
Davide Battistella - Foto FASI
“Siamo fiduciosi sul fatto che si possa avere un’ulteriore medaglia e in ambito Cio ne stanno discutendo con la Federazione internazionale. Ci aspettiamo che arrivi questa decisione, affinché gli specialisti possano tornare a praticare il loro sport specifico e in qualche modo la combinata possa perdere efficacia o comunque possa essere incentrata sulle tre specialità individuali. Questo sarà sicuramente un passo in avanti, perché gli atleti potranno specializzarsi sulla loro disciplina. La combinata non è semplice da preparare, ci sono specificità diverse nei singoli atleti. Una Los Angeles 2028 con una terza medaglia è un obiettivo fondamentale e in un certo senso una fine di un percorso di crescita rapidissimo a livello internazionale”. Lo ha detto ai microfoni di Sportface TV, Davide Battistella, presidente della Federazione Arrampicata Sportiva Italiana. La stagione è entrata nel vivo con i primi impegni di Coppa Europa, ma si avvicinano anche gli appuntamenti del circuito di Coppa del Mondo: “Siamo partiti in maniera molto decisa con le tre discipline e con i raduni. Stiamo attendendo i nostri due centri federali che vedranno la luce quest’anno ad Arco di Trento e a Roma e che saranno uno strumento fondamentale per perfezionare gli obiettivi da un punto di vista dell’allenamento dei ragazzi – le parole di Battistella -. Siamo fiduciosi che ci daranno una grande mano. Non vogliamo perdere tempo, l’arrampicata sportiva sta diventando popolare in tutto il mondo e siamo partiti in modo veloce e importante”.

È già iniziato il percorso verso Los Angeles: “Siamo alla partenza di un quadriennio olimpico importante – ha aggiunto il numero 1 FASI -. Con i numeri di praticanti e agonisti che stiamo raggiungendo possiamo mettere a punto il sistema migliore per il raggiungimento di tutti gli obiettivi, partendo da quelli agonistici con Los Angeles 2028. Sono tante le palestre che stanno nascendo, quello dell’arrampicata è uno schema motorio che abbiamo insito in noi: il bambino gattona e per andare nella stazione eretta si arrampica. Non è altro che una riscoperta di questo schema motorio. Aver concretizzato all’Istituto Gaslini di Genova una struttura di arrampicata per il recupero di bambini con problematiche di natura neurologica o altro tipo è il raggiungimento di un obiettivo strategico per la salute dei ragazzi. È il primo ospedale al mondo con una mini struttura di arrampicata”.
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La “crescita a tutti i livelli” dell’arrampicata riguarda anche il settore paraclimbing, ufficialmente incluso fra i 23 sport paralimpici in gara alle Olimpiadi di Los Angeles. “Questo è un ulteriore risultato per il nostro movimento. Abbiamo già iniziato i raduni con il settore tecnico del paraclimbing, abbiamo atleti importanti e stiamo lavorando tantissimo”. Belle parole per il presidente del Coni, Giovanni Malagò: “È un nostro grandissimo supporter, perché da grande esperto dalle prime Olimpiadi giovanili ha capito al volo dove poteva arrivare l’arrampicata. Il Coni ha dato una grossa mano e ha capito le potenzialità di questo sport toccando con mano la crescita. Ringraziamo tutto il Coni, ma anche il Governo e Sport e Salute per l’attenzione rivolta al nostro sport. Di questo ne sono felice”, ha concluso Battistella.