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Il Napoli, dopo uno strepitoso percorso in questo inizio di stagione, vuole iniziare continuare a stupire tutti anche nel match contro l’Inter valevole per la sedicesima giornata del campionato di Serie A 2022/2023. Gli azzurri sperano di iniziare il nuovo anno con un successo, riprendendo il loro cammino che, ad oggi, li ha portati ad avere otto punti di vantaggio sul Milan secondo in classifica. Nella giornata odierna di martedì 3 gennaio, il tecnico del club partenopeo Luciano Spalletti, parlerà in conferenza stampa per presentare la partita e rispondere alle varie domande dei giornalisti.
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Finisce qui la conferenza
11:36 – “Pelè? Un altro grandissimo dispiacere che abbiamo dovuto subire in questo periodo. Volevo fare i complimenti al Santos che non ha ritirato la maglia numero 10. Se una maglia si toglie, quel numero non si vede più”
11:30 – “Possiamo usare l’entusiasmo del popolo argentino dopo questo Mondiale. Le immagini che abbiamo visto sono energia pura, che possiamo usare per il nostro calcio. Abbiamo visto un calcio di grandissimo livello, fatto di tanti imprevisti, con qualità assoluta a livello individuale e di squadra. Ne usciamo arricchiti. Noi come l’Argentina? Non ho l’ossessione dello Scudetto, ho l’ossessione di vedere questa città impazzire”
11:27 –“Caso D’Onofrio e inchiesta Juventus? Sono cose che andrebbero sviluppate, ci vorrebbe molto tempo. Si può richiamare quel che dicevamo prima, dobbiamo sempre domandarci se stiamo facendo tutti del nostro meglio, affinché il calcio diventi più credibile. Deve essere una molla anche nel sociale per creare nuove possibilità. Non so se andare dentro nelle situazioni, l’attenzione deve essere rivolta a quello che deve essere lo sviluppo della partita”
11:20 – “Siamo dentro un percorso di un grande campionato, è la sfida di una città intera. Solo le grandi sfide consegnano una grandezza, si diventa grandi se si affrontano bene le grandi sfide”.
11:16 –“Le sensazioni sono sempre giuste, voglio essere sotto pressione al massimo. Quando lavoro, sono sempre sotto pressione e sono felice così. L’Inter è una squadra di livello top, che ha fatto investimenti di livello top, ha questa grande capacità di dilatare facilmente il campo sia per ampiezza che per profondità. Sa chiudersi, lasciando un doppio centravanti contro i nostri due centrali, che nel ribaltamento dell’azione rimangono pericolosissimi. Dovremo stare sempre in ordine e in equilibrio. Ti costringono a modificare la forma della squadra”
11:11 – “Rrahmani? Ha attraversato periodo delicato, ci vorrà la prestazione e la partita per trarre conclusioni sulla sua condizione”
11:10 – “La designazione di Sozza? Sono gli stessi discorsi di prima, dobbiamo tutti comportarci meglio e pensare in maniera corretta”
11:07 – Sulle condizioni di Lobotka e Kvaratskhelia: “Si sono applicati in maniera corretta, Khvicha si gestisce da solo, sa fare una cosa normale trasformandola in una situazione eccezionale. Per noi è un grande valore aggiunto”
11:04 – “Per il ruolo che abbiamo e per i professionisti che siamo, non pensiamo a nessun tipo di complotto. Però se in tanti, e spesso, tirate fuori questi discorsi è segno che il nostro sistema è migliorabile. Spesso sento di dubbi che percepite, probabilmente in un momento, dove la credibilità deve essere la prima qualità, bisogna lavorare con estrema attenzione. Tutti noi addetti ai lavori dobbiamo essere bravi sui nostri comportamenti, quelli scritti, parlati, usati, per non alimentare dubbi. Dobbiamo usare l’amore di Napoli per questo sport e giocare belle partite”
11:03 – “Siamo andati a lavorare in profondità, valutando individualmente il calciatore che tornava dal Mondiale e quello che era stavo in vacanza, abbinando bene la tipologia di lavoro. Abbiamo avuto buonissime risposte, con la testa siamo rimasti a dove eravamo rimasti. Per me questo è un bellissimo viaggio, non ci sono fermate, non ci sono stazioni. Ci fermeremo solo quando sapremo come sarà andata a finire”
Si parte con la conferenza di Spalletti.
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