Ok il beach volley, sport da spiaggia per eccellenza. Ok il beach tennis, adattissimo a grandi e piccini e sempre più in voga sulle spiagge italiane. Ma attenzione, se c’è uno sport su sabbia che quest’estate ha fatto parlare di se come non mai, quello è solo uno: il footvolley.
Dici footvolley e il pensiero va immediato a Christian Vieri, le sue sfide a suon di chupiti e Formentera. E’ normale. Se da un lato il Bobone nazionale va solo che ringraziato per la visibilità data a questo gioco, dall’altro è sbagliato pensare che quello sia il vero “foot”. Il vero footvolley è un’altra cosa.
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Abbiamo avuto la fortuna di incontrare Federico, Franco, Giacomo e Lorenzo, i fondatori dell’associazione sportiva dilettantistica “Footvolley Rimini”: Rimini e Romagna dove a detta loro si gioca il miglior footvolley d’Italia. Per il migliore del mondo? chiedere al Brasile, dove oggi inizierà un torneo dimostrativo con la coppia maschile Graziani-Santoprete e quella femminile Bizzarri-Di Tonno pronte a rappresentare l’Italia.
Buongiorno ragazzi, partiamo dalle basi: di che sport si tratta? Ma soprattutto perché quello di Vieri non è da voi considerato il ‘vero footvolley’?
Lo sport nasce in Brasile sulle spiagge di Copacabana intorno agli anni ’60 e sembra che il tutto sia dovuto ad un divieto messo dalla polizia di giocare a pallone sulla sabbia. Il ‘foot’ si gioca principalmente in doppio, due contro due, e già da questo particolare è facilmente intuibile perché quello di Vieri non sia il regolare footvolley. La palla può essere colpita con tutte le parti del corpo tranne ovviamente le mani e le braccia e attenzione le dimensioni dei campi e l’altezza della rete non sono le stesse della pallavolo!
Passiamo alla manifestazione olimpica: di preciso di che cosa si svolgerà a Rio? Le nostre coppie con quali ambizioni parteciperanno al torneo in terra brasiliana?
A Rio, grazie anche al grande sforzo di ex calciatori come Romario e Aldair, si svolgerà un torneo di dimostrazione olimpica del footvolley, nella speranza che nei prossimi anni questo sport possa venire definitivamente consacrato come sport olimpico. Il torneo avrà inizio oggi alle ore 14 italiane e finirà domenica 28. Onestamente è dura fare un pronostico sui nostri giocatori: Graziani e Santoprete sono due fenomeni e la coppia femminile Bizzarri-Di Tonno non è da meno, il problema è che troppi brasiliani giocano proprio un altro sport rispetto al nostro. Staremo a vedere, sicuramente ne vedremo delle belle.
Sbilanciatevi: cosa manca al footvolley per poter diventare definitivamente sport olimpico?
Essenzialmente i numeri. Ancora in tutto il mondo, Brasile escluso, non è praticato tanto e quanto vorremmo. Ma qualcosa si sta muovendo e il torneo di Rio ne è la dimostrazione.
A livello nazionale come si sta evolvendo il movimento? In quali regioni lo sport è maggiormente praticato?
A livello nazionale il grande problema risiede nel fatto che non è presente una vera e propria federazione in grado di gestire dall’alto tutte le associazioni indipendenti che stanno nascendo come la nostra. Poi ci sono casi come quello dell’Emilia Romagna un po’ a parte: non è sbagliato dire che almeno il 50% delle coppie italiane che praticano agonisticamente questo sport risieda qui da noi.
Chiudiamo con una provocazione, se il footvolley entro 8 anni non sarà ancora alle Olimpiadi, voi continuerete ad organizzare tornei o preferirete mollare il tutto?
Continueremo, dopotutto la speranza è ultima a morire. Nessun dubbio al riguardo.