La diretta live alla vigilia di Lazio-Juventus della conferenza stampa di Igor Tudor. L’allenatore dei biancocelesti, nominato da Lotito al posto di Sarri che si è dimesso, esordisce contro i bianconeri, dunque in una partita assolutamente delicata, e per questo motivo sale l’attesa per conoscere le prime parole del mister croato. A Formello Tudor risponderà alle domande dei cronisti riuniti e presenterà i temi della partita contro la Vecchia Signora, squadra in cui ha giocato e di cui è stato nello staff tecnico di Pirlo. Appuntamento fissato alle ore 13 di venerdì 29 marzo per conoscere le parole del tecnico biancoceleste.
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Termina qui la conferenza stampa di Igor Tudor.
13.28 – “Io spero che riusciremo a sorprendere la Juve. I giocatori devono avere coraggio, devono andare in campo senza pensieri, i problemi eventualmente me li prendo io. Voglio vedere una squadra motivata, difficile da battere e coraggiosa”
13.25 – “Nei dati fisici la Lazio è sempre stata una squadra in alto, poi dipende. Ne abbiamo parlato tanto, poi sono le distanze che sono diverse, così come le corse. C’è da essere compatti a correre verso la propria porta, perché le gare si decidono nelle due aree”
13.23 – “C’è anche la Coppa quindi cambieremo un po’. Non so ancora se schiererò un terzino da braccetto, vedremo col tempo”
13.21 – “Luis Alberto e Zaccagni possono giocare assieme senza problemi, la cosa che conta è avere i giocatori forti. Se un allenatore è bravo, riesce a trovare posto per tutti”
13.19 – “I giocatori sono molto vogliosi e orgogliosi, c’è stato un cambio di allenatore e quindi si alza la motivazione. Col tempo capiremo meglio, i giocatori si vedrà sul lungo periodo quello che sono”
13.18 – “Non ho provato Felipe Anderson a tutta fascia. Lui è sempre disponibile, ha gamba e qualità, ma vedremo come giocheremo e come si svilupperà la squadra. Ora è tutto da capire”
13.16 – “Lazzari vediamo oggi come sta. L’importante è trovare l’equilibrio, avere gente che corre, che ha lo sprint ma anche la qualità di giocare a calcio e magari fare pure gol”
13.14 – “Kamada all’Eintracht giocava sia avanti che dietro. È un giocatore completo, ha gamba e qualità. Credo sinceramente che si adatti più alla mia idea di calcio rispetto alla precedente. L’ho provato in questi giorni e l’ho visto bene, ora vediamo le risposte sul campo. Per quanto riguarda le gerarchie c’è rispetto per il passato ma non si vive di passato, ci sono le sfide da vincere”
13.11 – “Sarebbe un suicidio se un allenatore leggesse giornali, social e sentisse radio e televisioni, non lo faccio nemmeno quando le cose vanno bene. L’allenatore deve essere concentrato solo sul suo lavoro, mi informano solo se ci sono aspetti rilevanti. Con Immobile ho parlato, l’ho visto molto motivato e credo che il suo ritorno in Nazionale dipenda solo da lui. Ha due mesi per fare bene, è un ragazzo ottimo sia dal lato tecnico che umano”
13.09 – “Gestirò la squadra, ci sarà spazio per tutti visto che veniamo dalla pausa per le nazionali. Abbiamo la possibilità di fare cinque cambi e cercherò di dare spazio a tutti, anche per capire le prime risposte dei giocatori. Abbiamo fatto allenamenti duri e la squadra ha risposto bene, chiaramente ci vuole tempo ma voglio essere il più veloce possibile nel far capire alla squadra le mie idee”
13.07 – “Ci sono due cose che penalizzano il cambio di allenatore: il fatto che da tre anni la squadra lavorasse sempre allo stesso modo sempre, e poi il fatto che Sarri sia un allenatore forte, perciò trasmetteva molto bene le sue idee. Il mio calcio è più orientato sull’uomo, la difesa di Sarri invece sulla palla. Le differenze non riguardano i moduli, sono solo numeri. Ma manca poco, domani lo vedrete”
13.05 – “Domani è una gara importante contro un avversario forte, e ci sarà anche l’emozione dell’esordio, ma dobbiamo considerarla come una partita come tante. Sarà bello, ci saranno molte motivazioni, ma va preparata nel modo giusto sotto ogni punto di vista. Penso a preparare la squadra e non alle emozioni”
13.03 – “Al destino non credo, ho trascorso 7/8 anni della mia vita alla Juve, costruendomi come giocatore e come persona. Sono grato a loro, ho avuto compagni, allenatori e dirigenti che mi hanno fatto diventare quello che sono ora. Soprattutto dal punto di vista della cultura del lavoro che cerco di trasmettere ora come allenatore”
13.02 – “I nazionali sono tornati bene, il problema è che abbiamo potuto lavorare poco. I ragazzi si sono messi a disposizione con la giusta applicazione e voglia di fare. Ci vuole tempo e pazienza per trasformare questa Lazio, sono qui da poco. Proverò a farlo in fretta, la squadra non sarà perfetta ma continueremo a lavorare”
13.02 – Inizia la conferenza stampa
12.55 – Buongiorno amici di Sportface e benvenuti alla conferenza stampa di Igor Tudor, allenatore della Lazio, che parlerà tra pochi minuti