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ESCLUSIVA | Samuel Lopez Jareno, coach di Carreno Busta: “Per Pablo due anni difficili, serve smaltire la paura”

Samuel Lopez Jareno - Foto Sportface

Durante gli Internazionali di Tennis Città di Perugia | G.I.Ma. Tennis Cup, Samuel Lopez Jareno, allenatore di Pablo Carreno Busta e coach della Ferrero Tennis Academy, ha raccontato ai microfoni di Sportface gli ultimi mesi passati con il suo allievo. Carreno Busta, ex Top 10 ATP, ha vissuto un vero e proprio calvario sportivo, con due anni e mezzo di stop per un infortunio al gomito, ora risolto con l’operazione chirurgica. L’iberico ha ricevuto una wild card da MEF Tennis Events per l’ATP Challenger 125 di Perugia, sfruttando l’occasione per riprendere ritmo in vista dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, dove rappresenterà la Spagna al fianco di Carlos Alcaraz, Rafael Nadal e Alejandro Davidovich Fokina. Lopez Jareno, al suo fianco dal 2015, ha anche avuto modo di viaggiare con Carlos Alcaraz, sedendosi nel suo box come coach durante gli Australian Open 2024.

Un periodo difficile per Pablo Carreno, che sta tornando ora alle competizioni ufficiali.

È stato un percorso lungo. Abbiamo speso un anno di tempo per trovare un’alternativa all’operazione, ma alla fine questa è stata necessaria e a novembre 2023 è andato sotto i ferri. Pablo è rientrato al Roland Garros, anche se avremmo preferito giocare un po’ di più prima di questa grande occasione. Le ultime settimane sono state positive, quando c’è una lesione di questo tipo non si tratta solo di recuperare fisicamente, è anche un percorso mentale dove il giocatore deve ritrovare fiducia e smaltire la paura”.

Quanto è complesso stare vicino a un giocatore durante un periodo così?

Per Pablo è come un nuovo inizio, ma il vantaggio è che sa cosa significa stare al top. Ci vuole molta pazienza e grandissima umiltà, consci del fatto che ci saranno delle difficoltà e delle pressioni. Il tennista bravo è quello che esce fuori dai momenti difficili, lì devono uscire le qualità”.

Pablo Carreno Busta a Perugia - Foto MEF Tennis Events

Pablo Carreno Busta a Perugia – Foto MEF Tennis Events

Agli Australian Open 2024 l’esperienza nel box di Carlos Alcaraz.

Con Juan Carlos Ferrero e Carlos le idee sono sempre molto chiare e mandiamo tutti gli stessi messaggi. Agli Australian Open è stata una bella esperienza, uno Slam resta sempre un po’ differente dagli altri tornei. Ci sorprese parecchio la prestazione di Alexander Zverev nei quarti di finale, soprattutto il primo e il secondo set. Carlos in quel caso non fu in grado di ribaltare l’incontro ma personalmente resta un ottimo ricordo”.

Come hai vissuto la finale del Roland Garros?

Sono riuscito a vedere un po’ la partita e naturalmente il finale, una volta rientrati in hotel. Carlos non è stato molto ordinato all’inizio, ci ha messo molto per trovare il suo gioco e il suo tennis. Per fortuna, soprattutto negli ultimi due set, ci è riuscito ed è stato un grande momento per tutti. L’ho sentito dopo l’incontro e gli ho fatto tanti complimenti, era al settimo cielo”.

Alcaraz-Sinner. Saranno loro i dominatori del circuito negli anni a venire?

Ne sono assolutamente convinto. Se non succede nulla di strano, avranno una rivalità eccezionale e spero che a loro si aggiungano altri tennisti. Sono grandi persone, grandi giocatori e le loro sfide che arricchiranno il mondo del tennis. Non do ancora per finiti Djokovic e Nadal, loro proveranno fino alla fine a ottenere grandi risultati. Quando abdicheranno, il resto sarà senz’altro per Jannik e Carlos”.

Dall’atteggiamento di Carreno Busta e Alcaraz si percepisce la filosofia dell’accademia.

Alla Ferreto Tennis Academy l’obiettivo è di formare anche la persona oltre al giocatore. La carriera di ognuno ha un tempo, mentre l’uomo resta per sempre. Educazione, rispetto, sacrificio: queste sono le parole chiave della nostra filosofia. Per noi è fondamentale ed è importante che i giocatori siano consci di quanto conti la squadra e del lavoro quotidiano che tutti svogliamo per aiutarli nella scalata verso grandi risultati”.

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