Salvatore Caruso rappresenta una delle realtà del movimento tennistico italiano, sbocciata del tutto nel corso del 2020. La particolare annata condizionata dal Coronavirus non ha sminuito il percorso di crescita del tennista di Avola, ma, anzi, ne ha esaltato le caratteristiche. Colui che ha portato ad alti livelli Caruso è Paolo Cannova, suo storico coach, intervistato recentemente dal direttore Alessandro Nizegorodcew. L’allenatore siciliano ha raccontato varie sfaccettature di Caruso, umane e sportive, delineandone un quadro complessivo esauriente.
Cannova ha raccontato brevemente l’ottima stagione di Caruso, contraddistinta da molti obiettivi centrati: “Durante i suoi 10 giorni di pausa, Salvatore è stato limitato dalle ristrettezze anti-Coronavirus. Ha iniziato con una preparazione fisica, tra una settimana ricomincerà con la parte tecnica. Faccio i complimenti a Salvatore, ha gestito bene la particolare situazione relativa al Coronavirus. Ritengo che questo sia stato un ottimo anno per lui. A Sofia ha vinto contro Kuzmanov e Auger-Aliassime, sfiorando il successo contro Gasquet e raggiungendo il best ranking (76 ndr)“.
In seguito, il coach siciliano si è soffermato sulla motivazione specifica dell’esplosione di Caruso nel circuito Atp: “È importante scegliere la tattica giusta, al momento giusto. Mi accorgo che i giocatori che consideriamo ‘di seconda fascia’, tra i 200 e i 180 Atp, in alcuni momenti della partita optino per delle scelte azzardate, che li portano a perdere dei punti cruciali. Salvatore riesce a metabolizzare al meglio ogni consiglio, centra le scelte giuste, nei vari momenti fondamentali“.
Cannova ha successivamente ripercorso l’iter del suo rapporto con il tennista di Avola: “Alleno Caruso dal 2010. Non ci sono stati momenti particolarmente difficili. I frangenti più duri corrispondono a una mancanza di risultati, che rischiano di incrinare un rapporto, perché l’atleta inizia ad avere dei dubbi. Quella riguardante Salvatore è stata una positiva escalation. Siamo partiti da 0 punti, dai Futures, e allenamento dopo allenamento abbiamo mantenuto un buon rendimento. Spero che la sua classifica possa migliorare ancora, ma naturalmente non è facile. Salvatore ha una grande qualità: è una persona equilibrata, il suo segreto quindi è la maturità“.
L’allenatore di Caruso ha inoltre delineato le caratteristiche di alcuni prospetti interessanti: “Tra i giovani, mi piacciono particolarmente Nakashima e Davidovich Fokina. A mio parere, l’iberico ha una grande talento, anche se sregolato. Fokina migliorerà con il tempo, anche se credo sia già migliorato moltissimo. Nakashima è invece abile ad affrontare ogni situazione cone estrema freddezza e questo fattore è importante. Lo statunitense riesce a gestire le emozioni in maniera quasi perfetta“.
L’intervista video integrale, dalla durata di circa 35 minuti, è disponibile sul canale Spazio Tennis del direttore Alessandro Nizegorodcew. Per la fruizione del video è necessario sottoscrivere un abbonamento di 3 euro al mese, così da poter usufruire di contenuti esclusivi riguardanti il mondo del tennis. Trovate tutto a questo link: https://www.patreon.com/posts/44545258