Miomir Kecmanovic evoca ricordi molto piacevoli a Jannik Sinner visto che l’ultima volta che i due hanno condiviso un campo da tennis è stato a Malaga, in occasione della Coppa Davis dello scorso anno, quando l’azzurro vinse insieme a Sonego il doppio contro Kecmanovic e Djokovic. Anche a livello di singolare il tennista serbo strappa un sorriso a Sinner, che ha vinto tutti e tre i precedenti (Next Gen Finals 2019, Melbourne 2021 e Cincinnati 2022, tutti sul veloce) e in due di queste occasioni ha poi vinto anche il torneo. Quella sul Centrale di Wimbledon sarà la prima sfida sull’erba tra i due, ma anche quella più prestigiosa. In palio c’è infatti la seconda settimana dello Slam londinese e la possibilità di continuare a sognare.
I due giocatori arrivano a questo match in maniera molto diversa. Sinner ha fatto il suo, battendo all’esordio Hanfmann in quattro set e poi il connazionale Berrettini dopo una battaglia di quasi quattro ore. Due match non scontati, ma che l’azzurro è riuscito a portare a casa facendo la differenza nei momenti chiave, da vero campione. Molto più sorprendente invece vedere così avanti Kecmanovic, che sull’erba se la cava bene – vanta una finale ad Antalya e un terzo turno a Wimbledon 2022 – ma non era affatto previsto che battesse Tallon Griekspoor. Invece l’ha fatto in cinque set, bissando la vittoria all’esordio contro Nagal e garantendosi il ritorno in top 50.
Sulla carta non dovrebbe esserci partita visto che Kecmanovic non ha le armi per impensierire Sinner, anzi ha un gioco molto simile ma meno potente ed efficace. Sicuramente non è un avversario da sottovalutare perché, soprattutto quando è in giornata, riesce a tirar fuori numerosi vincenti dal cilindro e dare fastidio agli avversari. Su una superficie come l’erba, però, sarà per lui difficile disinnescare l’avversario. Jannik infatti non solo serve bene, ma ha anche delle qualità eccezionali in risposta che lo rendono un giocatore estremamente scomodo da affrontare.
Molto importante sarà il modo in cui entrerà in campo dopo la vittoria contro Berrettini. C’è infatti il rischio che l’azzurro magari si rilassi, consapevole di aver scampato uno dei maggiori pericoli, ma c’è anche la probabilità che un successo del genere gli abbia dato ancora più fiducia e determinazione a fare strada nel torneo. Come spesso accade, dipenderà dunque da Sinner e dal match che disputerà: se dovesse sfoggiare la versione a cui spesso ci ha abituato nel 2024, per l’avversario non ci sarà nulla da fare. Al contrario, qualora dovessero presentarsi delle opportunità, Kecmanovic sarà chiamato a sfruttarle per tentare di avere qualche chance. Diciamo che le quote dei bookmakers (1.03 Sinner, 12 Kecmanovic) danno un’idea precisa di che incontro aspettarci. Appuntamento sul Centrale nel tardo pomeriggio, ancora una volta come terzo match dalle 14:30.