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Gian Marco Moroni ha lottato duramente con Andy Murray, in occasione del match valido per gli ottavi di finale del Challenger di Biella 2021, cedendo in due set per 6-4, 6-4. L’azzurro ha impressionato per resilienza e voglia di far bene, riuscendo a tener testa a un pluricampione Slam, sebbene non in condizioni ottimali. Moroni ha raccontato le proprie sensazioni ai microfoni di Sportface.it, al termine dell’incontro, esprimendosi sull’importanza specifica di affrontare un tennista dalla rilevanza del britannico.
Moroni ha esordito parlando delle proprie emozioni nel comprendere di poter affrontare Murray, ex numero 1 del mondo: “Quando ho saputo che Murray avrebbe giocato questo torneo, ho subito pensato di volerlo affrontare. Sono stato accontentato ed ero molto emozionato, ma pian piano ho compreso il suo status da avversario. Ho fatto di tutto per cercare di vincere, ma non ce l’ho fatta. Ieri ero un po’ teso, ma con il tempo ho attenuato la tensione e ho creato il mio piano di gioco. Dal punto di vista tennistico, credo di non essermi mai sentito inferiore, anzi, delle volte anche superiore in alcuni scambi. Murray risponde sempre e bene, dunque ero sotto pressione al servizio“.
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Successivamente, il tennista italiano ha offerto una panoramica sul futuro prossimo, considerando la sconfitta per mano di Murray come costruttiva: “Riparto con molta fiducia dopo aver affrontato Murray. In questi giorni, ovviamente mi piacerebbe osservarlo nei prossimi incontri. Era un match importante, sono comunque contento di come sia andata. Dopo la partita abbiamo parlato, si è congratulato con me e l’ho ringraziato con orgoglio. Sentirsi dire quelle parole da un ex numero del mondo è stato fantastico, farò il possibile per arrivare dove lui mi ha augurato di stare. Naturalmente sono molto contento“.
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