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LIVE – Lazio, conferenza stampa presentazione Sarri (DIRETTA)

Maurizio Sarri
Maurizio Sarri - Foto Antonio Fraioli

Inizia l’era Maurizio Sarri alla Lazio. Il tecnico toscano, dopo una lunga trattativa e lo speciale annuncio social del club, verrà presentato in conferenza stampa nella giornata di venerdì 9 luglio alle ore 12:00 presso la sala stampa del centro sportivo della società biancoceleste. Sportface.it non vi lascerà soli, tenendovi costantemente aggiornati attraverso una diretta testuale e diversi contenuti.

COME SEGUIRE LA CONFERENZA STAMPA

AGGIORNA LA DIRETTA
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12.55 – Termina qui la conferenza stampa.

12.52 – Su centrocampo e attacco: “Nel momento in cui la Lazio è venuto a parlare con me è subito uscito che abbiamo troppi giocatori. Abbiamo tre punti, è difficile dire chi sceglierei perché dipende dal mercato. Io non ho mai avuto un centrocampo di soli incontristi. Su Milinkovic-Savic bisogna dire che ha anche qualità difensive. Anche Luis Laberto fa buoni movimenti difensivi. Mi interessa che possano tenere la palla coperta, poi non è obbligatorio essere incontristi puri”.

12.50 – Su Correa: “Potrebbe fare l’attaccante di sinistra, se ha voglia di farlo. Ha manifestato la voglia di cambiare aria, se cambia idea sarò molto contento. Vedremo quando finisce la Copa America”.

12.47 – Sulla difesa a quattro: “Sono diventato un integralista della difesa a quattro da Empoli, viste quali sono le indicazioni che do ai miei difensori. Non ho la pazienza di aspettare le squadre, ho la frenesia di andare a prenderli alti, quindi mi sono accorto che il problema ero io e sono tornato alla difesa a quattro”.

12.45 – Ancora su Luis Alberto: “La situazione la deve gestire la società dal punto di vista delle sanzioni. Prima di tutto voglio parlarne con lui, la pena di morte nei miei gruppi non c’è”.

12.41 – L’Europa League può essere un obiettivo? “È una competizione molto dispendiosa che richiede una rosa molto ampia. Al Chelsea riuscivo a farla. Vediamo che tipo di rosa ci ritroveremo. In Europa bisogna dare tutto, quando si gioca si rappresenta una maglia, una tifoseria, in Italia l’abbiamo spesso snobbata. Ora con la Conference sarà più competitivo, il livello dell’Europa League si alzerà. Preferisco scoppiare a marzo che fare figure di m***a in Europa”.

12.36 – La Lazio può tornare a vincere lo Scudetto? “Si dice che senza Covid la Lazio avrebbe vinto lo Scudetto, ma in realtà era davanti la Juventus. Io non credo che queste cose dipendano dalla preparazione fisica, è difficile sbagliare una preparazione oggigiorno. Puoi sbagliare se cambia tutto come è successo in fase di lockdown. Siamo di fronte a calendari folli, nessuno aiuta perché l’UEFA ti tira fuori un Europeo a 24 squadre, la FIFA tirerà fuori un Mondiale a 50. L’avessero chiesto a me avrei fatto in fretta a dire le 24 squadre più forti, senza fare tutte queste partite. Io penso che serva fare delle categorie, è impensabile che un giocatore che prende 1 milioni di euro vada a giocare Andorra. Poi si parla di infortuni e di decadimento delle partite, ma è inevitabile. Spero ci sia la volontà di arrivare ad un calcio sostenibile. L’obiettivo per la Lazio è diventare fortemente competitiva. La società voleva farmi un contratto di quattro anni, l’ho voluto fare più corto perché a questa età voglio vedere se tra due anni avrò le stesse energie”.

12.33 – Sull’obiettivo minimo e sulla centralità di Immobile: “Questa squadra ha tanti giocatori in grado di andare alla soluzione definitiva. Se poi troviamo esterni in grado id darci una mano sotto questo punto di vista, va benissimo. Io ho avuto tanti attaccanti che hanno segnato tantissimo, basti pensare a Higuain, Mertens, Hazard, Cristiano Ronaldo. Va bene attaccare un attaccante che segna tantissimo, ma avere soluzioni alternative aiuta nel periodo in cui l’attaccante principale segna di meno. Il primo anno sarà di costruzione, che non ci deve precludere niente: sarà più difficile dei successivi ma non ci diamo per vinti. L’obiettivo principale di tutte le squadre da metà classifica in su è chiaro, perché condiziona molto dal punto di vista economico”.

12.27 – Sul modulo e come ha vissuto attesa dei tifosi: “La pressione l’ho vissuta tranquillamente, non sono frequentatore di social. So che sono contenti del mio arrivo e mi fa piacere, la pressione fa parte della normalità del mio lavoro. In questo anno il calcio non mi è mancato. Mi è mancato il lavoro in settimana, ma spero di rivedere i tifosi allo stadio. Rivederli agli Europei è stato come se si fosse aperto un nuovo mondo. Probabilmente sono un integralista, ma ditemi di cosa: me l’avete detto sia quando giocavo col 4-2-3-1 che con il 4-3-3. L’obiettivo è partire con il 4-3-3, ma poi vediamo, spesso ho cambiato modulo rispetto a quanto fatto nei primi giorni della preparazione”.

12.24 – Su Felipe Anderson: “Se non ci avessi creduto, non avrei accettato il suo arrivo. Nell’anno in cui ero in Inghilterra aveva fatto bene nel girone d’andata. Il suo problema è sempre stata la continuità, dovremo lavorare in tal senso. È compito sia suo che nostro per dargli la tranquillità necessaria per essere continuo. Luis Alberto alla Jorginho? Non ce lo vedo lì, non ha caratteristiche per giocare davanti alla difesa. Deve andare tra le linee ed esprimere la sua qualità negli ultimi 20/30 metri, alla Hamsik”.

12.20 – Lazio più adatta a Sarri rispetto alla Juventus? La risposta: Le società sono fatte di persone, non sono entità astratte. Ritengo che queste persone in questo momento siano adatte a me, poi vedremo se sarà una valutazione esatta. Non sarà un percorso semplice e breve, ma quando hai idee precise è inevitabile. Giocare un certo tipo di calcio non è solo schemi, ma una filosofia, un modo di pensare per far venire naturale un certo tipo di calcio. Spero che il percorso ci porti ad un calcio che mi faccia tornare a casa contento al di là del risultato, l’obiettivo numero uno è divertirsi. Giocando bene alla lunga si vince. Luis Alberto non ha risposto ad una convocazione, è un problema societario. Sto aspettando che arrivi e parli con me, se ci convince il problema sparisce, altrimenti dovrà chiederci scusa”.

12.18 – Sulle critiche a Immobile: “Le parole le sta spendendo Mancini mettendolo dentro in tutte le partite. Alla squadra fa mancare poco, partecipa molto bene sia alla fase difensiva che a quella offensiva. Quello che ho visto in queste partite mi lascia molto tranquillo. La valutazione dell’allenatore va oltre la realizzazione di una rete”.

12.15 – Quanto tempo per attuare la sua idea: “È una questione imponderabile. Nelle mie esperienze ho visto un po’ di tutto: a Empoli eravamo ultimi dopo otto giornate, col Napoli abbiamo fatto due punti in tre giornate poi siamo cresciuti. Al Chelsea siamo partiti forte e poi abbiamo avuto un momento di calo, per poi tornare a spingere, alla Juventus è stato complicato. È difficile capire come può reagire il gruppo, vedremo come limitare le difficoltà. Per quanto riguarda il mercato abbiamo fatto una lista di ruoli in cui abbiamo bisogno, per ora non ci siamo soffermati sui nomi. Il mercato quest’anno è difficile per quasi tutti. Chiaro che mi piacerebbe partire domani mattina coi 24 giocatori definitivi, ma nel calcio attuale è impossibile”.

12.15 – In che momento della carriera arriva alla Lazio: “Arriva in un momento in cui avevo bisogno di questo”.

12.12 – Derby con Mourinho: Questo dualismo con Mourinho non lo vedo. L’ho conosciuto, è un bel personaggio e mi è simpatico. Lui ha vinto molto più di me, ma non vuol dire nulla. Nel derby non faremo di tutto, ma di più per vincere. Citerò più me stesso che altri personaggi. Vorrei vedere una squadra con grande spirito di sacrificio durante la settimana per poi divertirsi la domenica. Voglio vedere voglia di dominare la partita, e penso ci siano i presupposti. Sono qui perché ho intravisto in questa società la possibilità di tirare fuori le mie caratteristiche migliori. Il secondo motivo è perché vedo i presupposti per giocare il calcio che piace a me”.

12.12 – Cominciano le domande a Sarri.

12.09 – Comincia proprio Tare: “Siamo molto contenti di presentare il nuovo allenatore della Lazio Maurizio Sarri. Colgo l’occasione per ringraziare mister Inzaghi e il suo staff per il lavoro svolto negli ultimi cinque anni e facciamo loro gli auguri per la nuova avventura all’Inter. Sarri è la nostra possibilità di fare l’ulteriore, grande salto. Per noi è stato un banco di prova per cercare di portare tra noi un allenatore di grandissima esperienza, il cui punto di forza è il gruppo e il gioco offensivo che rispetta lo spirito della Lazio. Speriamo di gioire”.

12.08 – Si comincia, è arrivato mister Sarri, insieme a Igli Tare.

12.02 – Ancora un po’ di attesa per l’arrivo del nuovo tecnico dei biancocelesti.

11.50 – Gentili lettori di Sportface, buongiorno e benvenuti alla diretta testuale della conferenza stampa di Maurizio Sarri, che arriverà tra pochi minuti.

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