[the_ad id=”445341″]
Grande attesa per sentire le prime parole di Luciano Spalletti da Ct della nazionale. Oggi, sabato 2 settembre alle ore 11:00, presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano, il nuovo commissario tecnico terrà la sua conferenza stampa di presentazione al fianco del presidente federale Gabriele Gravina. Sportface.it vi terrà compagnia con una diretta testuale. All’indomani delle convocazioni, il Ct è pronto a spiegare le sue scelte, fissare gli obiettivi e toccare altri argomenti legati al suo passaggio in azzurro dopo lo storico Scudetto vinto sulla panchina del Napoli. Seguite la conferenza su Sportface.it.
COME SEGUIRE LA CONFERENZA IN TV E STREAMING
PER AGGIORNARE IL LIVE FARE REFRESH O CLICCARE F5
11.53 Spalletti: “Centravanti ce ne sono in Italia. Sono bravi, possono vestire questa maglia. Non ho chiamato Kean e Scamacca per il poco minutaggio. Ne conoscerò altri. Raspadori è più bravo a partecipare a giocare con noi, andremo a cercare delle risposte che siano complete e che ci possano dare tutte e due le cose. Mi sembra che ci siano delle potenzialità importanti comunque. Secondo me c’è anche qualche giocatore di altre posizione che possono fare quel ruolo lì. Lavoreremo con serenità “.
11.46 Spalletti: “C’è bisogno di molti leader, non di uno solo. La Nazionale è una cosa importante per cui la responsabilità ce la dobbiamo avere tutti. Io senza responsabilità non so dare il meglio di me stesso. I giocatori devono fare allo stesso modo, non bisogna a fargli le pettinate per la messa in piega possibile. Locatelli fa il regista della Juventus, per esempio. Ci sono altri poi giocatori come Cristante che lo fa benissimo Per essere belli bisogna essere pratici, giusti. Ho più di qualche regista, vogliamo giocare con la difesa a 4. Vogliamo andare a prendere l’avversario con la palla. Due cose contano nel calcio: la pressione e la costruzione, tutto il resto viene di conseguenza“.
11.42 Spalletti: “Da Mancini eredito una buona Nazionale che ha vinto partite ed Europeo. Mancio ha lanciato molti giovani. Bisogna cancellare amarezza dei due risultati che sono arrivati, dobbiamo prendere distanze dalla sensazione di pensare di far parte di un calcio secondario. Dobbiamo fare calcio che piaccia a tutti, dobbiamo trovare la giusta via di mezzo“.
11.39 Spalletti: “Cercherò di avere rapporto quotidiano con allenatori dei club, qualcuno l’ho già contattato qualcuno lo contatterò a breve. Come ho fatto anche con i giocatori. Bisogna andare a prendere ciò che troviamo anche da altre parti del Mondo, non contano poi i documenti che uno ha in tasca. Conta la partecipazione, conta la voglia di far crescere il nostro calcio. Noi non abbiamo alibi, ma una storia che ci ha indicato la strada e non dobbiamo tradirla. Dobbiamo portare la nostra storia ovunque, ma non quella di vincere, ma quella di difenderla“.
11.29 Spalletti: “Io cerco la felicità , è quella di cui abbiamo bisogno. Non riesco ad essere felice da solo, provo felicità quando io mi rifletto nella felicità altrui. Non riesco ad essere felice se non vedo la felicità negli occhi degli altri. Questo è quello che ho trovato a Napoli. E’ attraverso questa felicità che possiamo vincere, lo dirò ai giocatori. De Rossi diceva che aveva due maglie. E’ giusto quella della Nazionale ci rimane sempre addosso, la porteremo dovunque. La maglia della Nazionale non tutti la possono vestire, bisogna essere bravi a dare il giusto valore a questa. Qualcuno poi ce l’ha fatto capire cosa significa questa maglia, gente come Gigi, come Maldini, come Rivera, Mazzola, Lippi che ho sentito in questi giorni. Gianluca Vialli sarà sempre con noi nello spogliatoio. Di Gigi Buffon, siccome è bello grosso, lo staccheremo a pezzi per farlo portare a casa della gente che viene qui se non capisce il valore della Nazionale. Dobbiamo giocare due partite importanti, quindi abbiamo bisogno di esperienza. Verratti e Jorginho lasciati fuori perchè non hanno fatto preparazione e quindi impensabile. Porterò dentro gente che si sa comportare, non il nome, Su questo non ci sono dubbi“.
11.27 Spalletti: “Ho detto subito di sì alla Nazionale, avevo questa determinazione ad assumere questo incarico. Napoli è stata un’esperienza bellissima, è stata qualcosa di travolgente più di quello che si immagina. Naturalmente ho un ricordo bellissimo. Per quanto riguarda la clausola ci sono delle cose da mettere apposto, ci stanno lavorando gli avvocati. Io spero che si arrivi il prima possibile alla soluzione migliore per entrambi“.
11.23 Spalletti: “Grazie a tutti voi di essere qua, grazie alla Federazione e al presidente Gravina. Loro mi dovevano dare tutte quelle condizioni per farmi stare bene e lo hanno fatto alla grandissima. Io ho passato molto tempo a Coverciano, che è l’università del calcio. Ho imparato tantissime cose qui, ma essere qui come CT della Nazionale è veramente un’emozione indescrivibile. E’ un sogno che parte da lontano, dai Mondiali del Messico, quando andai a chiedere a mia mamma di farmi una mega bandiera dell’Italia per festeggiare il 4-3 contro la Germania. Ora questa bandiera la riporterò in panchina. Spero di far rinascere quel sogno di portare questa bandiera in giro a miliardi di bambini“.
11.11 Gravina: “Prima di iniziare voglio mandare un messaggio di vicinanza alle vittime dell’incidente di Brandizzo. Oggi inizia una nuova pagina, un nuovo capitolo della nostra storia. Inizia l’era di Luciano Spalletti. Abbiamo dovuto affrontare in pochi giorni una crisi imprevista, senza precedenti. L’abbiamo affrontata con grande stile e qualità , abbiamo voluto dare priorità alla maglia azzurra. Non abbiamo voluto anteporre a questi valori i nostri individualismi, le nostre prerogative personali e non abbiamo voluto reagire con la rabbia. Siamo stati delusi, è inutile nascondere. Sono orgoglioso e molto più motivato di aprire perchè ho avuto modo di dividere le valutazioni tecniche da quelle personali. Perchè Spallettti? perchè sul piano tecnico non possiamo dire nulla, la storia parla per se. Quello che più mi ha colpito è il lato umano però: noi abbiamo avuto l’intuito di investire sulle sue idee innovative. Ho apprezzato Luciano come una persona che dedica tutta la sua capacità sentimentale di sacrificio totale a tutto ciò che ama. Quando ci siamo visti con Luciano siamo arrivati all’ora di pranzo e lui ha esordito dicendo “Presidente non perdiamo tempo, lei faccia le sue valutazioni, ma non approfitti di me. Io voglio allenare la Nazionale Italiana”. Lì ho capito tutto: quanto entusiasmo avesse, quanta voglia, quanto bella fosse la sua persona. L’augurio è quello che in tempi rapidi si possa aggiungere una nuova etichetta ai tuoi vini come “Vittoria Azzurra”, “Passione Azzurra”. Decidi tu“.
11.10 Si inizia!
11.00 – Ci siamo!! Pochi minuti ed inizierà l’era Spalletti in Nazionale. Sportface.it avrà modo di mettere in atto la diretta testuale della presentazione.Â
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]