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Parigi 2024, De Giorgi: “La pressione si triplica ai Giochi, bisogna rimanere focalizzati”

Fefé De Giorgi
Fefé De Giorgi, Italvolley Italia volley maschile - Foto Alessandro Catellani/IPA Sport

“Non abbiamo mai vinto l’oro, ma da 72 anni la pallavolo maschile è sempre alle Olimpiadi ed è quasi sempre competitiva. E’ chiaro che manca la medaglia d’oro, ma è complicatissimo con il livello alto di competizione. La pressione mediatica si triplica rispetto al solito, bisogna trovare l’equilibrio nel restare focalizzati sul gioco e non su quello che l’Olimpiade di solito richiama”. Così Ferdinando De Giorgi, ct dell’Italvolley maschile, parla ai microfoni di Sportface dopo l’allenamento odierna in quel di Parigi. Nazionale che dovrà fare a meno di Simone Anzani, fermato come la scorsa estate da un problema di natura medica: “Ci è dispiaciuto tanto non poter avere Simone, è il nostro vice capitano. E’ importante dal punto di vista tecnico e caratteriale, si fa sentire, è venuto a vederci a Bologna nell’ultima amichevole. E’ sempre parte integrante di questo gruppo”, dichiara il ct.

Poi, c’è tempo anche per i ricordi e soffermarsi su come sono cambiati i Giochi rispetto a quando era in campo con la maglia azzurra: “La pallavolo è cambiata tanto, ma le Olimpiadi sono rimaste più o meno le stesse. L’atmosfera che si vive nel Villaggio era più o meno così anche a Seoul 1988 che ricordo benissimo. Non ho ancora avuto modo di vedere Giani, ma stamattina ho incontrato sia Bernardi che Velasco, è stata una bellissima sensazione rivederci qui”.

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