In Evidenza

Wimbledon 2024, Day 7: Sinner vince e non fa notizia, Paolini vede solo stelle e strisce

Jannik Sinner
Jannik Sinner - Foto PA Wire/PA Images / IPA

Continua a tingersi d’azzurro il torneo di Wimbledon 2024, che anche nel day 7 sorride al tennis italiano. Per la prima volta nella sua storia, l’Italia porta sia una giocatrice nel femminile che un giocatore nel maschile ai quarti nella stessa edizione. Si tratta di Jannik Sinner e Jasmine Paolini, che proseguono il loro cammino e continuano a sognare. Vittoria di routine per il numero uno al mondo, che ha rispettato il pronostico della vigilia liquidando in tre set Ben Shelton. A senso unico i primi due (6-2 6-4), più equilibrato il terzo, in cui l’azzurro è stato sotto di un break salvo poi spuntarla al tie-break per 11 punti a 9. Match mai in discussione e portato a casa con merito da Sinner, che ha ribadito di essere superiore (su erba e non solo) e anche più fresco visto che Shelton era reduce da ben tre battaglie finite al quinto set.

Jannik raggiunge dunque i quarti di finale per il terzo anno consecutivo e si regala la sfida contro Daniil Medvedev, la dodicesima in carriera. Il classe 2001 è in svantaggio 6-5 nei precedenti, ma ha vinto gli ultimi 5 e partirà favorito. Sembra tutto apparecchiato per la tanto attesa semifinale contro Carlos Alcaraz, anche se lo spagnolo non sta convincendo del tutto. Dopo i 5 set necessari per battere Tiafoe, è stato protagonista di una prestazione altalenante contro Humbert – venendo abbandonato soprattutto dal servizio a un certo punto – ma è comunque riuscito a imporsi in 4 parziali. Dovrà però alzare il livello ai quarti contro Tommy Paul, che ha superato comodamente Bautista, vincendo la sua nona partita su erba e portandosi ad un solo successo dal debutto in top 10.

Per quanto riguarda Jasmine Paolini, invece, è arrivata la vittoria più brutta possibile. Sotto 5-2 nel terzo set e a un passo dall’eliminazione, si è salvata in virtù dell’infortunio della sua avversaria, Madison Keys. La statunitense ha accusato una fitta alla gamba mentre serviva, ha provato a stringere i denti ma dopo un medical time out è stata costretta al ritiro. Terribile la scena in cui ha lasciato il campo in lacrime, consapevole di non poter inseguire il suo sogno, spezzando il cuore a tutti gli appassionati di tennis.

Ovviamente Jasmine non ha festeggiato, anzi è stata estremamente rispettosa nei confronti della rivale, ma inevitabilmente dentro di sé era contenta per un traguardo storico (seppur non arrivato nella maniera sperata). Prima di questa settimana, Paolini non aveva infatti mai vinto neppure un match a Wimbledon e in un solo colpo ne ha conquistati quattro, ottenendo un altro risultato fantastico dopo la finale al Roland Garros. Come se non bastasse, l’azzurra si è portata ad una sola vittoria dal debutto tra le prime 5 ed è addirittura numero 4 nella Race.

La sua prossima avversaria sarà ancora statunitense, ma non risponderà al nome di Coco Gauff. La numero due al mondo è stata infatti sconfitta a sorpresa dalla connazionale Emma Navarro, che ha sfoderato una prestazione sensazionale ed ha ottenuto il risultato più prestigioso della sua giovane carriera. Per Paolini è ovviamente una buona notizia evitare una giocatrice del calibro di Gauff, ma allo stesso tempo non sarà particolarmente felice di affrontare Navarro, contro cui è in svantaggio 3-0 nei precedenti. A questo punto, però, sottovalutare la giocatrice toscana sarebbe una follia. Jasmine potrà ancora una volta giocarsi le sue carte e puntare in alto, sognando in grande anche sui prati londinesi.

La ghiotta chance in questo lato di tabellone, tuttavia, è per tutte e quattro le giocatrici rimaste. Oltre a Paolini e Navarro, anche Donna Vekic e Lulu Sun hanno un’opportunità da non sprecare. La qualificata neozelandese ha sconfitto in tre set Emma Raducanu sul Centrale, mentre la croata ha superato 7-5 al terzo la più quotata Badosa. Per entrambe si tratta del primo quarto di finale a Wimbledon.

Infine, menzione d’onore per l’unico match di doppio misto andato in scena e per Marcus Willis, soprannominato Willbomb, che otto anni dopo la favola conclusasi con il secondo turno sul Centrale contro Roger Federer è tornato a Wimbledon e l’ha fatto con una vittoria. Insieme alla connazionale Barnett ha sconfitto per 10-5 al super tie-break Dodig/Chan, accedendo al secondo turno. I britannici hanno regalato spettacolo sotto il tetto del Campo 1 e, tra sorrisi e risate, hanno fatto esultare ancora il pubblico britannico, che in questi giorni tra la Nazionale di calcio e Lewis Hamilton si è tolto non poche soddisfazioni.

SportFace