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Tutto pronto per un’altra giornata di tennis a New York, dove manca sempre meno alla conclusione del quarto e ultimo slam stagionale: gli US Open 2023. A caratterizzare il day 10 sarà l’altra metà dei quarti di finale, vale a dire quelli della parte alta del tabellone maschile e quelli della parte bassa del draw femminile. Ergo, scenderanno in campo Carlos Alcaraz, Daniil Medvedev, Aryna Sabalenka e tanti altri big, specialmente perché arrivati a questo punto del torneo sono rimasti in corsa solamente giocatori e giocatrici di grande talento.
Tutti i match sono ovviamente pianificati sull’Arthur Ashe Stadium, dove a rompere il ghiaccio sarà la futura numero uno al mondo. Aryna Sabalenka è infatti già certa di scavalcare Iga Swiatek in vetta al ranking a fine torneo, ma non vuole porsi limiti e mette nel mirino la doppietta dopo gli Australian Open. La giocatrice bielorussa se la vedrà contro Qinwen Zheng in un impegno sulla carta agevole ma che in realtà può nascondere delle insidie. La cinese sta infatti vivendo un ottimo periodo di forma ed è reduce dalla prestigiosa vittoria ai danni di Jabeur, finalista uscente. Pur essendo Zheng in grande ascesa, però, a scendere in campo con i favori del pronostico sarà Sabalenka, che non ha ancora perso un set in tutto il torneo e sembra avere una marcia in più. Tra le due non ci sono precedenti.
A seguire, sarà il turno del derby russo tra Daniil Medvedev e Andrey Rublev, che torna a verificarsi a New York dopo il 2020. In quell’occasione vinse in tre set Medvedev, prima di perdere dal futuro campione Thiem. L’impressione è che il copione possa ripetersi, ma ovviamente Rublev farà di tutto per impedirlo. La motivazione extra per lui sarà il tabù che prova a sfatare ormai da tempo: quello dei quarti di finale slam. Andrey vanta infatti un bilancio di 0 vittorie e 7 sconfitte a questo punto del torneo, che non sembra riuscire in alcun modo a superare. La brutta notizia per lui è che sono alte le probabilità che il bilancio aggiornato sia di 0-8. Medvedev è infatti avanti 6-1 nei precedenti e sulla carta possiede molte più armi per essere incisivio. Ovviamente Rublev non parte battuto in partenza, anzi il Daniil visto negli ultimi tempi è tutt’altro che imbattibile (anche se contro De Minaur ha firmato una bella rimonta). Ma non sarà per nulla facile.
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La sessione serale è stata invece riservata all’unica giocatrice statunitense impegnata, vale a dire Madison Keys. Quest’ultima proverà a bissare i trionfi ottenuti dai connazionali il giorno prima ma non avrà vita facile contro Marketa Vondrousova. La ceca ha ribadito che il suo exploit a Wimbledon non è stato una casualità e che può essere molto pericolosa anche sul cemento. L’unica incognita è legata alle sue condizioni fisiche visto che dopo la vittoria ai danni di Stearns era stata immortalata con del ghiaccio sul gomito sinistro e si era dovuta ritirare dal torneo di doppio. Non è chiaro se si sia trattata di una scelta a scopo precauzionale o meno; fatto sta che secondo i bookies a partire favorita sarà Keys, reduce da due prestigiosi successi ai danni di Samsonova e Pegula e determinata a regalare un’altra soddisfazione al suo pubblico. Le due non si sono mai incontrate in carriera.
Infine, ecco il piatto forte di giornata: Alcaraz contro Zverev. Il match sulla carta promette spettacolo, ma bisogna tenere in considerazione la possibilità che in realtà si riveli a senso unico. Il tedesco è infatti reduce da una battaglia di quasi 5 ore contro Sinner e non può aver recuperato al 100%. Se poi consideriamo che nel post infortunio non ha giocato con particolare frequenza partite così lunghe il timore è ancora più giustificato. Ciò non vuol dire che sarà una passeggiata di salute per Alcaraz, il quale anzi farebbe bene a non sottovalutare l’impegno visto che il Sascha ammirato agli ottavi fa davvero paura. Lo spagnolo sulla carta è più forte ed è giusto che parta favorito, ma non va dimenticato che Zverev ha vinto l’unico confronto in uno slam, lo scorso anno a Parigi, dunque sa come si batte il numero uno al mondo. La chiave del match potrebbero essere i primi due set: se Zverev dovesse riuscire a vincerne almeno uno, allora potrebbe esserci partita; al contrario, se Alcaraz dovesse andare sul 2-0, sarebbe davvero difficile ipotizzare una rimonta del tedesco, per quanto New York gli porti bene visti gli ottimi risultati degli ultimi anni.
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