Fabio Fognini, giunto per la sesta volta su 12 al terzo turno di Wimbledon, non riesce a sfatare il tabù e manca l’accesso al suo primo ottavo di finale in questo Major: ad avere la meglio sull’azzurro è Andrey Rublev, testa di serie numero 5, che vince 6-3 5-7 6-4 6-2 ed accede alla seconda settimana di Wimbledon per la prima volta in carriera. Grazie a questo risultato, ora il russo può dire di aver raggiunto almeno gli ottavi in tutti i tornei del Grande Slam. Lunedì andrà alla caccia di un posto nei quarti contro Diego Schwartzman o Marton Fucsovics.
È Rublev ad iniziare alla battuta ed anche il primo ad andare in difficoltà: nel terzo game, infatti, Fabio si porta 15-40, ma, anche a causa di due ottime prime del russo, non riesce ad arrivare al break. Nel turno successivo, ci sono ancora due palle break per il ligure, ma un Rublev a dir poco furioso si salva nuovamente e, dopo un game durato 14 punti, sale 3-2. Il sesto game è più combattuto di tutti: il numero 31 del mondo concede la bellezza di 5 palle break al russo, ma, complice un rovescio lungolinea stupendo, rimane aggrappato al punteggio. Da lì in poi, però, arriva una serie di 12 punti a 2 in favore del numero 7 del mondo, che chiude un bel primo set con il punteggio di 6-3.
Il secondo parziale prosegue sulla scia di come era terminato il primo: dopo due game semplici al servizio, è il russo ad andare a segno, volando sul 3-1. Fabio prova a scuotersi, torna con la mente focalizzata sul match e ricomincia a mettere Rublev in difficoltà con la risposta. Nel settimo gioco, arriva la prima palla break del set per l’italiano e stavolta il ligure è molto cinico: il 5° favorito del tabellone commette un colossale errore di dritto sul break point, Fognini ringrazia e sale 4-4. Il russo prova a ribellarsi e conquista subito un’occasione per tornare in vantaggio, ma il nostro portacolori si salva e torna avanti nello score. A quel punto subentra un problema alla gamba destra per il giocatore di Arma di Taggia, il quale, tra le polemiche del numero 7 del mondo, è costretto a chiedere un medical time out. Il problema si rivela non essere troppo grave e Fabio torna in campo con rinnovata energia: dopo aver sprecato un set point sul 5-4, va a segno in uno splendido dodicesimo game e si riporta in parità, chiudendo 7-5.
Nella terza frazione, Fognini parte ancora con il piede sull’acceleratore ed è il primo, infatti, a costringere l’avversario ai vantaggi. Rublev, però, si riprende all’improvviso, si procura una chance di break e non fallisce l’occasione: tre giochi consecutivi per il russo, il quale vola sul 4-2, proprio come accaduto nel set precedente. Stavolta, però, la rimonta non arriva: l’azzurro lotta, si procura una chance del controbreak sul 4-5, ma alla fine deve cedere al terzo set point: il moscovita è ad un set dai suoi primi ottavi di finale a Wimbledon (unico Slam in cui non ha mai raggiunto i quarti). Il quarto set è un assolo di Rublev, il quale, dopo aver annullato una pericolosa palla break alla testa di serie numero 26, prende il largo nel punteggio e chiude il match con il punteggio di 6-3 5-7 6-4 6-2, al termine di una battaglia durata quasi 3 ore.