Meno di 24 ore dopo lo scoppiettante derby azzurro a cui avevano dato vita Jannik Sinner e Matteo Berrettini, i prati di Wimbledon sono stati teatro di un altro scontro tutto italiano. I protagonisti? Lorenzo Musetti e Luciano Darderi, che per quasi quattro ore si sono dati battaglia sul Campo 14, dando vita ad un match entusiasmante e pieno di ribaltamenti di fronte. Nonostante la superficie favorisse molto di più il carrarino – sia per il tipo di gioco che per la maggiore esperienza – Darderi ha disputato una prova notevole, dimostrando di essersi adattato all’erba davvero rapidamente.
A spuntarla è stato comunque Musetti, che però ha dovuto faticare molto più del previsto ed ha speso tante altre energie dopo quelle al debutto contro Lestienne. Questo non fa altro che aumentare i rimpianti perché, senza nulla togliere a Luciano, è stato Musetti il “colpevole” dei cinque set, visto che nella prima metà del match è apparso sottotono, molto nervoso e poco incisivo con i suoi colpi. Una volta salito di livello, però, ha fatto la differenza e al di là dei break che hanno deciso gli ultimi due set, è stato il rendimento il servizio ad essere incredibile con l’avversario che ha vinto 11 punti in 10 game tra quarto e quinto parziale.
Anche se il terzo turno è già un risultato molto positivo per il classe 2002, visto il tabellone si può davvero sognare in grande. Al prossimo turno, Musetti se la vedrà contro l’argentino Francisco Comesana, che dopo la clamorosa vittoria contro Rublev ha vinto una battaglia di oltre quattro ore contro Walton. Si tratta delle sue prime due vittorie in carriera a livello Atp e sono alquanto inaspettate visto che, per dare un’idea, aveva preparato lo Slam londinese giocando i Challenger di Perugia e Sassuolo, sulla terra rossa. E si può giocare anche l’eventuale ottavo visto che dopo Korda è stato eliminato anche Stefanos Tsitsipas. In caso di passaggio del turno, Musetti troverebbe dunque uno tra il bombardiere Mpetshi Perricard (che scaglia ace a rotta di collo) e il finlandese Ruusuvuori (tennista altalenante che però sull’erba si esprime alla grande).
Niente da fare invece per l’altro azzurro impegnato quest’oggi, Flavio Cobolli, il quale ha subito una sconfitta che fa davvero male contro Alejandro Tabilo, fresco vincitore dell’Atp di Maiorca. Il 22enne era stato bravissimo a recuperare uno svantaggio di due set a zero, portando la sfida al quinto, ma in un finale punto a punto purtroppo ha avuto la peggio, cedendo per 6-4 dopo 3h55′ di gioco. Col senno di poi, si tratta comunque di un risultato estremamente positivo visto che fino a poche settimane fa Cobolli non aveva mai giocato sull’erba e ora dà del filo da torcere a uno dei giocatori più in forma del 2024. Resta però un po’ d’amaro in bocca per l’epilogo, anche se difficilmente al terzo turno se la sarebbe potuta giocare contro Taylor Fritz, uno dei candidati principali per la semifinale in questo lato di tabellone.
Per quanto riguarda gli altri match di giornata, spicca il successo di Novak Djokovic, che ha rischiato grosso contro la wild card Fearnley, perdendo un set ma riuscendo a chiuderla in quattro. Per il serbo è sempre più autostrada verso la finale visto che ora ha perso anche Hubi Hurkacz, costretto al ritiro per un brutto infortunio al ginocchio contro Fils. Sconfitte a sorpresa anche per Khachanov e Draper, mentre hanno avuto la meglio al quinto set Dimitrov, Shapovalov e Shelton. Nel femminile, comodo successo per la numero uno Iga Swiatek, capace di liquidare per 6-4 6-3 Martic. Ha perso un set ma non ha corso grossi rischi Elena Rybakina contro Siegemund, mentre Daria Kasatkina ha rifilato un doppio 6-0 in 50 minuti a Miyazaki. Vittorie nette per Ostapenko e Collins; avanti anche lady Sinner, Anna Kalinskaya, vittoriosa per 6-4 6-1 ai danni della ceca Bouzkova.