Missione compiuta per Jannik Sinner. Il numero 1 al mondo disinnesca in tre set Ben Shelton negli ottavi di Wimbledon 2024 e per il terzo anno consecutivo entra tra i migliori otto giocatori dei Championships (6-2 6-4 7-6). Si tratta anche del terzo quarto di finale della meravigliosa stagione a livello Slam per il numero 1 al mondo, che sopravvive in un terzo parziale per cuori forti evitando di allungare il match. Ora, per eguagliare il miglior risultato raggiunto sui sacri prati dell’All England Club, il vincente di Dimitrov-Medvedev.
Jannik mette in chiaro la propria supremazia nel primo set. Era fondamentale limitare l’esuberanza di Shelton sin dai primi quindici giocati e Sinner, dopo aver flirtato col break già sull’1-1 (con il falco che ‘salva’ momentaneamente il mancino americano), scappa via dal 2-1 con una striscia di cinque giochi consecutivi. L’azzurro risponde praticamente sempre, prima o seconda che sia, al servizio bomba dell’avversario, che si ritrova quindi costantemente sotto scacco. Tra tentativi di smorzata e colpi errati in uscita dalla battuta, Shelton vede scivolare via in mezz’ora il primo parziale, raccogliendo la miseria di un solo punto in risposta.
Una superiorità confermata in apertura di secondo set, con il terzo break consecutivo inflitto all’inerme Ben. Solamente sul 2-0 il numero 14 al mondo mette fine al parziale di 7 giochi a 0 (dal 2-1 in suo favore nel primo) e ritrova ritmo al servizio, quando però è troppo tardi per far gara pari con Sinner. Jannik non concede più di due punti nei suoi turni e mette in cascina la frazione per 6-4.
La sensazione che Shelton si fosse ormai iscritto al match, comunque, viene confermata nel terzo set. Sinner smarrisce improvvisamente il dritto, con quattro errori cede il servizio e l’avversario si esalta issandosi sul 3-0. Contro questo tipo di giocatore, si sa, prima o poi arriva quel momento in cui diventano ingiocabili per chiunque e serve resister per far passare la tempesta. Così è, il passaggio a vuoto di Shelton arriva sul 4-2: doppio fallo, errore di rovescio e drop tremebondo, nel mezzo Sinner ci mette del suo e aggancia lo score sul 4-4. Guai però ad abbassare la guardia: l’incontro si accende, Sinner cancella un totale di quattro set point (uno nel dodicesimo gioco e altri tre nel tie-break) concludendo sull’11-9 e approfittando dell’ultimo regalo di Shelton. Dopo aver impegnato il numero 1 al mondo infatti, Ben si autocondanna con un sanguinoso doppio fallo.