Venerdì 16 agosto è il giorno del Palio di Siena in onore della Madonna dell’Assunta. Sono diciassette le Contrade: Bruco, Drago, Giraffa, Istrice, Lupa, Oca, Aquila, Chiocciola, Onda, Pantera, Selva, Tartuca, Civetta, Leocorno, Nicchio, Torre, Valdimontone. Di queste però sono 10 a prendere parte al Palio. Nell’edizione del 16 agosto 2024 le protagoniste saranno le 7 partecipanti di diritto (cioè quelle che non hanno preso parte a quello corrispondente dell’anno scorso) – Selva, Lupa, Valdimontone, Onda, Nicchio, Leocorno e Civetta – e le tre estratte a sorte il 7 luglio scorso: Chiocciola, Oca e Istrice.
Alle ore 14.50 e alle ore 15.20 sono in programma gli spari del mortaretto per il primo e secondo preavviso, mentre alle ore 16.10 avrà luogo l’inizio dello sgombero della pista per permettere alle ore 16.45 la sfilata del drappello dei Carabinieri a cavallo. Quindi alle ore 16.50 fa il suo ingresso in piazza del Campo il Corteo Storico. Alle ore 19 l’uscita dei cavalli dal Cortile del Podestà per il Palio. A quel punto è tutto pronto per la mossa, cioè il luogo in cui le dieci Contrade che corrono il Palio convengono per lo start e che indica anche la partenza. I Fantini dovranno entrare tra i canapi (la fune davanti alla quale il mossiere cerca di tenere allineati i cavalli) nell’ordine di chiamata, prendere il posto che a ciascuno spetta secondo l’ordine stesso. Questa è una fase che a volte può richiedere diversi minuti e la mossa ha luogo quando il Mossiere abbassa il canapo con la volontà di far partire i cavalli: la caduta del canapo è segnalata dal rullo di un tamburo.
Il Mossiere è il solo “giudice inappellabile” della validità della mossa. Se questa non è valida, l’annullamento è segnalato dallo scoppio di uno o più mortaretti, il cui congegno è comandato direttamente dal Mossiere a mezzo di un dispositivo a pulsante azionato elettricamente. Come prevede il regolamento, la vittoria va alla Contrada il cui cavallo, “data validamente la mossa, dopo aver compiuto tre giri della pista, giunga, anche scavezzato, per primo al bandierino di traguardo posto dinanzi al Palco dei Giudici, e ciò ancorché il Fantino, durante la corsa, fosse caduto”. Il cavallo senza fantino viene definito ‘scosso’.