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Alexander Zverev è il nuovo campione degli Internazionali BNL d’Italia. Il tedesco ha sconfitto in finale Novak Djokovic col punteggio di 6-4 6-3, aggiudicandosi a soli 20 anni il primo Masters 1000 della carriera. Per lui si aprono per la prima volta le porte della top10. Da lunedì sarà il nuovo numero 10 del mondo.
Djokovic esce sconfitto in finale per il secondo anno consecutivo. Nel 2016 aveva perso contro Andy Murray.
LA CRONACA – Partenza disastrosa di Djokovic, che inizia il match con un doppio fallo e, senza neanche una prima in campo, concede tre palle break, che Zverev conquista alla seconda occasione, e poi sale 2-0 con un ace; il tedesco è più reattivo, mentre il serbo è in calo rispetto al match di ieri con Thiem. Nel sesto gioco tiene bene Zverev, recuperando dal 15-30, e nel settimo Djokovic rimane in scia sul 3-4, nonostante abbia sbagliato due palle corte; nonostante un serbo in leggero miglioramento, rispetto all’inizio del parziale, il tedesco con personalità ed ace mantiene il break di vantaggio e chiude il set 6-4, in 36’; la differenza, per Zverev, l’han fatta gli ace (5-0) e il rendimento con la seconda di servizio (71% contro 50), oltre il non aver concesso alcuna palla break. Secondo set che si apre con un breve equilibrio, ma nel terzo gioco il tedesco conquista di nuovo un break di vantaggio, con il serbo che manda in rete il dritto, e continua la sua partita di errori continui e molta confusione. Zverev continua di slancio, e con due ace chiude sia il quarto che il sesto gioco; nel settimo Djokovic ancora concede una palla break, ma il tedesco la sciupa, dopo un lungo scambio. Il nono gioco è l’ultimo, visto che il serbo con un altro doppio fallo concede una nuova occasione, e mandando lungo il rovescio permette a Zverev di chiudere il parziale in 46’. Ancora una volta è il rendimento al servizio ad esser stato decisivo (7 ace a 1, 1 doppio fallo contro 3, 71% contro 64 di prime in campo, 84% di punti vinti con la prima contro 70, e 69% di punti vinti con la seconda contro 38%), oltre al pessimo rendimento in risposta di colui che è ritenuto il miglior ribattitore del circuito.
Quarta finale persa da Djokovic su otto finali, e seconda consecutiva dopo quella persa con Murray lo scorso anno; Zverev invece vince alla sua prima occasione ed entrerà in top-10 da domani. Entrambi però han dato qualche segnale durante il torneo e, in vista di Parigi, entrano nella lista dei pretendenti alla vittoria, dietro però al grande favorito Rafael Nadal.