del tempo per riflettere su come schierarci domani. Magari ci schiereremo in modo diverso da partita a partita”.
10:18 – “I presidenti sono stati chiarissimi sulla durata del contratto. Non ci sono rinnovi automatici o condizioni, è un contratto di 6 mesi. Io ho detto di volere un bonus per la qualificazione in Champions, per il resto avrei firmato in bianco. Per l’opportunità grande che sto ricevendo, voglio essere trattato da allenatore, non da leggenda o capitano. Loro erano d’accordo, per il resto sanno che dal primo secondo che me la giocherò per rimanerci. Voglio meritarmi la riconferma, sarebbe un sogno”.
10:17 – “Guardiola, De Zerbi, Simeone, Conte. Sono pochi quelli che possono parlare di “mio calcio”. Io non sono a quel livello, non posso pretendere di avere un calcio che mi appartiene. Se la nostra squadra alla fine di questo percorso sarà riconoscibile allora sarò contento di questo. Venir ricordato come uno che fa vincere le proprie squadre e che le fa giocare bene mi basterebbe”.
10:15 – “La Roma non si rifiuta, la stessa cosa successa a Pirlo alla Juventus. Ci sono uomini che rifiutano e altri che si buttano dentro. Non è solo un discorso di nostalgia, uno fa anche un’analisi di quelli che sono i valori di questa squadra. Avrei detto di no soltanto se avessi pensato ci fosse una squadra mediocre che mi avrebbe fatto fare brutte figure. Io invece credo che si possa fare bella figura e che potrebbe aiutare anche me e la mia carriera”.
10:13 – “Sarei contento se a fine stagione noi fossimo tra le prime 4 della classifica. Un obiettivo non facile da raggiungere, ma possibile. I problemi? Quando si cambia allenatore c’è sempre un motivo, ci sono passato anche io lo scorso anno. Succede così, non è casì rara come cosa nel mondo del calcio. Io devo cercare di partire da zero, vedendo cosa non va. Le partite le ho viste tutte da tifoso, quindi sono fortunato perché parto avanti nella conoscenza della squadra. Magari per questo motivo il periodo di studio è più breve”.
10:12 – “Totti? Ci siamo sentiti, mi ha mandato un messaggio di in bocca al lupo. Abbiamo parlato un paio di volte, ci siamo promessi di vederci appena ci sarà l’occasione”.
10:10 – “Quando si cambia l’allenatore è inevitabile che i giocatori abbiano un’energia diversa nei primi allenamenti. Ti danno una risposta fino a un certo punto, bisogna vedere per quanto tempo vedrò quest’intensità. Per ora vanno a 2000, assorbono i concetti nuovi. Sono contento, li ringrazio di questo”.
10:10 – Arriva De Rossi. Si può iniziare.
09:55 – Buongiorno, amici di Sportface. Tra pochi minuti la prima conferena in giallorosso del tecnico Daniele Rossi.