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Tremiladuecentoventi metri di dislivello positivo, 171 partecipanti, nove salite da affrontare, 202,4 chilometri di sudore e un cuore che servirà ai runner in gara per affrontare l’impresa ed entrare nella storia. Questi i numeri della Nove Colli Running 2018, in programma sabato 19 e domenica 20 maggio. Quota rosa presente con 18 donne, e tra queste, anche Eleonora Rachele Corradini, romana classe 1991. La più giovane in gara, ma un’ultramaratoneta con la grinta e la tenacia di una veterana che può sicuramente dire la sua. Il suo sorriso e i suoi occhi non passano mai inosservati, così come la passione e l’amore che ha per la corsa. Sportface.it ha avuto la fortuna di intervistarla e conoscerla meglio.
Eleonora, hai già all’attivo 72 maratone. Quale è stata la prima? E quale l’ultima?
“La mia prima a Roma e avevo 23 anni, la mia ultima la Colle Marathon a Fano dove ho fatto la pacer delle 4:15″.
Cos’è per te la corsa? Cosa provi quando corri?
“La corsa è un momento mio. È qualcosa che mi fa stare bene e mi fa staccare da ogni tipo di altro pensiero. Mi rende felice”.
La tua più grande impresa?
“Forse di grandi imprese non ne ho fatte, siamo in tanti a fare queste cose. Comunque ogni gara per me è importante e ci metto tutto l’impegno e la passione che ho. Forse questa Nove Colli Running, se riuscirò a portarla a termine, sarà una bella impresa”.
202,4 chilometri, cosa ti aspetti da questa gara?
“Mi aspetto di viverla con serenità, come un bel viaggio per i colli di Cesenatico. Voglio divertirmi e provare emozioni. Il risultato è importante, non lo nascondo, ma in queste gare bisogna per prima cosa sperare di arrivare al traguardo”.
Quanti km hai corso negli ultimi mesi per preparala?
“Tanti ma non tantissimi: 1900”.