Alle 13:30 di sabato 23 marzo il nuovo tecnico della Lazio, Igor Tudor si presenterà alla stampa in conferenza stampa. A Formello è tutto pronto per le parole dell’allenatore biancoceleste, già intervenuto pochi giorni fa ai canali del club. “Fare parte di questo club e di questa città è una cosa che non si può non accettare”, ha detto ai microfoni dei media della Lazio. Oggi potrebbe entrare più nei dettagli sulle sue intenzioni.
DOVE VEDERE LA CONFERENZA STAMPA
Dopo l’era Maurizio Sarri, la Lazio si prepara ad un probabile passaggio alla difesa a 3 e al 3-4-2-1. Tanta curiosità anche alle domande sui singoli. Tudor conosce bene Guendouzi e Casale, già allenati tra Marsiglia e Verona, mentre c’è interesse sulla gestione di Ciro Immobile. Sportface.it vi offrirà una diretta testuale a partire dalle 13:30 per non perderci nemmeno una parola dell’intervento di Igor Tudor in conferenza stampa.
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IL RECAP DELLA CONFERENZA STAMPA
14.11 – Termina qui la conferenza stampa di presentazione di Tudor!
14.10 – Sull’età media alta dei giocatori della Lazio: “Contano più le caratteristiche piuttosto che l’età , le gambe faranno la differenza.”
14.09 – Su Luis Alberto: “Penso possa giocare ovunque perchè è un giocatore forte, si può mettere anche davanti alla difesa. Lo vedo molto motivato e voglioso, ha fatto un bell’allenamento oggi.” Sui senatori che potrebbero essere a fine ciclo: “Questa è un’invenzione, ci sono i giocatori che ce la fanno e quelli che non ce la fanno.”
14.07 – “Nessuno mi ha ancora parlato del Derby, è ancora presto. Prima ci sono altre partite e dobbiamo pensare a queste.”
14.04 – “A me piace vincere, non far divertire. Allo stesso tempo però se non mi piace una partita dopo dieci minuti cambio canale. Credo in questa cosa, poi però se dobbiamo vincere con il catenaccio lo facciamo.”
14.03 – “Quando ero giocatore c’è stata anche l’ipotesi di arrivare in prestito alla Lazio, poi non so perchè non è successo. Poi c’è stato il mio grande amico Boksic che qui ha fatto cose importanti. Non avrei mai immaginato di arrivare qui ad allenare.”
14.02 – Sull’impatto con l’ambiente: “E’ stato bello, sono sempre stato qui a Formello ma mi sento molto bene. La società è disponibile e non vedo l’ora che arrivino le prime partite”.
14.00 – Sull’immagine della Lazio vista dall’estero: “Il calcio italiano viene visto come molto tattico, io mi considero anche mezzo italiano. All’estero c’è più ritmo, noi siamo conosciuti per essere più furbi e attenti. Il calcio va nella direzione della fisicità e del ritmo, senza però dimenticare le linee di passaggio.”
13.59 – Sulla difesa: “Romagnoli e Casale? Sono giocatori forti come tutti gli altri, a voi piace parlare di moduli ma a me no.”
13.57 – Sulle migliori caratteristiche della Lazio di Sarri: “Ho detto prima della cultura del lavoro, c’è grande ordine nella linea difensiva e tanti pregi. Non entro nei dettagli, sicuramente cercheremo di cambiare qualcosa ma sono cose che restano nello spogliatoio.”
13.55 – “Potremmo giocare anche con due attaccanti in contemporanea, sia a partita in corso che dall’inizio.”
13.53 – Sulle capacità di recuperare un risultato dopo il gol subito: “Ci sono tanti fattori, se mi dite che a Marsiglia e Verona abbiamo recuperato bene allora ok ma non mi permetto di commentare quello che la Lazio ha fatto finora. Stimo molto Sarri e lo saluto, è uno che ha fatto anche la storia negli scorsi anni.”
13.51 – Sul fatto di attaccare con tanti uomini: “Generalmente mi piace un calcio offensivo, poi però serve sempre avere equilibrio. Dobbiamo capire cosa ci possiamo permettere e cosa no, anche a livello di intensità da mettere in campo.”
13.50 – Sul recupero di Immobile a livello mentale e tattico: “Non devo parlare io di Ciro, ha fatto la storia qui alla Lazio. C’è grande amore da parte di tutto l’ambiente per lui, è il capitano.”
13.49 – Sul doppio incrocio con la Juventus: “Ho la mia storia con la Juventus, ma adesso conta poco. Ogni partita è al centro per me, io martello di più quando siamo contro le piccole perchè so che le motivazioni con le grandi non mancano mai.”
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13.48 – Sulla corsa al quinto posto: “Non sono nella posizione per parlare di posti in classifica”
13.47 – Sul rapporto con Guendouzi a Marsiglia: “Abbiamo un buon rapporto, è un ragazzo sanguigno che vuole giocare e vincere sempre. Non si possono giocare cento partite su cento, a volte ci sono cose di spogliatoio che lasciano il tempo che trovano. Sono contento di ritrovarlo, ha personalità e ha maturato esperienza.”
13.46 – Sul contratto fino al 2025: “Non mi interessa se è di uno, due o cinque anni. C’è la fiducia e questo conta, io vivo di presente e di lavoro.”
13.44 – Sull’importanza del finale di stagione: “Non serve programmare molto, credo nel presente e nel lavoro quotidiano. Non sarà facile ma vogliamo partire forte, sappiamo che trasmettere tanto in poco tempo sarà difficile. Mi piace che ci siano subito partite difficili e importanti.”
13.42 – Sull’importanza della disciplina: “Sergente di ferro non mi piace come descrizione, serve sia la carota che il bastone. Ho fatto già sette allenamenti e non ho mai dovuto alzare la voce. Ho girato molto in questi anni tra Grecia, Turchia e Francia e qui mi sembra tutto molto più facile. Io sono esigente durante il lavoro, poi potete chiedermi tutto tranne i soldi.”
13.41 – Su Kamada: “Non vorrei parlare dei singoli, voglio valutare tutti bene durante gli allenamenti. In palestra ho visto una bella scritta che mi rappresenta, dice che non conta la voglia di vincere ma la voglia di prepararsi per vincere.”
13.39 – Sulla situazione tattica da mettere in campo: “Vedremo a situazione in corso, dobbiamo valutare. Ovviamente trovo giocatori con determinate caratteristiche per la difesa a 4 piuttosto che a 3. Valuteremo e magari durante l’estate aggiusteremo qualcosa, ma adesso c’è da fare subito bene per i punti e per i risultati sia in campionato che in Coppa Italia.”
13.37 – Ecco Tudor, sul momento mentale della squadra: “L’impressione è molto buona, mancano tanti nazionali ma ho trovato un gruppo che sa lavorare e che vuole farlo. Devo dare merito a Sarri perchè ho trovato una grande cultura del lavoro, la situazione di partenza mi sembra buona. Dovrò essere bravo a cambiare in modo giusto, mantenendo le cose che ci sono già e che mi piacciono.”
13.35 – “Ho chiamato Tudor dopo le dimissioni di Sarri, non prima. La mia scelta è convinta, sono contento di aver trovato una persona sana a livello morale e senza retropensieri.”
13.34 – Lotito sulle difficoltà della Lazio: “Credo che sia mancata la conoscenza delle proprie caratteristiche, si è creato un momento di difficoltà anche mentale dove è mancata la concentrazione. Questa squadra ha tutte le caratteristiche per giocarsela alla pari con tutti.”
13.33 – Lotito apre la conferenza stampa: “Ho voluto essere qui perchè ho ritenuto fosse indispensabile, la scelta del nuovo allenatore è stata ponderata dopo un imprevisto. Tudor ha i requisiti e le caratteristiche giuste per far rendere al meglio la nostra squadra sia a livello tattico che caratteriale.”
13.32 – Ecco Tudor, inizia la conferenza stampa! Presente anche il presidente Lotito
13.25 – Buon pomeriggio ai lettori di Sportface, tra pochi minuti il via alla conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore Igor Tudor!