La diretta testuale della conferenza stampa di Antonio Conte in vista della sfida tra Cagliari e Napoli, valida per la quarta giornata della Serie A 2024/25. Dopo il tracollo dell’esordio a Verona, i partenopei hanno cominciato ad ingranare, ottenendo due successi interni contro Bologna e Parma nelle due successive uscite. Kvaratskhelia e compagni tornano ora in trasferta, con l’obiettivo di espugnare l’Unipol Domus. La conferenza stampa di Conte si terrà al centro sportivo di Castel Volturno alle ore 14.00 di venerdì 13 settembre, e Sportface.it seguirà il tutto in diretta attraverso degli aggiornamenti in tempo reale.
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Termina la conferenza stampa di Antonio Conte!
14.23 – “Nel Torino Buongiorno ha giocato sia da centrale che da braccetto. Cambia poco come situazione. Magari da centrale devi essere più intraprendente e rischiare di più determinate giocate. Penso che sia un calciatore completo, seppur con margini di miglioramento, e può giocare sia in mezzo che a sinistra. Non penso che la sua posizione sia determinante”.
14.20 – “Anguissa e Lobotka hanno dovuto fare gli straordinari – anche in allenamento – perché sin dall’inizio del percorso erano loro due. Hanno fatto gli stakanovisti in questo periodo. Non posso che dare un giudizio positivo nei loro confronti. Li considero due giocatori forti, hanno sicuramente margini di miglioramento ma sono soddisfatto dell’apporto che hanno dato. Si può sempre migliorare, ma la disponibilità che ho avuto è stata massima. Frank è arrivato ieri, ha fatto un buonissimo allenamento”.
14.18 – “Non si può pensare di andare in una squadra e dire ‘Sono anni che facciamo 4-3-3, quindi facciamo così’. Bisogna vedere le caratteristiche dei giocatori. Sicuramente prima era impossibile pensare ad altre soluzioni rispetto a quelle che abbiamo adottato, mentre oggi con l’arrivo di nuovi calciatori si aprono nuovi orizzonti. Sui sistemi c’è da lavorare sia nella fase offensiva che difensiva. Penso che anche col nostro sistema abbiamo posto importanti basi a livello offensivo, eventualmente per fare aggiustamenti che potrebbero avvenire in corso d’opera. Dovessimo fare dei cambiamenti, cercheremo di trovare l’abito migliore, ma non per seguire antiche tradizioni”.
14.16 – “Nel calcio ci sono partite in cui tutto fila liscio ed altre in cui bisogna sporcarci le mani. Quando ci sono difficoltà bisogna pensare ad essere meno belli. Anche da questo punto di vista ci stiamo lavorando. L’anno scorso il fatto di aver subito 48 gol molto sia dipeso dal fatto che le mani non ce le siamo sporcate. Ho la fortuna di avere un gruppo di ragazzi intelligenti e disponibili. Se vogliamo fare delle cose importanti, dobbiamo imparare a sporcarci ancora di più le mani”.
14.14 – “Per tutti i giocatori dipende da loro, non da me, e da quello che dimostrano giorno per giorno durante gli allenamenti. Non è un discorso per Neres, ma riguarda un po’ tutti, anche chi si sente inamovibile – e non ce ne sono in squadra, sono tutti in discussione. David ha fatto due spezzoni di partita e ha dato un grosso contributo. Adesso mi aspetto che entri nella nostra idea, sapendo che c’è una fase offensiva ma anche una difensiva. E’ importante perché dobbiamo avere equilibrio”.
14.13 – “Non dobbiamo essere provinciali, ma pensare solo alla prossima partita e non a quella dopo contro la Juventus. Il nostro focus oggi deve essere assolutamente sulla gara con il Cagliari, poi vediamo chi c’è in calendario. Dobbiamo cercare di ragionare di partita in partita, senza guardarci intorno”.
14.11 – “Fare parte della storia del Napoli mi dà orgoglio e soddisfazione. Il mio lavoro qui però è appena iniziato. Oggi è sempre più difficile trovare famiglie, perlopiù italiane, che si impegnino per 20 anni per una squadra e una piazza importante come Napoli. Va riconosciuto grande merito, anche per il percorso che è stato fatto. E’ stata presa quando era in Serie C e portata a livelli importanti. Aver sentito le parole del presidente e la sua commozione nel parlare di questi 20 anni fa capire come la sua famiglia sia impegnata nei confronti di Napoli. Penso che quello che ha detto il presidente sia molto importante. Io vengo da esperienze inglesi in cui si percepisce l’importanza di avere un proprio centro sportivo. Penso che siano tasselli importanti. Anche quando sono arrivato all’Inter, Appiano era un disastro. Abbiamo lavorato sui campi e sulla foresteria: oggi è un fiore all’occhiello. Ripeto: penso che il Napoli abbia raggiunto un livello importante e sia giusto continuare questa crescita”.
14.09 – “Il Cagliari è una squadra tosta. Nicola è un allenatore sottovalutare: ovunque è andato ha fatto bene e ho grande considerazione nei suoi confronti. Troveremo un ambiente caldo e dovremo fare grande attenzione, ma anche andare con la consapevolezza di dare continuità di prestazione e di risultati. Ho letto che tre vittorie consecutive mancano da un anno e mezzo. Ci sono grandi stimoli, ma anche tante incognite dopo la sosta nazionali. Ci stiamo concentrando su quest’impegno di difficoltà importante”.
14.08 – “Folorunsho era un giocatore a tutti gli effetti del Napoli. Poi le vicissitudini di mercato l’avevano portato ad allenarsi a parte. E’ stato reintegrato: è un bravo ragazzo e un lavoratore e darà un contributo al Napoli. Siamo contenti che sia con noi”.
14.07 – “Ho ricevuto delle ottime impressioni da McTominay e Gilmour. Ho potuto conoscerli bene anche da avversari nella mia esperienza in Premier League. Sono due ragazzi che ci alzano il livello e portano competizione. Questa deve essere la nostra strada: cercare di creare nel tempo una rosa competitiva dove non ci siano dei posti prestabiliti, in modo da non ragionare da provinciali”.
14.06 – “Veniamo da due mesi e mezzo di lavoro su un sistema, quindi quello che mi auguro di vedere sono dei miglioramenti. Sicuramente ci saranno delle situazioni da valutare. L’intenzione mia è quella di scegliere l’abito migliore per il Napoli: noi allenatori siamo dei sarti e dobbiamo cucire l’abito migliore addosso alla squadra. Stiamo lavorando: le situazioni offensive e difensive non si affrontano da un momento all’altro”.
14.04 – “Io sicuramente mi porto dietro una grande pressione e responsabilità . Avendo vinto in passato, uno fa 1+1 e si aspetta sempre quello da me, a prescindere. L’avete detto fin dal giorno in cui ho firmato, nonostante ci mancasse mezza squadra. Vivo questa pressione – dalla quale non mi sottraggo – in modo sereno, sapendo che dobbiamo lavorare e crescere. Il presidente ha parlato di anno zero, io non lo faccio. Se prendi 7 giocatori dal mercato e ne vanno via 12-13 c’è in atto un cambiamento importante. So quali sono le aspettative nei miei confronti e le affronto in maniera normale, sapendo che la mia unica arma è il lavoro”.
14.03 – “I nazionali sono tornati tutti in buone condizioni. Kvara ha avuto un problema alla caviglia, valuteremo anche per lui”.
14.03 – “Il primo bilancio? Sono stati 100 giorni molto intensi, sotto tutti i punti di vista. Si è dovuto lavorare sia dentro che fuori dal campo. Avevo detto che bisognava lavorare e lo abbiamo fatto a 360 gradi. Mi ritengo soddisfatto perché sicuramente sono stati 100 giorni che hanno dato un indirizzo. E’ stato molto importante per me e per il Napoli”.
14.02 – “Lukaku ha utilizzato questa sosta per entrare a pieni giri con i discorsi della squadra. C’è stato grande impegno da parte sua, allenandosi anche nei giorni liberi. Sta migliorando sotto tutti i punti di vista. Titolare? Vedremo, ci sono ancora due allenamenti”.
14.01 – “Mi aspetto continuità di prestazioni, risultati, ma anche che i nuovi arrivati si inseriscano quanto prima nel nostro contesto”.
14.00 – Comincia la conferenza stampa!
13.55 – Amici di Sportface, benvenuti alla diretta testuale della conferenza di Antonio Conte. A breve le sue parole!