La diretta testuale della conferenza stampa del dirigente del Milan, Zlatan Ibrahimovic in vista della prossima stagione. A pochi giorni dall’addio di Stefano Pioli, il club rossonero è già pronto a ripartire per una nuova intensa annata sportiva. Lo svedese si presenterà davanti ai media per presentare il progetto della società e, con ogni probabilità , per annunciare l’arrivo del nuovo allenatore Paulo Fonseca. La conferenza stampa andrà in scena intorno alle ore 11:45 di giovedì 13 giugno. Sportface.it, inoltre, seguirà l’evento attraverso una diretta testuale e fornirà diversi approfondimenti sulle dichiarazioni rilasciate dal dirigente svedese.
COME SEGUIRE LA CONFERENZA STAMPA
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12.58 Si chiude qui la conferenza stampa di Zlatan Ibrahimovic.
12.54 “Nessuno deve proteggermi. Se sbaglio, dirò che ho sbagliato. Stop”.
12.51 “Camarda è più talentuoso di me alla sua età . È il futuro del Milan, ma senza mettergli responsabilità addosso. Noi dobbiamo proteggerlo, farlo crescere: con lui si deve fare passo per passo, senza andare troppo veloci.. Per me un club come il Milan deve avere un’accademia forte per portare giocatori in prima squadra, per questo vogliamo fare la U23, per portare più talenti in prima squadra”.
12.48 “Noi vogliamo avere stabilità per lottare con i più grandi club d’Europa, ma tutto parte dall’Italia. Ai tifosi dico che il futuro è radioso. Fino a quando sarò qua, farò di tutto per vincere”.
12.45 “Paulo Fonseca tecnico top se no non lo prendeva il Milan. Ai tifosi posso dire che arriva qualcosa di nuovo, un calcio dominante, offensivo, con l’equilibrio di difendere che è anche importante. Sarà diverso anche a livello del volto: uno era pelato, l’altro ha i capelli. Ma entrambi eleganti”.
12.40 “Perché non ho parlato prima? Quando c’è qualcosa da dire, si comunica. Sono appena entrato, abbiamo scelto di non entrare subito nella comunicazione per vedere come va. Non è il mio show, mica funziona così”.
12.36 “Io non sono un dipendente del Milan, faccio parte della proprietà . Non mi metto a fare l’allenatore o il direttore sportivo, Furlani fa il suo lavoro meglio di me”.
12.32 “Zirkzee? Un club come il Milan non punta solo uno, c’è una lista e devi capire cosa serve. Se anche dovesse essere il più forte, poi voglio vedere se è pronto per giocare al Milan sotto pressione”.
12.27 “Abbiamo una strategia da seguire. Siamo come una macchina di F1 che va veloce sulla pista, ma se giri troppo veloce vai fuori strada, e arrivare al top è più facile che rimanerci. Noi vogliamo rimanerci. Nuovi investitori? Non ci ho parlato fino ad ora, se lo farò è in base a Cardinale. Non si è parlato di investitori. Io rappresento RedBird, sono un vincente e non ho paura delle sfide”.
12.22 “Le commissioni? Quando si parla di trattative si pensa che il club sia sotto pressione e si prova a sfruttare la situazione. E’ una trattativa, non è beneficienza, e in primis deve andare bene al club”.
12.19 “Perché non un allenatore italiano? Per quello che cercavamo, il nome di Conte non è uscito. Dipende dal materiale che hai. Per noi il migliore per quello che abbiamo e per l’identità che vogliamo portare è Paulo Fonseca. Per quanto riguarda i giocatori, è vero che non abbiamo nessuno in Nazionale, secondo me però Gabbia doveva esserci”.
12.14 “Maignan, Theo e Leao restano al Milan. Sono i piu forti nel loro ruolo e hanno un contratto con noi. Non abbiamo bisogno di vendere per fare qualche effetto domino e poter comprare altri giocatori”.
12.10 “Conte? È un grande allenatore ma con tutto il rispetto non era quello che cercavamo. Avevamo dei nostri criteri”.
12.06 “Quando abbiamo deciso di salutare Pioli, abbiamo poi parlato con Fonseca. Lui ha i suoi desideri. Se hai un genio come allenatore e una squadra poco forte il miracolo lo fai una volta, forse due… Vorremmo mettere l’allenatore nelle condizioni migliori possibili”.
12.02 “Lopetegui no e Fonseca sì? Abbiamo messo sul tavolo i nostri nomi e deciso, secondo i giornali ognuno di noi dirigenti voleva un tecnico diverso…”.
11.56 “Dopo l’addio di Giroud, ci manca un posto. Cerchiamo l’attaccante. Zirkzee è forte, non è un segreto. Ciò che gira è realtà . Mi assomiglia? Non mi piace fare paragoni. Lui è Zirkzee, io ero Ibra”.
11.53 “Voglio dire grazie a Pioli per quello che ha fatto nel Milan. Il nuovo allenatore sarà Paulo Fonseca. Con tutto il rispetto per Pioli, volevamo portare qualcosa di nuovo ai giocatori. Abbiamo studiato come allena, come gioca, come prepara le partite. Dopo cinque anni, serviva qualcosa di nuovo. Fonseca è l’uomo giusto, ci crediamo tanto”.
11.50 “L’obiettivo del Milan è vincere. La sua storia è vincere, non solo in Italia ma anche in Europa. Vogliamo essere presenti nel lungo termine, ogni anno dobbiamo giocare per il trofeo. Il Milan non vince, fa la storia. E’ la differenza tra noi e gli altri. Sono ottimista sul futuro, siamo molto fiduciosi in quello che facciamo, è tutto sotto controllo e stiamo seguendo la nostra strategia. Il futuro è positivo. Non posso stare qui a dire promesse o falsità , vogliamo dimostrare col lavoro di tutti i giorni, anche se non si parla non significa che non si lavora. Non siamo un talk show, quando c’è qualcosa di comunicare lo si fa”.
11.47 “Dopo 6 mesi ho già i capelli grigi… Mi ero ritirato, poi è arrivata una chiamata da Furlani, mi ha detto di venire a Milanello per fare un saluto, non sapevo cosa sarebbe successo. Ero pronto per giocare, l’avevo detto anche a Pioli. Da lì in poi siamo andati avanti, ho incontrato Cardinale, abbiamo parlato io e lui e mi ha proposto di tornare nel Milan come partner di RedBird. Con Gerry sono stato chiaro: se devo entrare nel Milan, allora dovrà essere un progetto vincente, io non accetto perdere, non è che non mi piace, proprio non lo accetto. Voglio vincere e vincerò”.
11.42 Inizia in questo istante la conferenza stampa e prende posto Zlatan Ibrahimovic.
11.40 Amici di Sportface, buongiorno da Milanello. A breve prenderà il via la conferenza stampa di Zlatan Ibrahimovic, dirigente del Milan e di RedBird, per presentare la nuova stagione e rispondere alle domande.