Il Napoli, dopo la netta sconfitta subita in campionato dieci giorni fa, vuole riscattarsi e conquistare una vittoria contro il Milan nel match valevole per l’andata dei quarti di finale di Champions League 2022/2023. Si tratta di una sfida estremamente importante per gli azzurri, che sperano di indirizzare a loro favore il doppio confronto in questo primo round. Nella giornata odierna di martedì 11 aprile, il tecnico del club partenopeo Luciano Spalletti, parlerà in conferenza stampa per presentare la partita e rispondere alle varie domande dei giornalisti.
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“Un giocatore non fa una squadra, Osimhen è un’assenza pesante, ma sapremo fare bene anche senza di lui“.
“Spero ci siano altre notti come queste nella mia carriera. Siamo ad un punto molto alto della carriera di tutti noi, soprattutto se pensiamo da dove siamo partiti. Ci dobbiamo divertire in queste notti“.
“Dobbiamo fare un salto in avanti e diventare ancora più grande squadra. La grande squadra gioca con qualunque tipo di avversario ed impone il suo gioco“.
“Ci dobbiamo gustare anche la cena di questa sera, domani mattina, tutto il contorno che c’è dietro queste notti. A Maldini non dovrò dire nulla, sono situazioni normali che si vengono a creare. Quando ero allo Zenit mi venne chiesto un profilo internazionale al livello dirigenziale ed io gli dissi Paolo Maldini. In quel momento lì lui non accettò, ma lo Zenit ed io eravamo disposti a fare qualunque cosa per averlo con noi. Ho una stima immensa quindi del giocatore e del dirigente Maldini. Nel 2020 feci un post su Instagram in cui c’era una scala con tutte le maglie che avevo. Quella di Maldini è quella più vicina a me insieme a quella di De Rossi. E’ stato un dispiacere non averlo salutato in Napoli-Milan“.
“Le valutazioni si fanno sui 180 minuti è chiaro. In queste rientra anche quella di Osimhen. Questa è la competizione dei campioni e i campioni non si piangono addosso. Noi ne abbiamo tantissimi di campioni per quanto mi riguarda. So che la mia squadra farà di tutto per essere migliore del Milan già da domani mattina. Non siamo deboli, andremo a giocare una partita che può dir molto per il futuro di tutti noi“.
“Chiedo scusa a Guardiola che guardo spesso, come Klopp e De Zerbi. Siamo entusiasti dei suoi complimenti. Se poi però mi viene posto che noi siamo quelli che possiamo vincere la Champions, gli rispondo che noi non abbiamo l’ansia di dover dimostrare qualcosa in questa competizione. Noi ci dobbiamo divertire ovviamente con orgoglio e forza. Poi spero che con Guardiola potrò fare due risate su questo argomento magari davanti ad un caffè turco“.