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Parigi 2024, Schiavone: “Sinner? Dobbiamo rispettarlo e aspettarlo”

Francesca Schiavone
Francesca Schiavone - Foto Ray Giubilo

“Mi dispiace molto che Jannik non sia riuscito ad esserci, ma avrà sicuramente delle ragioni molto importanti e forti. Non lo difendo e non lo biasimo, ma è solo un dispiacere da grande atleta. Lo rivedremo tra quattro anni. La parte fisica di un atleta è sempre molto sensibile e all’ordine del giorno. Sembra una cosa semplice, ma stare sempre bene e in forma in ogni occasione e torneo è stress, lavoro e capacità di equilibrio. Dobbiamo rispettarlo e aspettarlo nei prossimi tornei”. Lo ha detto ai microfoni di Sportface.it, l’ex tennista Francesca Schiavone presente a Parigi in veste di ‘ambassador’ dello sport italiano, soffermandosi sulla decisione di Jannik Sinner di dare forfait ai Giochi Olimpici per una tonsillite. Dal numero 1 al mondo, alla numero 1 italiana: “Jasmine Paolini è cresciuta – spiega la vincitrice del Roland Garros 2010 – ha 28 anni e ci sono diversi processi: una volta che raggiungi la consapevolezza, puoi continuare l’ascesa per un certo numero di anni che hai davanti. Oggi deve vivere questo momento per riuscire a vincere la medaglia non solo per sé stessa, ma anche per l’Italia con tutte le energie e le forze che le manderemo – ha aggiunto sul momento della finalista di Roland Garros e Wimbledon –. E c’è la possibilità di vincere una medaglia anche in doppio, abbiamo tante possibilità ed è bellissimo per me essere fuori e ammirare queste chance”.

Sono gli ultimi Giochi per Andy Murray e Rafa Nadal: “Meritano rispetto. Sono grandi esempi, dei campioni che hanno scritto la storia del tennis. Sono cresciuta con loro e sono sempre stati importanti nella crescita di ciascuno di noi. Ora voglio andarli a vedere assolutamente. Spero che riescano a strappare una medaglia, ma non da noi italiani”. Schiavone, insieme agli altri ambassador e ai rappresentanti italiani nel Cio, ha partecipato al pranzo con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha inaugurato Casa Italia: “Essere qui è un grande onore, vedere il presidente innalzare i colori italiani ha un sapore speciale”. E sugli altri sport da seguire oltre al tennis: “Mi piacerebbe molto vedere l’atletica, tiro a volo e i nuovi sport che sono usciti, perché voglio soffermarmi sulle dinamiche. E poi non si smette mai di imparare: ovunque vai in stadi così importanti, puoi imparare e confrontarti”, le parole di Schiavone.

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