Il Napoli, dopo uno strepitoso percorso in questa stagione, vuole continuare a stupire tutti anche nel match contro l’Empoli valevole per la ventiquattresima giornata del campionato di Serie A 2022/2023. L’ennesimo successo per gli azzurri significherebbe consolidare ulteriormente il primo posto in classifica ed avvinarsi ancora di più al sogno Scudetto, che sta diventando sempre più concreto. Nella giornata odierna di venerdì 24 febbraio, alle ore 13:45, il tecnico del club partenopeo Luciano Spalletti, parlerà in conferenza stampa per presentare la partita e rispondere alle varie domande dei giornalisti.
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14.15 – Termina la conferenza stampa di Spalletti.
14.14 – “Premio Bearzot è importantissimo e mi inorgoglisce riceverlo, per quello che è stato il personaggio e che ha insegnato come comportamento e calcio. Averlo a casa mia mi fa sentire più forte”.
14.11 – “Anguissa? Non sta a me spiegarmi perché non abbia mai giocato in un top club. Spesso si fa l’esempio di Lobotka: io lo conoscevo già quando ero all’Inter e tentai di prenderlo su consiglio di un mio collaboratore, Alessandro Pane. Mi ricordo che alla fine si fece giocare Brozovic in quella posizione lì e non lo prendemmo. Quando sono arrivato qui sapevo benissimo chi era Lobotka. Anguissa è fortissimo, extra-large in termini di comportamento. E’ un calciatore con un raggio d’azione incredibile per quelle che sono le dimensioni del campo, lo fa senza sosta”.
14.06 – “Turnover? Innanzitutto dipende dal tipo di squadra che si ha, sono valutazioni da fare lì per lì. Finché Di Lorenzo fa vedere determinate cose è inutile andare a cercare un sostituto. Stesso discorso per Osimhen, che all’80’ sembra morto e poi strappa 100 metri. Poi ci sono calciatori che dopo 3-4 partite hanno bisogno di recuperare perché il motore non è potentissimo e ha bisogno di fare una pausa. Quando hai due calciatori forti, meglio se funzionano tutti e due evitando di fare un titolare e una riserva. Perché arriva il momento in cui il titolare cala (a meno che non sia Di Lorenzo) e c’è bisogno della riserva”.
14.00 – “Mi sta a cuore non fare confusione tra quello che è il lavoro e la scaramanzia. Chi vuole può comprare pasticcini e bere spumante, ma a meno che non sia il compleanno di qualcuno (come oggi lo è di Rrahmani), si lavora in maniera seria. E’ stata proprio la partita contro l’Empoli a distruggere il lavoro intero dell’anno scorso. E non parlo solo di vincere o non vincere, ma proprio per la maturità della squadra. Quella fu brutta perché potevamo andare sul 3-0 più volte e diventò devastante per la squadra. Abbiamo sofferto moltissimo, per cui senza camera d’aria, con gomme piene e via in questa partita qui. Capisco che si faccia fatica a interpretare la difficoltà della gara, ma è ciò che noi non dobbiamo fare. Scaramanzia? Macché. Noi vogliamo vincere per dare una soddisfazione a questa città, sentiamo la vicinanza e l’amore per questi colori. Non bisogna commettere il minimo errore e non permetteremo che da quella che è l’euforia cominci una presunzione che sarebbe la fine della crescita personale”.
13.59 – “Quando si vincono le partite così sono dei massaggi alla testa oltre che ai muscoli. Funziona più del massaggio di un professionista. Stanno tutti abbastanza bene, poi ovviamente si cerca di scegliere il meglio possibile, ma vista la qualità dei calciatori ho sempre molti dubbi”.
13.57 – “Stanchezza? Abbiamo dato alla squadra un giorno di recupero totale dopo la sfida contro l’Eintracht. I nostri preparatori sono molto bravi e sanno indicarmi il carico da fare negli allenamenti successivi. Si fa in modo che da un punto di vista d’impostazione non si vada ad addizionare fatica su fatica”.
13.54 – “Sono partito da Empoli e sono molto grato al club. Nel calcio cerchiamo continuamente modelli da cui prendere qualcosa e credo che da quelle parti ci sia la possibilità di vedere come fare calcio, di spunti se ne possono trovare tanti. Io sono stato avvantaggiato a lavorare in quella società, perché da un’impostazione del genere vissuta per tanti anni ho tratto un grande beneficio”.
13.52 – “Il Napoli mi sembra che abbia fatto dei passaggi importanti su sconfitte come quella di Empoli dell’anno scorso. Per quello che si è visto in futuro mi è sembrato che la gestione di situazioni simili sia stata ammortizzata bene. E’ una partita delicatissima per quella che è la loro geometria tattica. Dovremo essere bravi a dilatare la loro compattezza. Loro sanno stare in campo benissimo, hanno calciatori fortissimi tipo Vicario, Parisi, Baldanzi che noi ci troveremo nelle grandi squadre il prossimo anno. Conosciamo inoltre l’esperienza e la qualità di Luperto che abbiamo avuto a disposizione. E’ un ulteriore segno della difficoltà di questa partita, dovremo essere bravi a meccanizzare bene nella testa l’importanza di queste gare e non andare a considerare altre cose. Come quando si hanno gli occhiali da fabbro (io l’ho fatto): si vede solo quello che c’è davanti, non quello che c’è ai lati né dietro”.
13.51 – “Ho appreso da poco della morte di Costanzo e sono molto dispiaciuto. Perdiamo un uomo della tv molto importante per tutto ciò che ha fatto. Sono vicino al dolore della famiglia”.
13.50 – Comincia la conferenza stampa!
13.45 – Inizierà con qualche minuto di ritardo la conferenza. Spalletti non è ancora arrivato.
13.30 – Amici di Sportface, benvenuti alla diretta testuale della conferenza stampa di Luciano Spalletti. A breve le sue parole.