Il Circolo Tennis Vicenza ha ospitato la presentazione del libro “Lemon Bowl, storie di vita e di tennis”, scritto da Alessandro Nizegorodcew, Matteo Mosciatti e Lorenzo Ercoli. All’evento, organizzato da Horizon Tennis Home, hanno partecipato anche coach Massimo Sartori (direttore tecnico Horizon e storico allenatore di Andreas Seppi) e l’infortunato Giulio Zeppieri (reduce da un intervento chirurgico al polso sinistro), che proverà a ripartire dagli Australian Open 2025 per rientrare tra i primi 200 giocatori della classifica mondiale, lui che a inizio 2024 sfiorò l’ingresso in Top 100.
“Ho bellissimi ricordi del Lemon Bowl e dei tornei giovanili a cui partecipai – racconta a margine ‘Zeppo’ –. È una manifestazione molto divertente. Eravamo piccoli e spensierati: non avevamo particolari preoccupazioni, gli obiettivi non erano paragonabili a quelli che ci poniamo da professionisti. Le cose sono sicuramente cambiate. Ognuno fa il proprio percorso. Mi ritengo fortunato per le persone che ho conosciuto e per le esperienze che ho fatto: è stato tutto importante per arrivare a diventare il tennista e l’uomo che sono”.
Il ventiduenne di Latina è in fase di riabilitazione dopo l’operazione che lo ha costretto a chiudere con largo anticipo la sua stagione: “Mi sento bene, sto recuperando. Abbiamo aggiunto al mio team un nuovo fisioterapista, Manuel Astegiano: ho recuperato la mobilità, sto lavorando per riacquisire forza nel braccio avendo perso tono muscolare. Se tutto va bene, a novembre riprenderò la racchetta in mano e a gennaio giocherò gli Australian Open. Anche l’anno prossimo resterò ad allenarmi qui a Vicenza e viaggerò con i coach Max Sartori, Nicola Ceragioli, Tommaso Castagnola e con il mio preparatore atletico, Massimiliano Pinducciu”.
Nel frattempo Zeppieri osserva la crescita e i successi degli amici e colleghi azzurri, protagonisti di un grande 2024: “È stato un ottimo anno per il nostro tennis. Sinner, che ha vinto due Slam, dimostra ogni settimana di essere il numero 1 del mondo per distacco; Berrettini è rientrato alla grande, è stato bravo; sono molto contento per Cobolli, non tutti si aspettavano una stagione così; anche Musetti, Arnaldi, Darderi e Bellucci hanno fatto bene e spero che l’anno prossimo Gigante faccia il grande salto. Magari insieme a me”.
“Nadal? Il ritiro ci sta, è una scelta comprensibile – aggiunge il talento mancino –. Non era più competitivo come prima, l’addio era nell’aria. Mi sarebbe piaciuto vederlo in campo un altro po’, ma ha fatto la scelta giusta. Merita di chiudere in Coppa Davis, lui che con la Spagna ne ha vinte cinque. Purtroppo non ci ho mai giocato, ci ho solo parlato un paio di volte. Ha fatto la storia del nostro sport”. Davis in cui la Nazionale di Capitan Filippo Volandri proverà a confermare il titolo conquistato lo scorso anno: “Secondo me Sinner può perdere solo con Alcaraz. Tanto dipenderà da lui. Poi non so chi sarà convocato oltre a Jannik e Musetti: sono in tanti a meritarlo”.