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Wimbledon 2024, Day 6: Musetti sempre più erbivoro, Fognini non riesce a sfatare il tabù

Lorenzo Musetti
Lorenzo Musetti - Foto Ray Giubilo

Organizzatori 1, pioggia 0. Anche il Day 6 di Wimbledon è stato caratterizzato dal maltempo ma, nonostante un inizio con due ore di ritardo e molteplici interruzioni, alla fine tutti i match di singolare sono volti al termine e si entra finalmente nella seconda settimana con entrambi i tabelloni allineati agli ottavi di finale. Il bilancio per il tennis azzurro è decisamente positivo, visto che oltre a Jannik Sinner e Jasmine Paolini, anche Lorenzo Musetti ha staccato il pass per gli ottavi di finale. L’ha fatto rispettando il pronostico della vigilia, piegando in quattro set l’argentino Francisco Comesana, giustiziere di Rublev e favola del torneo (non aveva mai vinto un match a livello Atp prima d’ora).

Per l’azzurro non è stata una passeggiata di salute, ma una volta annullato il set point sul 6-5 nel terzo che avrebbe potuto portarlo sotto 2-1, ha cambiato marcia ed ha ottenuto la vittoria dopo circa tre ore e mezza. Per il secondo anno consecutivo, il carrarino raggiunge la seconda settimana a Wimbledon e ringrazia l’erba, che gli permette di riscattare una prima parte di stagione decisamente al di sotto delle aspettative. Musetti ora avrà un giorno di riposo, poi potrà andare a caccia dei quarti di finale: a separarlo da questo traguardo è il francese Giovanni Mpetshi Perricard, ripescato in tabellone come lucky loser e capace di farsi largo in tabellone a suon di aces. Lorenzo ha però vinto l’unico precedente, poche settimane fa sull’erba di Stoccarda in due tie-break, e non parte affatto spacciato.

Non è riuscito purtroppo a emularlo Fabio Fognini, che prima dell’interruzione per pioggia era a una manciata di game dalla vittoria e invece ha ceduto il passo a Roberto Bautista Agut al quinto set. Più solido lo spagnolo, bravo a non regalare nulla e a giocare con maggiore lucidità i punti chiave. Non mancano però i rimpianti a Fognini, che “ai punti avrebbe vinto” e invece ha visto sfumare gli ottavi di finale di Wimbledon ancora una volta. Con questa, diventano ben sette le uscite al terzo turno nello Slam londinese per il ligure.

Per quanto riguarda gli altri incontri di giornata, spicca il successo di Novak Djokovic, che perde un set contro Popyrin ma approda alla seconda settimana senza rischiare. Facile anche Zverev e Fritz, mentre avanza addirittura senza giocare De Minaur in virtù del forfait di Pouille. Medvedev lascia per strada un set ma supera l’ostico Struff, Shelton ne concede due a Shapovalov ma si regala Sinner. Holger Rune invece firma l’ennesima rimonta da 0-2, tirando un enorme sospiro di sollievo contro Halys. Avanti anche il trio francese Humbert-Fils-Mpetshi Perricard.

Tante sorprese invece nel femminile, dove innanzitutto è uscita di scena la numero uno al mondo, Iga Swiatek. Una sconfitta che ovviamente fa clamore perché è appena la quinta in stagione per la polacca, ma che ci può assolutamente stare. Sull’erba infatti non è dominante come sulle altre superfici e poi a batterla è stata una tennista in forma come Yulia Putintseva, reduce dal titolo conquistato a Eastbourne e protagonista di una prestazione notevole. Fuori anche Ons Jabeur, che dopo aver sfiorato il titolo sia nel 2022 che nel 2023, stavolta è uscita di scena al terzo turno per mano della semifinalista uscente Elina Svitolina. Facile Ostapenko e Krejcikova, avanti anche Collins e Kalinskaya (aka lady Sinner). Infine, successo strepitoso di Elena Rybakina, che umilia una ex numero uno al mondo come Caroline Wozniacki con un netto 6-0 6-1 e avverte tutte le sue avversarie: bissare il titolo di due anni fa è il suo obiettivo.

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