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“Solo entrare nel Circolo sarà una sensazione pazzesca perché da quando l’ho vinto non ho più giocato questo torneo. Già da due giorni non vedo l’ora di giocare“. Sono queste le parole di Liudmila Samsonova, al ritorno sui campi della Reale Mutua Cup 2018 per l’Itf Tevere Remo. Nel 2014, a sedici anni non ancora compiuti, la giovanissima tennista azzurra si aggiudicò il torneo da 10.000 dollari di montepremi: la finale vinta con la testa di serie numero 8 Tess Sugnaux le regalò il primo titolo professionistico. “Cos’è cambiato nel tennis in questi quattro anni? Il livello medio si è alzato tantissimo, parlando di ranking una numero 500 al mondo può tranquillamente vincere contro una top-150 così come perdere dalla numero 600″.
“Ho bellissimi ricordi, non mi aspettavo nulla da questo torneo e mi divertivo molto. Anche fuori dal campo ero rilassatissima, giocavo gli incontri in maniera assolutamente sciolta e il risultato è arrivato da sé“, ha proseguito la Samsonova accennando poi ai suoi impegni futuri. “Non ho ancora deciso per tutto il resto dell’anno, per ora giocherò il più possibile in Italia per questioni di budget”.