Alle 12:00 di sabato 21 aprile Luciano Spalletti terrà la conferenza stampa alla vigilia di Chievo-Inter, match della trentaquattresima giornata di Serie A 2017-18 in programma alle 15:00 di domenica 22. La corsa per la qualificazione in Champions League è ormai accesa con i nerazzurri in piena corsa con Lazio e Roma. Dopo il 4-0 rifilato al Cagliari, Icardi e compagni non vogliono fermarsi e vogliono ripartire dalle parole del tecnico nerazzurro.
Spalletti potrebbe concedere un turno di riposo a qualche giocatore e potrebbe svelare qualche dettaglio dell’11 titolare in conferenza. Sportface.it seguirà le parole dell’allenatore in tempo reale con una diretta testuale a partire dalle 12:00.
12.45 – Termina qui la conferenza stampa di Luciano Spalletti
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12.42 – “Il lavoro in generale dell’Inter sarà agevolato in funzione delle scelte future da fare. Come crescita di centro sportivo, di prospettive future e di modo di lavorare in un calcio che viaggia veloce, in un mondo che viaggia veloce. Siamo alla ricerca di stare a passo con i tempi anzi, di essere davanti alle richieste ed esigenze per avere un nome ed un ruolo che abbiamo nello scenario calcistico. Io sono convinto che ci siano delle possibilità importanti aldilà di quello che sarà poi la classifica finale. Però se poi arrivi in Champions ci sono dei vantaggi notevoli che puoi portare a sostegno della creazione di quella che sarà la squadra futura. Vogliamo dare questa gioia ai nostri tifosi, vedrete cosa ci ridanno i nostri tifosi se noi riusciremo a collocarli dove vogliono nella classifica finale. Vedrete cosa avranno da donarci rispetto a quello che noi gli avremo donato”
12.40 – “Miranda? Ha ancora un anno di contratto e la società a scadenza non ha nessuno, questo significa molto. Miranda è un calciatore fortissimo, centrale della nazionale brasiliana. Spiega tutto, spiega il calciatore che è, dove è collocato professionalmente il calciatore, è uno tra quelli più forti nel suo ruolo nel palcoscenico mondiale. È uno che attraverso il suo modo di fare ha personalità. Per cui lasciamo scorrere il tempo correttamente perché i direttori e lo stesso Miranda sono nelle condizioni di parlarsi nel miglior modo possibile”
12.36 – “Io non ho mai avuto grossi problemi dal punto di vista di confronto con l’ambiente dove sono andato ad allenare. Nel senso che io sono uno come tanti cercando di fare il proprio lavoro con competenza e professionalità, oltre alla disponibilità di studiare sempre soluzioni nuove per riuscire a dare contributo alla squadra. Io sono contento se ora in questo momento Brozovic è nelle condizioni di poter dare il suo massimo, anche se ha ancora delle potenzialità, di conseguenza è quello l’obiettivo: mettere in condizione gli altri di esprimersi e dare il meglio. I tifosi lo sanno bene, proprio il fatto che abbiano questo affetto e sentimento li mette a conoscenza con le persone che hanno a che fare”
12.35 – “Con gli equilibri tutto è raggiungibile, la squadra ultimamente ha fatto delle buone prestazioni. Siamo più equilibrati nel fare la fase difensiva ed offensiva, ora c’è uno zoccolo duro”
12.32 – “Si lavora per migliorare sempre nella vita. La società avrà fatto giustamente le sue scelte per portare qualche punto in più in classifica. I calciatori che sono qui hanno sempre lavorato in maniera seria e professionale, questo vuol dire molto. Noi abbiamo avuto la società presente a quasi tutti gli allenamenti, abbiamo sempre avuto la disponibilità loro. Secondo me sono state messe delle basi per il futuro. Quello che diventa fondamentale è arrivare a fine anno e non dover ricominciare da capo. Quest’anno, son convinto, che le scelte saranno più facili da fare per la proprietà perché saranno loro a decidere che Inter costruire però ci sono dei segnali belli chiari che sono afferrabili facilmente per continuare ad appoggiarcisi sopra”
12.31 – “Ci sono ancora delle insidie importanti che non sono valutabili a bocce ferme ed è meglio andare a pensare e mettere tutta l’attenzione per la prossima sfida. La partita più importante per il nostro finale di campionato è quella di domani, dobbiamo mettere tutta la concentrazione lì”
12.29 – “È chiaro che le prove che si fanno hanno sempre bisogno di un periodo di maturazione, non è mai stato tutto sbagliato quello che abbiamo deciso di fare. Secondo me è andata abbastanza bene, perché noi siamo dove volevamo essere dall’inizio, cioè volevamo avere la possibilità di lottare fino in fondo la Champions e ci troviamo in quella classifica lì. Poi è chiaro che da un punto di vista nostro dobbiamo sempre esser molto esigenti nel nostro modo di fare e avere poi la disponibilità di saper riconoscere anche gli errori fatti”
12.28 – “Brozovic? È un calciatore che ha personalità, nel senso che si prende la responsabilità di provare giocate e di dare poi quegli sbocchi e quelle soluzioni alla squadra che ci vogliono in alcuni momenti. In altri momenti non ha avuto la forza caratteriale di sostenere queste sue giocate o questa sua qualità che lui esibisce anche in un normale passaggio, perché si vede che è un modo suo nel toccare e gestire la palla. Io sono convinto che lui ora abbia trovato quell’equilibrio che ci possa dare un contributo importante”
12.27 – “La squadra è pronta a fare tutto, le prove sono state fatte, ora sappiamo chi siamo e sappiamo cosa possiamo fare. Sappiamo come far tornare i conti dentro la partita come equilibri, disponibilità, come fase difensiva e come tentativo di andare a vincere tutte le partite”
12.23 – “Abbiamo giocato una buona partita con il Cagliari però ora ne inizierà un’altra e dovremo esser altrettanto bravi, non c’è un nanosecondo da poter gestire. Dobbiamo far tutto, ogni piccolo movimento della lancetta dovremo esibire qualcosa. Io penso che ci sia la possibilità di rifare una buona partita, dobbiamo fare la corsa in più, fare lo strappo in più, fare l’atteggiamento di disponibilità per il compagno in più. Dobbiamo fare una cosina di tutte quelle qualità che ci vogliono dentro la partita, in più. Questo completerà tutte quelle cose che ci son mancate quest’anno perché abbiamo fatto molto bene in alcuni periodi della partita ed un po’ meno bene in altri. Ora stiamo raggiungendo un equilibrio di prestazione e di risposta come partita che si assomiglia molto dentro lo scorrimento dei 90 minuti, quella è la soluzione per tutto. Dovremo metterci sempre un qualcosa in più, perché oltre a tutte quelle caratteristiche c’è bisogno di metter davanti il cuore per farlo riconoscere a tutti, in modo tale che tutti possano seguirlo e dare forza a quelli che saranno i nostri risultati”
12.23 – “Noi non abbiamo nulla in meno di Roma e Lazio, forse solo il punto in classifica. Noi siamo l’Inter, quella è una qualità in più, dal punto di vista nostro. Ovviamente dal punto di vista loro la qualità in più è chiamarsi Roma e Lazio”
12.21 – “Rafinha è stato gestito, ora ha giocato diverse partite. E quando viene in allenamento nel giorno successivo alla gara viene volendo star dentro il gruppo e far tutto, su di lui nessun problema. Vecino? Si è allenato e si è allenato bene. Sono andato a metterlo a letto e stava bene, può giocare dall’inizio e può giocar bene. Poi ci sono altre soluzioni, questa assomiglia un po’ alla partita di andata perché misi dentro una formazione che all’apparenza era sbilanciata o troppo tecnica. Noi siamo a posto, non dobbiamo fasciarci troppo la testa”
12.20 – “Gagliardini? È possibile rivederlo in campo anche prima dell’ultima partita, questo è il mio pensiero. Ma abbiamo tutte le carte in regola per giocare alla pari, tanti giocatori possono vestire la maglia di centrocampista da noi”
12.19 – Le prime parole di Spalletti: “Noi sappiamo bene quali sono i nostri numeri, i nostri pregi e difetti. Niente in questo momento è rimandabile, dobbiamo risolvere tutto in questo momento. Qualsiasi problema deve esser risolto nella stessa partita, non in quella successiva. Dobbiamo buttare avanti tutte quelle qualità che ci vogliono per esser campioni e poter raggiungere risultati importanti perché così si possano seguire quelle qualità che si buttano davanti. Per avere una completezza di grande calciatore, di grande campionato, ci vuole oltre che la giocata, oltre che il gol, oltre che la qualità di tecnica, ci vogliono altre caratteristiche. Ci vuole il carattere, ci vuole il cuore, bisogna andare avanti”
12.17 – Ancora qualche minuto di attesa per l’arrivo dell’allenatore nerazzurro
12.10 – A momenti Spalletti arriverà in sala stampa per rispondere alle domande dei giornalisti
11.59 – Gentili lettori buona mattinata e benvenuti alla diretta testuale della conferenza stampa di Luciano Spalletti. Il tecnico nerazzurro è atteso in sala stampa, il suo arrivo è previsto per le 12:10