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Daniele Tealdi ha concesso una lunga intervista a Spotface, per la rubrica “A lezione di e-Sport con…“, toccando vari argomenti specifici inerenti al mondo del professionismo videoludico, in particolare sportivo. “Dagnolf” difatti è un pro player di FIFA, detentore del torneo internazionale di Atlanta 2019 ed in toto un punto di riferimento per il mondo dei giochi elettronici in Italia. Di seguito le fasi salienti dell’intervista sopra citata.
ABITUDINI PROFESSIONALI – “Ogni giornata va regolata in base ad una tabella di allenamento che ci fornisce il coach, nel mio caso Hollywood. Ci alleniamo contro altri giocatori dell’accademia o altri pro player italiani, dividendoci fra streaming e quant’altro. Inoltre c’è una parte ‘mentale’, fondamentale, strutturata da un mental coach. Puntare tutto su questa professione è ancora un po’ un azzardo, non ci sono molte garanzie e a meno che qualcuno non riesca a fare il botto è difficile mantenersi. Sicuramente il lavoro è in evoluzione e stanno iniziando ad interessarsi molti calciatori, quali Griezmann, Azpilicueta, Romagnoli“.
ATLANTA 2019 – “La finale non è stata trasmessa in diretta a causa di un malfunzionamento dei server, senza streaming, celebrazione o commento. Non mi sarei mai aspettato di arrivare ad un risultato del genere, peraltro non avrei mai pensato di arrivare in finale giocando anche su Xbox. Ricorderò per sempre il gol di Gullit, forse il più bello che abbia mai fatto, è il punto più alto che abbia raggiunto e spero di tornare a quei livelli. Arrivare ad un obiettivo del genere è la massima realizzazione: negli ultimi tre anni sono stato uno dei pochi a raggiungere la vittoria di un torneo internazionale, dopo di me solo Prinsipe in Italia“.
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PAY-TO-WIN – “La EA ragiona da azienda ed il pay-to-win ci sarà sempre. Io penso però che chiunque di noi sia partito dal nulla, è vero che questa pratica esista, ma si nota soprattutto in qualifica. Quest’anno un mio compagno di accademia si è qualificato con una squadra base ed io stesso sono riuscito a raggiungere questo obiettivo con squadre non sensazionali. In Weekend League non è tutto la squadra, mentre a livello competitivo ovviamente partire subito con un team competitivo offre un grande aiuto. Il pay-to-win esiste, ma le mani ed il talento incidono di più“.
PASSIONI – “Sono appassionato di calcio da sempre, ma non ho mai giocato. Seguo anche tennis e poker, ma il calcio mi ha sempre affascinato: tifo Juventus, anche se negli ultimi anni ho perso interesse per questo sport. Non sono mai stato un fanatico, ma ripeto che provo un disinteresse in questo ultimo periodo specifico“.
TOP 11 MIGLIORI GIOCATORI PER RENDIMENTO FIFA 20 – “Ter Stegen, Cancelo, Varane, Ramos, Marcelo, Kantè, De Jong, Mbappè, Cristiano Ronaldo, Messi, Neymar“.
TOP 11 MIGLIORI GIOCATORI CHEAP FIFA 20 – “Areola, Piszczek, Militao, Manolas, Telles, Sissoko, Doucourè, Insigne, Martial, Dembelè, Ben Yedder“.
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