La Juventus, dopo un girone di andata sotto le aspettative, vuole provare a ritrovare il sorriso contro l’Inter nel match valevole la finale della Coppa Italia 2021/2022. Nella giornata odierna, martedì 10 maggio, il tecnico bianconero Massimiliano Allegri, parlerà in conferenza stampa per presentare la partita e rispondere alle varie domande dei giornalisti.
Sportface.it seguirà il tutto in diretta attraverso degli aggiornamenti in tempo reale.
AGGIORNA LA DIRETTA
____________________________________________________________________________
20:00 – Termina la conferenza stampa di Massimiliano Allegri.
19.58 – Sulle parole di Stojkovic inerenti a Vlahovic: “Sta facendo bene, lui è sereno. A volte chiede troppo a se stesso, ma è una questione caratteriale: ha dimostrato di essere un giocatore alla Juventus, poi è qui da tre mesi e l’anno prossimo potrà soltanto migliorare. I numeri sono buoni a livello di gol, poi è difficile in Italia fare un gol a partita: lui è tre gare che non fa gol, ma è capitato anche ad altri giocatori. Cristiano quando è arrivato è stato cinque-sei gare senza gol. Io sono contento, poi se aveva la faccia arrabbiata ci sta. Ma vuol dire che ci tiene molto, che vuole migliorare e lo dimostra tutti i giorni”.
19:55 – Sui migliori allenatori in circolazioni: “Per me sono quelli che vincono: Ancelotti, a cui rinnovo i compimenti. Capello, Lippi, Sacchi hanno fatto la storia del calcio italiano. In Italia ci sono tanti bravi allenatori, giovani, che possono avere la possibilità di allenare una grande squadra. E’ diverso allenare una grande squadra e giocare per vincere dall’allenare una squadra medio-piccola. Fare l’allenatore è molto di più, è una roba molto più grossa, che non è scritta in nessun libro. È come madre natura t’ha fatto: se ce l’hai ce l’hai, ma questo vale nel calcio come in qualsiasi professione. Ci sono le categorie, piaccia o non piaccia. E quelli che vincono sono i più bravi”.
19:52 – Allegri: “All’inizio la perdita di Ronaldo a tre giornate dalla fine del mercato non è stata una cosa semplice: io dovevo conoscere la squadra, abbiamo avuto anche delle situazioni durante il percorso, in cui per esempio abbiamo perso Chiesa. Abbiamo avuto delle difficoltà, sicuramente il fatto di spingere molto sull’acceleratore. Io ero sereno sul fatto che la squadra avrebbe cominciato a crescere e così è stato: la società poi ci ha dato una grossa mano a gennaio, prendendo Vlahovic. E da lì abbiamo iniziato una rincorsa importante, terminata con la sconfitta contro l’Inter, una gara che ci dà ulteriore spinta. Domani ci giochiamo la finale e bisogna arrivarci. Si è creata una base di conoscenza fra me e i giocatori, ma anche fra me e la società: di questo sono contento, e sono sereno che l’anno prossimo avremo molte più possibilità per lottare fino in fondo per quello che è l’obiettivo principale, cioè lo scudetto. Ora abbiamo la Coppa Italia: portarla a casa sarebbe carino, poi avremo le ultime due partite e dovremo cercare di finire la stagione al meglio per poter programmare subito la prossima”.
19:48 – Allegri: “Siamo partiti male, abbiamo fatto una rincorsa e raggiunto un risultato importante: giocare la Champions è un risultato importante, che la Juve ha sempre raggiunto, a fine stagione ci metteremo lì per cercare di migliorare a 360 gradi per cercare di ripartire, certamente più avvantaggiati rispetto a quest’anno. La valutazione è semplice: se vinciamo, dite che va bene. Se perdiamo, che è disastrata. Sono valutazioni che noi non dobbiamo fare: vincere sarebbe bellissimo, ma il percorso di ripartire l’anno prossimo, ai blocchi di partenza, cercando di andare a vincere ed essere competitivi, è qualcosa che dobbiamo fare”.
19:45 – Allegri: “Domani sarà una bellissima serata, un derby d’Italia. Giochiamo contro una squadra difficile da affrontare, contro cui abbiamo sempre fatto bene nelle partite precedenti. Ci vorrà lucidità, poi magari il calcio è strano: dopo due minuti magari si sblocca e cambia la gara, l’importante è avere la lucidità di giocare una bella gara. Ho qualche dubbio di formazione, domattina o domani pomeriggio bisogna che lo dica, sennò poi ci si chiede chi gioca. Chiellini gioca sicuro, Perin uguale: gli altri vediamo. Quando giochi una finale è normale che abbia una importanza grossa, dobbiamo cercare di vincerla. I giocatori che schiererò possono giocare a tre o a quattro anche a gara in corso. Dybala gioca”.
19:38 – Chiellini sui trofei: “Sarebbe 20+1, visto che c’è rivalità accendiamola.. La Juve ha certi valori che non ho creato io e che ho solo imparato e portato avanti, quando si arriva alla Juve si capiscono e il mister che ha vissuto il Milan può raccontare la diversità. La Juventus ha bisogno dell’identità che ho imparato da Buffon, Del Piero, Birindelli, Pessotto. C’è sempre un filo conduttore nella storia della Juve. Questa squadra di sicuro tornerà a vincere: lo dice la storia della Juventus e la famiglia Agnelli è una garanzia. Poi che rifaccia un ciclo come il nostro è difficilissimo nell’epoca moderna: è stata un’eccezione che se Milan e Inter continueranno a crescere sarà dura rifare. L’egemonia che abbiamo avuto si vede in Francia o Germania. L’Inter ha grandi giocatori, è una squadra completa e forte in tutti i reparti. Ha grandissimi giocatori ed è la loro caratteristica: dobbiamo cercare di contrastarli con rispetto ma senza timore. Giudicare una stagione ora è impossibile. Credo che Inzaghi abbia fatto un ottimo lavoro e non era facile”.
19:34 – Chiellini: “Le partite precedenti contro l’Inter sono sempre state equilibrate, poi i dettagli fanno la differenza. Dispiace per Alex Sandro, ma senza quell’episodio si sarebbe andati ai rigori in Supercoppa, in campionato ho visto gare equilibrate, con pochi tiri in porta da entrambe le parti. Io personalmente sto bene e non vedo l’ora di scendere in campo domani, la stessa cosa vale per i miei compagni. Sarà uno spettacolo, lo stadio pieno e milioni di telespettatori: alla fine è bello che sia Juve-Inter, la partita che tutti i tifosi sognano. Non sono un tipo da discorsi, più una persona che con l’esempio o con una pacca sulle spalle riesce a trasferire i sentimenti che provo. Bisogna giocare a calcio, farlo insieme ed evitare nervosismi inutili”.
19:30 – Chiellini: “Anno in crescendo. Dopo un inizio difficile, la squadra ha iniziato ad aver la propria identità. Raggiungere la qualificazione aritmetica in Champions a quattro giornate dalla fine dimostra che la squadra è cresciuta. A gennaio eravamo sette punti sotto, il percorso di crescita credo sia stato evidente e importante. Abbiamo ritrovato attributi che questa squadra deve avere e che saranno il cardine delle prossime stagioni. La partita di domani penso sia l’ultima della stagione, ma in realtà credo sia propedeutica alla prossima: finire vincendo la partita di domani sarebbe un’iniezione di fiducia. Non sempre ci si riesce, ma la Juve ha il DNA per provare a vincere ogni trofeo a cui partecipa. Io vivo con l’entusiasmo di un ragazzino che riesce a giocare una finale del genere. C’è grande voglia di vincere il trofeo, consapevoli della difficoltà della partita. Abbiamo tutte le carte in regola per fare nostra la partita: entrambe le squadre arriviamo in un momento buono ma non entusiasmante per vari motivi. Noi abbiamo raggiunto il nostro obiettivo che era almeno la Champions ma è chiaro che la speranza di tutti era diversa. Questa partita è talmente importante che si giocherà sui dettagli e sugli episodi. Dovremo capire bene i momenti della partita, sia quando ci sarà da soffrire che quando avremo modo di colpire, con grande lucidità”.
19:25 – Buonasera e benvenuti gentili lettori di Sportface.it, a breve inizierà la conferenza stampa di Allegri e Chiellini.