Russa, classe 1999, Sofya Zhuk è uno dei nomi più interessanti dell’attuale panorma internazionale. Vincitrice del torneo di Wimbledon Juniores nel 2015, la giovane moscovita, reduce dall’ultimo turno di qualificazioni a Roehampton, è una delle stelle in gara al Circolo Antico Tiro a Volo di Roma. L’abbiamo intervistata al termine del match di primo turno contro la statunitense Katerina Stewart.
“Non è stato un inizio particolarmente agevole”, ha ammesso la Zhuk ai microfoni di Sportface.it. “Ho avuto solo quattro giorni per allenarmi sulla terra battuta ed il cambio di superificie non è mai facile. Conoscevo la mia avversaria e sapevo sarebbe stato un match complicato. Il risutlato finale (6-7 6-1 6-1 in favore della russa ndr) mi lascia comunque soddisfatta”. Solida, con ottimi fondamentali, la giocatrice dell’est adora giocare sull’erba: “Wimbledon è davvero un posto speciale, i ricordi della vittoria Junior del 2015 sono ancora vivi, così come le qualificazioni di questo e dello scorso anno. Nel 2017 mi sono fermata al primo turno, mentre pochi giorni fa sono anadata ad un passo dal sogno, arrendendomi solo all’ultimo atto. Voglio tornare il prossimo anno e cercare di fare ancora meglio”.
La personalità non manca, nonostante la giovane età. “In questo momento non ho una giocatrice modello da cui prendere ispirazione”, confessa leggermente imbarazzata la Zhuk. “Adoro guardare Roger Federer, lui è un mito, una leggenda vivente”.
Attualmente numero 139 del ranking Wta, Sofya Zhuk è la testa di serie n. 4 nel tabellone principale dell’Antico Tiro a Volo di Roma. “E’ la prima volta per me in questa splendida città, le giornate in campo sono molto impegantive quindi non ho avuto modo di visitarla come vorrei. Spero di giocare un buon torneo, devo mettere in pratica il mio tennis senza troppa pressione”.
